Capitolo 9

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Era arrivato il compleanno di Don e la scientifica coinvolgendo anche il dipartimento di polizia aveva deciso di fare una piccola feste a sorpresa per il suo compleanno, era stato un anno complicato per lui e dato che Abigail era stata ufficialmente trasferita avevano deciso di festeggiare entrambe le cose. Avrebbero voluto affittare per una sera il solito bar, ma alla fine avevano deciso di fare una festa a sorpresa con i fiocchi a casa di Don, per poi andare eventualmente in un secondo momento a bere qualcosa. Don oltre non sapere della festa, di sicuro non sapeva dell'arrivo di Abby, che gli aveva fatto recapitare il regalo quella stessa mattina da un corriere e si era fatta fotografare ad un museo così da inviargli una per depistarlo. Tentarono di rimettere su la band del liceo per una sola serata, ma non ci erano riusciti ad organizzarsi dato che gli altri erano impegnati con il lavoro. Avevano preferito lasciar perdere, ma ci sarebbero riusciti in un futuro, per qualche occasione.

Abby aveva portato con sé un trolley più una valigia enorme che conteneva tutto ciò che sentiva di aver bisogno andando a New York, più i vestiti che aveva comprato tempo prima, altri vestiti adatti forse più per un clima di Miami che per quello di New York e si disse che doveva iniziare a pensare al cambio d'armadio. Non si era prodigata a comprare niente di nuovo a Miami, sapendo del trasferimento imminente a New York e da una parte se ne era pentita.

Dopo aver preso il proprio bagaglio, cercò Mac con gli occhi. La prima cosa che vide era il suo nome scritto in arancione su un cartello e vide Mac con un fiore tra le mani. Lo sguardo sorpreso della ragazza, mutò in un sorriso, mentre lui la raggiunse e le mostrò un asfodelo, sapeva che gli piacevano quei fiori, se l'era fatto dire una sera, ma non pensava se lo ricordasse. Lei gli sorrise raggiante e si abbracciarono, guardandosi per un lungo attimo, per poi baciarsi con dolcezza.

«Bentornata a New York.» sorrise Mac guardandola

«Grazie mille. Mi sei mancato da morire.»

Si baciarono, poi Mac le prese una mano e la strinse, vide le guance di Abigail arrossarsi come quella sera della loro prima uscita e le sorrise, per poi prendere con galanteria la sua valigia. Finalmente potevano essere una coppia, erano usciti allo scoperto, era solo da dire al resto della squadra, ma lo avrebbero fatto quella sera stessa. Le modalità erano ancora da chiarire, ma si erano promessi che sarebbe stato rivelato durante la festa, ne avrebbero parlato.

Salita nella macchina di Mac, lui la guardò con un sorriso

«Non ne abbiamo parlato seriamente, ma vorresti trasferirti da me?» chiese Mac guardandola

«Si, certo. Ovvio che voglio trasferirmi da te, vuoi posare adesso le valigie o le lasciamo in macchina, per poi farlo più tardi?» rispose lei

«Siamo ancora in orario, perciò se vuoi ti accompagno a casa, posiamo tutto. Se ne senti necessità puoi rinfrescarti e riposare un po', abbiamo tempo. Un'ora e mezza più o meno.»

Da parte sua Abigail accolse quella proposta con entusiasmo, aveva bisogno di una doccia e di cambiarsi d'abito per la festa, nonché di truccarsi, a detta sua non voleva che l'amico la vedesse in quello stato pietoso.

La casa di Mac era meravigliosa, grande e lei si guardava in giro con aria ammirata. Non si sarebbe mai abituata ad abitare lì dentro, ne era quasi certa. Fece una lunga doccia, per poi indossare un abito nero meraviglioso senza maniche, con un collo alto e una scollatura a triangolo giusto al livello del décolleté, lo aveva comprato apposta per l'occasione e prese un paio di tacchi che potessero stare bene. Si conciò i capelli a morbidi boccoli e uscì a farsi vedere da Mac, che rimase senza fiato.

«Sei.. sei stupenda. Sono quasi geloso di portarti alla festa, vorrei tenerti tutto per me» sorrise

«Sono già tutta per te. Meglio andare, se tardiamo di cinque minuti scombineremo tutti i piani di Stella» gli rispose con un sorriso, prendendo la borsa

How to save a life [Italian Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora