Capitolo 14

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Mi accorsi poco dopo che Chanel ci aveva raggiunti entrambi all'entrata, la guardai con le lacrime agli occhi, così come Niall.
In un attimo entrammo in macchina e ci avviammo verso l'ospedale.

- Portami da lui -
Sussurrai guardando il biondo che annuì debolmente, mentre la nostra amica continuava a guardarci confusa.

Preoccupazione, spavento, ansia, terrore, timore, panico, sgomento.. in una sola parola: Paura.
Avevo quella terribile paura di perdere la persona che realmente avevo scoperto di amare.
In macchina non sibilai mezza parole, troppo presa dalle mie mille paranoie, mi "concentrai" a guardare la città fuori dal finestrino.
Alla fine, Niall, riuscì a parlare; Zayn aveva subito un brusco incidente, poteva essere mortale, ma quando l'ambulanza era arrivata a soccorrerlo (grazie alla chiamata di alcune persone che avevano assistito alla scena) lui presentava ancora segnali di vita.

Arrivammo dopo non molto all'ospedale, c'erano tutti i ragazzi e più in là scorsi anche tre ragazze, una delle quali era molto più piccola e guardandole meglio, un senso di familiarità con loro mi pervase.
Dovevano indubbiamente essere le sorelle di Zayn.

Quest'ultimo me ne aveva parlato tempo prima, erano davvero belle e di conseguenza davvero uguali a lui.
Mi limitai a salutarle con un gesto della mano e un mezzo sorriso sulle labbra, volevo essere comunque gentile, ma la paura, ormai, era la sola cosa che percepivo.

Passavano le ore, si stava facendo sera, nessuno ci diceva niente.
L'agitazione non finiva più, sia per me che per gli altri.
Ero esausta, seduta su una delle tante sedie situate nel lungo corridoio, affiancata a sinistra da Louis e a destra da Niall mentre gli altri erano in piedi davanti la porta dove all'interno c'era il mio ragazzo con alcuni medici che chissà cosa gli stavano facendo o a cosa lo stavano sottoponendo.

- Non ne posso più -
Sussurrai tra me e me dopo aver fissato per lungo tempo la porta esattamente davanti a me.
In un attimo lo sguardo di tutti era su di me che mi guardarono accennando piccoli gesti di concordanza.

Passó un'altra ora, erano circa le 19:15 quando la porta si aprì e ne uscì un medico, aveva un'aria molto autoritaria, era un punto a nostro favore diciamo.

- Ha notizie di Zayn? Si insomma, il ragazzo qui dentro.. ci dica qualcosa la prego! -
Scatto Chanel verso il dottore, non l'avevo mai vista così da quando l'avevo conosciuta.

A primo impatto potrebbe sembrare una tipa molto superficiale, e magari in molte occasioni lo é, ma se ad una persona ci tiene davvero, ci mette l'anima pur di mettere le cose a posto.

- Siete tutti parenti del signor Malik? -
Chiese senza dare troppo peso a Chanel che gli stava alle calcagna.
Annuimmo senza pensare troppo.

- Bene..il ragazzo, come penso che già sapete, ha subito un brutto incidente automobilistico, che gli ha causato un lieve trauma cranico e a breve dovrà essere operato al ginocchio, ha una brutta frattura lì.. -
Conclude mentre noi lo guardammo senza proferire parola.

- A breve.. cioé quando? -
Sentì parlare, per la prima volta, una delle sorelle di Zayn, era la più grande.

Vidi il dottore cacciare dal taschino del suo camice un'agendina dove fece scorrere gli occhi per poi rialzare lo sguardo sulla mora.

- Domani, domani mattina sarà uno dei primi -
Disse l'uomo autoritario riposando la sua piccola agenda nel taschino.

- Possiamo entrare? -
Chiesi io, guardandolo speranzosa. Lo vido esitare, ma vedendoci così esausti annuì senza ribattere su nulla.
Infondo ne avevamo anche il diritto.

- Magari non tutti, pochi alla volta.. sta riposando -
Avverte prima di andare via ed entrare in un'altra stanza.

