Capitolo 13

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Se c'era una cosa che si poteva dire dei Mala Noche era quella che amavano portare qualcosa fino in fondo. Dato che non erano riusciti ad uccidere Horatio Caine durante l'attentato in cui era morta la moglie Marisol, decisero di farlo soffrire. Non solo. Volevano spezzarlo, distruggerlo, così da renderlo inoffensivo, per prendere possesso della città. L'obiettivo primario era fuori città e se dovevano fare male al tenente, dovevano trovare l'unica persona a cui voleva bene più della propria vita: sua figlia.

"Colpire al cuore la giustizia della città di Miami per annientarla e diventare noi i capi assoluti della città. Se poi anche New York soffre, non c'è niente di meglio." era diventato il loro motto, avrebbero riscattato un piccolo favore ad una banda amica della grande mela.

Dopo aver fatto numerose ricerche, si resero conto che la piccola Caine era non troppo difficile da raggiungere: aveva un volo prenotato per Las Vegas, avevano trovato la prenotazione dell'albergo e aveva un pass per una conferenza che si teneva per tre giorni nello stesso stabile. Suo padre le aveva detto di non andare a Miami, ma cosa succedeva se era Miami che andava da lei e la riportava a casa?

***

Quando a fine agosto Sid disse ad Abigail che Mary O'Malley sarebbe stata a Las Vegas per una convention di medici legali a metà ottobre, di sicuro non si aspettava di innescare una bomba. Vide per la prima volta Abigail Caine, entusiasta come non mai e ci vollero alcuni attimi prima che lei gli spiegasse a cosa era dovuta quella gioia. Era l'occasione che la bionda aspettava da una vita, il poter seguire nuovamente un seminario della dottoressa, era un'autorità in Europa, in quanto aveva una tesi molto interessante che avrebbe proposto nuovamente a Las Vegas, su come la concentrazione di talune proteine si modificava al variare della temperatura del cadavere e non vedeva l'ora di ascoltarla. Abby aveva seguito due seminari della dottoressa anni prima alla Miami Dade University, la prima riguardava la rilevanza giuridica dell'autopsia, mentre la seconda era una tesi sulla tossicologia nella medicina legale e adorava come quella donna riuscisse a farla appassionare ancora di più al lavoro che svolgeva.

Abigail era da poco entrata nel sesto mese di gravidanza, tanto che per sapere se potesse volare aveva chiesto a Phoebe la sua ginecologa, se potesse prendere un aereo dell'ultimo minuto per Las Vegas, dato che durava 5 ore e 30 e non sapeva se poteva fare il viaggio, dato che comunque era molto lungo. La ginecologa le disse che poteva, ma era meglio che dopo quel viaggio si astenesse dai voli per altri stati per evitare di stressarsi troppo fin dopo il parto.

In compenso il "toto-nome" nei laboratori era in corso, i due non sapevano ancora bene quale nome imporre alla bambina e in quei momenti, la fantasia dei colleghi e degli amici che cercavano di suggerirne qualcuno. Praticamente se li segnavano tutti avrebbero fatto un nuovo libro di nomi gratis e che avrebbero potuto pubblicare in alternativa a quelli più famosi.

Un giorno Danny e Lindsay riunirono sia Mac che Abby nell'ufficio di Mac, annunciando che stavano aspettando un bambino, i due diedero la loro benedizione, Abigail li abbracciò dolcemente. Danny e Lindsay erano in lizza per diventare i migliori amici della coppia, se Danny riconosceva in Mac una figura paterna (ma accedeva anche con Don, anche se lui minimizzava di molto la cosa, anche perché essendo il fidanzato della sua migliore amica c'erano dei "conflitti di interesse" come diceva il poliziotto), Lindsay si appoggiava molto ad Abby per la gravidanza, anche se stavano vivendo due momenti diversi della stessa. La bionda stava finalmente e lentamente iniziando a ironizzare sul suo stato, un giorno per sdrammatizzare con Lindsay che era incinta al terzo mese del figlio di Danny, le disse che era fortunata perché aveva in grembo solo un bambino e il pancione non sarebbe stato così enorme, nonché che avrebbero faticato la metà per trovare vestiti e giochi appena sapevano il sesso del nascituro.

Il mattino della partenza era arrivato ed Abby sembrava camminare a sette metri da terra. Aveva preso un piccolo trolley con tutto il necessario, sembrava un miracolo considerando che ci aveva passato almeno un'ora per decidere cosa portare con sé e Mac temeva che riempisse una valigia enorme, come quella che si era portata quando si era trasferita a New York tempo prima.

How to save a life [Italian Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora