Le 48 ore d'osservazione in ospedale sembravano un'eternità per Abigail, ma per fortuna avere Mac costantemente al suo fianco le stava facendo pesare meno quella costrizione. Se le condizioni fisiche di Abigail erano ottimali quando la trovarono, a parte un po' di disidratazione e i bambini erano sani dove si trovavano, la ferita emotiva della bionda sarebbe stata dura da rimarginare, ma Mac le promise che le sarebbe stata vicina, non avrebbe permesso ai Mala Noche di farle del male più di quanto non le avessero già fatto.
Stava per iniziare il secondo giorno di Abigail in ospedale, quando Mac ricevette una chiamata dalla scientifica - da parte di Stella per la precisione - che gli chiedevano di tornare a New York, c'era un caso a cui non riuscivano a venire a capo. Mac ne parlò con Horatio e lui gli sorrise, immaginando ciò che stava provando.
«Ascolta il lavoro chiama e tu devi andare. Lasciami qui Abigail per un paio di giorni, appena esce dall'ospedale la porto a fare shopping, la faccio rilassare un po' e tra tre giorni esatti sarà nel vostro appartamento, ne approfitto per tenerla sotto controllo e la coccolo un po' che è da molto che non la vedo se non ti dispiace» disse Horatio con un mezzo sorriso. Aveva passato praticamente quasi tutta a sua vita a badare alla figlia e non si era ancora del tutto abituato al fatto che abitavano lontano. L'avrebbe voluta vicino a sé? Certo, ma non voleva mettere in secondo piano la felicità della figlia, che finalmente aveva trovato la sua dimensione con l'uomo che amava. Aveva già organizzato il viaggio con Eric verso Rio, avrebbero preso il primo volo per il Brasile, dopo essersi assicurati che Abby si fosse imbarcata per la grande mela. Horatio in realtà non voleva che il cubano andasse con lui, ma Marisol era pur sempre sua sorella minore ed Abby era sua nipote acquisita, oltre ad essere un'amica di lunga data a cui teneva.
«D'accordo» sorrise Mac prima di parlare con Abigail e le sorrise, la baciò e le disse che l'amava per poi aggiungere «Tieni il telefono vicino, che ti chiamerò spesso»
«Lo farò»
Era frustrante per Mac sapere che non poteva rimanere vicino alla donna che amava, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per farle sapere che era sempre e comunque al suo fianco.
Appena tornato a New York ed era sulla via del lavoro, Mac vide un ragazzo comprare un anello di fidanzamento (lo intuì guardando la scatoletta che teneva tra le mani), nella stessa gioielleria in cui aveva adocchiato quello per Abigail, l'uomo aveva pensato molto a quanto era successo e al fatto che quel ragazzo potesse essere un segno. Cercò di convincersi che non fosse un segno, ma si fermò a guardare quella vetrina e pensò a quanto era successo nel tempo, dalla prima volta che l'aveva incontrata, da come le sue paure si fossero ridimensionate, di come si sentiva felice da quando lei aveva accettato di trasferirsi a casa sua e non si era mai pentito di quella convivenza. Non aveva provato niente di simile da tanto tempo, nemmeno quando aveva quella relazione con Peyton nonostante avessero condiviso molto, ma non era nemmeno lontanamente paragonabile. Abigail aveva un grande cuore, non gli aveva mai detto o imposto nulla, aveva accettato i taciti sentimenti che l'uomo provava ancora per Claire, aveva accettato il "pacchetto completo", il suo passato in toto, chiedendogli in cambio solo di essere amata, avrebbe persino rifiutato di sposarsi e di avere figli se non era un desiderio comune. Era capitato che Mac si sentisse di non meritare una persona del genere al suo fianco, era paziente, gentile, dannatamente testarda quando ci metteva (tratto che sapeva avere anche lui), quando era incinta tendeva a andare sotto stress con troppa facilità, si innervosiva e piangeva per sciocchezze, ma l'amava profondamente e si disse che doveva fare qualcosa per lei, se lo meritava dopo tutto quello che le era successo a Miami. Decise di comprarle subito l'anello e pensò a quando donarglielo, voleva fare qualcosa di romantico appena tornava a casa. Pensò che le avrebbe chiesto di prendersi qualche giorno di ferie, dato che aveva sicuramente bisogno di rilassarsi un po' e decise di fare due chiacchiere con Sid, per vedere se era possibile contattare la dottoressa O'Malley e magari organizzare un volo a New York.
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How to save a life [Italian Version]
Fanfiction2004. Horatio Caine ha una figlia di 26 anni, Abigail Caine, avuta in giovinezza e di cui è molto orgoglioso. Dopo essere cresciuta nel Queens, dai 19 anni anni abita con il padre a Miami. Insieme voleranno a New York, dove conosceranno Mac Taylor...