Ci guardammo, come per decidere chi sarebbe dovuto entrare per primo, mi alzai automaticamente, sarei voluta correre in quella stanza, ma non c'ero solo io lì.
Mi voltai a guardare le tre ragazzo poco più distanti da me che con dei piccoli e gentili sorrisi sulle labbra, mi permisero di entrare per prima.
Sussurrai un flebile "grazie" e non aspettai altro tempo che entrai nella stanza chiudendomi la porta alle spalle.

Lui, era lì. Steso su quel letto che di caloroso non emanava nulla.
Aveva gli occhi chiusi e le labbra socchiuse, mi avvicinai con passo lento al letto notando che era a petto nudo, ma ricoperto peró di garze, alcune un pó insanguinate.
Una piccola smorfia si dipinse sul mio volto, pensando a quanto dolore avesse provato mentre io ero completamente ignara di tutta questa storia.

- Hei amore.. -
Sussurrai prendendogli con molta attenzione la mano, parlandogli come se fosse sveglio e possa sentirmi.

- Ci hai fatto prendere un grosso spavento, sai? -
Continuai con lo sguardo su di lui, dormiva e sembrava tranquillo.

- Per un attimo ho temuto di perderti.. dio, ma come faccio a stare senza di te? -
Gli diedi un dolce e leggero bacio sulla mano che nel frattempo stringevo con cautela.

-

Ore 20:00

Tutti avevamo fatto visita a Zayn, uscii un pó dalla stanza facendo stare soli anche i ragazzi con lui e nel frattempo ebbi finalmente l'opportunità di conoscere le sorelle di Zayn: Doniya, la più grande, Waliyha e poi c'era Safaa che era la più piccola delle tre.
Erano davvero molto dolci e mi scusai più volte con loro per non essermi presentata prima, che idiota che sono a volte. Ma insomma, il mio ragazzo, per loro fratello, ha rischiato la vita.

- Qualcuno dovrebbe rimanere con lui stanotte.. -
Disse Chanel appena uscì dalla stanza, andandosi poi a rifugiare tra le braccia di Harry. Li guardai, ma distolsi lo sguardo.

- Resto io -
Mormorai decisa alzandomi e vidi Louis scuotere la testa e alzarsi a sua volta. Ripensandoci, lui, insieme agli altri, non aveva spiccicato parola fino a quel momento.

- Resto io, tu va a riposare Sam -
Si avvicinò a me parlandomi con tono premuroso, ma scossi la testa in segno di negazione.

Avevo un immenso bisogno di stare con Zayn, nessuno me l'avrebbe proibito.

- Staró io qui, voi.. andate a casa a riposarvi e tornate domani mattina per l'intervento, a me va bene così -
Dissi rassicurando tutti.

- Se vuoi posso rimanere con te -
Si offrì Doniya facendo un passo avanti.

- Doniya.. voi tre dovete davvero riposarvi, avete viaggiato per arrivare fino a qui, sarete sfinite immagino.. venite da me -
Propose Chanel gentile. Le tre annuirono.

Dopo altro tempo salutai tutti annuendo alle continue domande dei ragazzi del tipo "sicura che vuoi rimanere tu?"

Quando se ne andarono non persi tempo ed entrai nella stanza, non c'erano lettini in giro e sinceramente non ne sentivo neanche il bisogno al momento.
Avrei tranquillamente dormito su una sedia vicina al suo letto.

Arrivarono vari infermieri per fare gli ultimi controlli e quando gli dovettero cambiare le fasce sul petto dovetti uscire.
Esitai nel restare, ma per evitare discussioni, uscii dalla stanza in silenzio.

Ore 22:03

Finalmente soli, c'era un silenzio tombale, ma era ció che serviva in quel momento.

Mi sistemai con la sedia accanto al suo letto, poggiai un braccio su di esso e gli presi nuovamente la mano, tra l'altro molto fredda, stringendola con la mia, con l'intento di riscaldarlo.

- Andrà tutto bene.. ti amo -
Sussurrai sporgendomi piano verso di lui e gli stampai un lieve bacio sulle labbra.

Fu quando mi misi seduta che notai un piccolo sorriso sulle sue labbra.
Aggrottai per un attimo la fronte, pensando di essermelo sognato, ma poi lo vidi socchiudere gli occhi.

- Amore.. -
Sussurró con le poche forze che aveva guardandomi.
Oh, il mio Zayn.

My Everything ||Z.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora