La serata con Margarita non è stata poi così male. Mi ha fatto riflettere su molte cose.
Mi ricordo che quando io e Alberico eravamo piccoli, eravamo inseparabili.Aprii il comodino vicino al mio letto, e ritrovai quella vecchia foto di me e lui. Ci stavamo abbracciando, e sorridavamo. Tutto è perfetto quando si è bambini. Alle medie aveva già incominciato a cambiare, era sempre più scontroso e stronzo. Aveva sempre amato le ragazze rosse come me, ma non siamo mai stati insieme. Mi sembra quasi impossibile che eravamo amici.
Lui era diverso. Ma non nell'aspetto. Nel carattere. L'ho sempre invidiato, non è fragile, e ha come un muro attorno che gli permette di stare bene. Non so se sta realmente bene, adesso.
Va a letto tutte le sere con ragazze diverse, si alcolizza e va in discoteca ogni weekend. Una volta ha cercato di fare abuso di droghe. Mi manca l'Alberico di una volta.Presi la fotografia in mano, e la attaccai al resto delle altre. Tengo le fotografie al muro per ricordarmi quello che è successo durante i periodi della mia vita. Sia belli, che brutti.
Mi girai, e andai nel balcone, come al mio solito. Mi siedo nella sedia, dove guardo il tramonto e leggo i libri, è rilassante. C'è un pacchetto davanti a casa mia. Ci andavo da piccola ad ogni mio compleanno. Vedo Alberico con una tizia mora, si stanno baciando con foga.
Ritornai dentro, e mi sedetti sul letto. Domani sarà un'altra giornata. Solita giornata da sfigata.
~
"Eve, ti ricordi cosa ti diceva tua madre?" Domandò la mia amica bionda.
"Si. Se loro non ti vogliono ne avranno una ragione, non ti meritano" mi ricordai.
"Esatto. Non pensare a loro, se tu starai con me, andrà tutto bene" sorrise sincera, stringendomi la mano.
Presi un forte respiro, stavo alla fermata di Alberico e la sua banda.
Entrarono tutti, e Alberico era più bello del solito. Occhiali da sole, sguardo strafottente e jeans sempre neri, ed una bandana dello stesso colore del giubbotto."Cazzo guardi?" Sputò acido come al solito Alberico. Cazzo mi aveva visto che lo stavo fissando.
Abbassai lo sguardo e mi morsi il labbro. Mi toccai i capelli, e appoggiai la testa sulla spalla di Margarita.
Alberico fece una smorfia e una risatina. Si avvicinò al mio collo e sentivo il suo fiato nel collo.
"Vedrai dopo, che belle cose che ti faccio fare" mi sussurrò. Avevo paura.
~
Alberico e la sua banda mi portarono nel loro "alloggio delle vittime". Volevo scappare, assolutamente. Margarita non sapeva che venivo qui.
"Cominciamo così" mi diede un pugno in pieno viso Marco.
"Nono piano" fece un sorrisetto malizioso Michele.
Mi prese la camicetta bianca, e mi sbottonò il primo bottone. Me la tolse e incominciò a palparmi il sedere. Ero in lacrime.
Dietro c'era Alberico, e non provava niente. Non rideva. Non si stava divertendo.
É strano."Ragazzi! Ho un idea migliore" sbucò ad un tratto il leader.
"Oggi ti lasciamo libera, ma la prossima volta ti daremo tutti una bella cinghiata nel tuo bel culetto" continuò.
Stavo tremando, Alberico prese la mia camicetta e me la mise. Feci un sorrisino mentalmente e me ne tornai a casa con un grande livido nel viso e graffi in tutto il corpo.
Alberico: Domani ti preparerai per le nuove torture😏
Io: Non ce la faccio più.
Alberico: Non mi interessa, prima o poi, verrai a letto con me e ti piacerà. Cadrai ai miei piedi.
Io: Scommettiamo?
Alberico: Scommetiamo. Il primo che si innamora perde.Ciao! Se vi piace il capitolo mettete una stellina è un commento.
Grazie se lo fate,
Eva🤓
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Save Me, Please {Alberico De Giglio}
FanfictionEve è la solita ragazza studiosa e timida. Viene bullizzata dai popolari della scuola, per il suo aspetto e perché è diversa dagli altri. Alberico è uno di questi. Ma se lui scopre che non è cosí?