Nei giorni successivi, Don si rese conto che le abitudini mattutine dell'amica non erano cambiate granché, ma avevano preso una svolta molto più salutista rispetto alle sue, e quella situazione lo faceva sentire profondamente a disagio. La sua alimentazione era frettolosa: ingurgitava qualche biscotto o una brioche al bar del dipartimento se era troppo in ritardo, un caffè al volo e via. Abigail, invece, si svegliava molto prima di lui, si sedeva tranquillamente a fare colazione con una spremuta d'arancia, un toast e, alla fine, un caffè. Persino il pranzo, spesso e volentieri, era composto da cibi piuttosto salutari, come frutta e verdura, escludendo i panini dei chioschi. Don aveva l'impressione che l'amica mangiasse di tanto in tanto qualche panino solo per fargli piacere, e questa prospettiva non gli piaceva affatto.
Spesso la lasciava sola per metà giornata, dato che i turni a volte gli richiedevano degli straordinari, e si chiedeva come passasse il tempo in sua assenza. Una sera, però, accadde qualcosa che lo lasciò perplesso. La salutò poco dopo l'ora di pranzo, concordando che si sarebbero visti per cena. Ma all'ora di cena ricevette un messaggio da Abby che gli diceva di non aspettarla a casa o davanti al laboratorio: avrebbe partecipato a una serata in un certo locale. Non sapeva a che ora sarebbe tornata. Ricordava che Abby gli aveva detto, un paio di giorni prima, che c'era un gruppo che conosceva; suonavano spesso, almeno una o due volte all'anno, a Miami, e lei li adorava. Se poteva, ci andava sempre volentieri.
Don si ritrovò a fissare il messaggio sullo schermo del telefono, un po' deluso. Aveva sperato di passare la serata con lei, ma non voleva essere invadente. Dopotutto, era giusto che Abby avesse i suoi spazi. Decise di fare un giro al dipartimento, dove incontrò alcuni colleghi. Durante la conversazione, uno di loro gli mise in mano un volantino che riportava data, ora e il tipo di musica che sarebbe stata suonata quella sera. Era un gruppo di musica dance, dagli anni '70 agli anni 2000, un repertorio molto affine ai gusti di Abby. A pranzo incontrò Danny, come spesso accadeva, e gli porse il volantino con un sorriso enigmatico.
«Ho parlato qualche giorno fa con Abigail di questo concerto e voglio capire cosa ci trovi in un gruppo del genere. Nemmeno sapevo le piacessero. Comunque, ho un'idea. Andiamo tutti insieme stasera. Dovevamo trovare un posto per fare due chiacchiere, no? Magari ci divertiamo tutti insieme e possiamo farla entrare un po' nel gruppo. Ho l'impressione che si senta un po' esclusa. Fa parte della mia famiglia e, dato che anche voi lo siete, vorrei unire le due cose. Insomma, Abby sapeva che uscivamo insieme e lei ha preso altri impegni.»
Danny lo guardò con un sopracciglio alzato. «Magari sì, magari no... magari non voleva che nessuno lo sapesse.»
Don scosse la testa con un sorriso. «La conosco, Danny. Se non avesse voluto che lo sapessi, non me ne avrebbe parlato, o no?»
Più tardi, Don si incontrò con Mac, Stella, Aiden e Danny davanti al dipartimento. Stavano decidendo cosa fare quella sera, se andare al solito locale o provare qualcosa di diverso. Don mostrò il volantino a Stella. «Ho sentito parlare di questo concerto dagli altri al dipartimento, e anche Abby ne parlava. Sono abbastanza famosi a Miami. Inizia tra poco, ma potremmo mangiare qualcosa da Billy mentre andiamo.»
Stella sorrise, entusiasta dell'idea. «Mi sembra ottimo! Che ne pensi, Mac?»
Mac annuì. «Va bene per me. Un po' di musica diversa dal solito potrebbe essere interessante.»
Dopo una cena veloce da Billy, si diressero al locale indicato nel volantino. Era piuttosto grande e nessuno di loro ricordava di esserci stato negli ultimi mesi. L'atmosfera era vivace, le luci colorate illuminavano la sala e la musica di sottofondo prometteva una serata divertente.
Quando lo spettacolo iniziò, nessuno si aspettava ciò che avrebbero visto sul palco. La cantante che stava esibendosi era proprio Abigail. Don sgranò gli occhi, esattamente come Danny e Mac.
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How to save a life [Italian Version]
Fiksi Penggemar2004. Horatio Caine ha una figlia di 26 anni, Abigail Caine, avuta in giovinezza e di cui è molto orgoglioso. Dopo essere cresciuta nel Queens, dai 19 anni anni abita con il padre a Miami. Insieme voleranno a New York, dove conosceranno Mac Taylor...