Da quando era tornata a Miami erano passati circa sei mesi, nei quali Tim Speedle era morto tra le braccia di Horatio ed Abigail – come il resto della squadra ovviamente - era rimasta sconvolta da quella morte, non se l'aspettava, non in quel modo così assurdo: quante volte Horatio gli aveva detto e ripetuto che doveva fare frequentemente manutenzione alla pistola per evitare che si inceppasse? Sapevano tutti che suo padre ci teneva a certe cose, Abigail aveva visto fare manutenzione alla propria arma così tanto spesso, che probabilmente se ne avesse avuta una lei, di riflesso l'avrebbe pulita talmente tante volte che non si sarebbe depositato sopra nemmeno un granello di polvere. Abigail, oltretutto, sapeva bene che suo padre non se ne sarebbe dato pace per quella morte, non in quel modo.
Era una persona a cui tutto il laboratorio voleva molto bene, era stato un ottimo amico ed era stato un duro colpo da subire, soprattutto per Abigail. Gli aveva sempre detto che gli voleva molto bene, ma la giovane Caine avrebbe sempre voluto dimostrarglielo però non lo aveva mai fatto e non gli aveva chiesto consiglio per Mac, perché di recente gli era sembrato sempre indaffarato, persino quando andava in obitorio, sembrava avesse la testa altrove. Aveva tante cose che avrebbe voluto dirgli, ma quando Eric le disse che Tim le voleva molto bene, considerandola alla stregua di una sorella minore, una sorella che avrebbe tanto voluto ed era per quello che si assicurava stesse bene, scoppiò in lacrime disperata e l'unica cosa che Eric poté fare, fu quella di stringerla forte a sé. Fu difficile riprendere le fila della vita che aveva lasciato a Miami, ma lavorare le dava quella parvenza di normalità, che difficilmente riusciva a vedere o trovare. La mente continuava a posarsi su quella serata passata con Mac, anche se era passato molto tempo, non riusciva ad allontanarlo dal cuore, quel pensiero di aver sbagliato non se ne andava, poi era arrivata la morte di Tim e aveva aiutato, piangendo, Alexx con l'autopsia.
Alla fine, fu costretta a lasciare il lavoro per una settimana, aveva i nervi a pezzi, a volte sentiva la voce dell'amico nel corridoio, altre volte aspettava di vedere Tim comparire da un momento all'altro dalla porta, altre volte diceva a suo padre «Ho delle analisi pronte per Tim» per poi rendersi conto che lui non c'era più e quei lapsus le facevano solo male. Rifiutò l'aiuto dello psicologo del dipartimento, fermamente, promettendo a suo padre che se avesse avuto altre ricadute ci sarebbe andata di sua spontanea volontà.
Al suo rientro conobbe un ragazzo, Ryan Wolfe poliziotto assunto da qualche giorno nella scientifica che sostituì Tim al laboratorio e aveva fatto fatica ad accertarlo come membro del gruppo, temeva che lui volesse prendere il suo posto. Solo con il passare del tempo lo accettò, prima di quanto credesse, perché si era resa conto che non voleva prendere il posto dell'amico scomparso. Era stato insistente a chiederle un appuntamento, non curandosi in un primo momento che quella era la figlia del capo, ma era un caro ragazzo ed era la prima volta che si vedeva con qualcuno seriamente, dopo quanto successo a NY ed era abbastanza sicura che a Mac non importasse nulla di lei. Aveva accettato di buon grado, ma nonostante uscissero da circa tre mesi, Abigail sapeva in cuor suo che non era la persona che voleva al suo fianco.
Abby rispondeva alle chiamate dei colleghi di New York, che avvenivano regolarmente e rimaneva per ore a parlare con loro, aveva iniziato ad affezionarsi seriamente ad ognuno di quei ragazzi. L'unico che telefonava raramente era Mac e ci aveva fatto un po' il callo. Aveva saputo della morte di Aiden da Stella, la donna le chiese se voleva andare al funerale, ma Abigail declinò l'offerta. Aveva la ferita ancora aperta dopo la morte di Tim, nonché dovette ammettere che non avrebbe sopportato di vedere il funerale di un'altra persona così ben voluta, non avrebbe saputo cosa dire a Danny per consolarlo, in certe cose le parole erano superflue, ma promise a Stella che avrebbe telefonato all'amico. La donna dall'altra parte cercò di rincuorarla dicendole che non era costretta andare e che avrebbe portato lei le condoglianze alla squadra, ma dopo la telefonata, Abigail si sentì in colpa ugualmente per non sentirsi più forte in un'occasione del genere.
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How to save a life [Italian Version]
Fanfiction2004. Horatio Caine ha una figlia di 26 anni, Abigail Caine, avuta in giovinezza e di cui è molto orgoglioso. Dopo essere cresciuta nel Queens, dai 19 anni anni abita con il padre a Miami. Insieme voleranno a New York, dove conosceranno Mac Taylor...