Capitolo 6

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Il proiettile fortunatamente non aveva colpito nessun organo vitale, ma l'operazione era durata alcune ore. Rimuovere il proiettile era stato relativamente facile, ma l'emorragia era stata difficile da rimarginare. Avevano operato per ore, ma l'allarme sembrava essere finalmente rientrato. Solo quando il dottore lo avvertì che Abigail era fuori pericolo, Horatio era tornato a respirare e a pensare più lucidamente di quanto non facesse fino a qualche attimo prima. Aveva perso il conto del tempo passato ad aspettare che gli dicessero qualsiasi cosa e la situazione più penosa fu quella in cui Abigail era stata portata in camera di degenza. Il dottore disse che si sarebbe svegliata e di lasciarle il tempo per farlo, era stata una bella battaglia ma ora era totalmente, decisamente, fuori pericolo. Il monitor mostrava il battito del cuore, sembrava regolare e Horatio com'era ovvio non si allontanava da quella camera, seppur fosse visibilmente provato.

Amava sua figlia e per un attimo temette per la sua vita quando la vide a terra, con Ryan che le teneva la ferita premuta, ma per fortuna l'ambulanza, chiamata prontamente dal ragazzo della scientifica era arrivata presto. L'ambulanza aveva portato Abigail subito all'ospedale più vicino, così da iniziare nell'immediatezza l'intervento e le trasfusioni. Horatio provò più paura di quanto non ne avesse provata fino a quel momento. Sapeva che sua figlia ne aveva avuta altrettanto, ne era certo, ma era stata forte, forte come quando il docente aveva azzardato a svelare le sue carte, si era ribellata, aveva chiamato aiuto e altre alunne erano salve. Anche anche mattino Abby aveva chiamato aiuto, aveva chiamato suo padre come faceva sempre e anche quella volta aveva salvato qualcuno, ma a quale prezzo?

A metà pomeriggio Yelina convinse Horatio ad andare a casa, promettendogli che avrebbe pensato lei a vegliare quella che era la sua nipote acquisita, ma sapeva benissimo che Horatio sarebbe andato a fare una chiacchierata con l'uomo che aveva ridotto sua figlia su un letto di ospedale, per fortuna solo per qualche giorno. Se c'era qualcosa che Horatio odiava di più di sua figlia ferita, era l'uomo che l'aveva ferita e che avrebbe potuto ucciderla. La donna scoprì qualche tempo dopo che l'uomo venne arrestato per tentato omicidio e violenza domestica.

Al suo ritorno, Horatio trovò Ryan che le teneva una mano e le parlava. Era scuro in viso, ma quando Horatio entrò dalla porta, lo guardò con un mezzo sorriso.

«Wolfe. Come state?» disse guardandolo

«Horatio. Lei sta bene, per ora non ci sono stati grandi cambiamenti. Per quanto mi riguarda, ho dato il cambio a Yelina circa mezz'ora fa. Ascolta, mi dispiace davvero. Avrei voluto..» si era alzato e sembrava molto a disagio.

L'uomo dai capelli rossi lo guardò e tentò di rassicurarlo. Non poteva sapere che la pistola fosse carica, ma Ryan aveva fatto la cosa giusta e i suoi riflessi erano stati abbastanza pronti per salvarle la vita. Horatio era convinto che anche se fosse stata alla guida, sarebbe corsa verso di loro per fare la stessa cosa, era nella sua natura salvare gli altri, mettendo in pericolo la sua stessa vita e nessuno sarebbe riuscito a fermarla, probabilmente nemmeno lui. Si sarebbe battuta sempre e comunque, anche se qualche volta fare un po' di attenzione sarebbe stato utile, ma davanti alle ingiustizie, non poteva proprio fare finta di nulla.

«Va a casa, rimango io qui con lei»

Era ora di cena quando la mano destra si mosse lievemente, fece un lamento e ci volle un attimo più di tempo che lei aprisse gli occhi, ma quando mise a fuoco l'uomo che aveva davanti sorrise.

«Ehi.» disse suo padre stringendole la mano

«Papà. Da quanto sono qui?» disse la bionda guardandolo con attenzione, abbozzando un sorriso

«Da un bel po'. Mi hai fatto spaventare a morte, non avresti dovuto intervenire. Lo sai bene.»

«Lo so, ma dovevo fare qualcosa, ho visto quel bambino e ho pensato forse più a lui che al resto. Mi dispiace averti spaventato, non volevo, volevo solo che fossi orgoglioso di me. Quando posso alzarmi?»

How to save a life [Italian Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora