Part twenty seven

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Siamo tornati a casa da svariati giorni. E in questi non ho capito assolutamente niente.
Anzi sono ancora più confusa, ora. I ragazzi che mi piacciono sono così diversi che la situazione sta degenerando.

Calum: Eve, ci possiamo vedere alle 4? Ti devo dire una cosa importante.
Io: Certo ci vediamo al parco vicino a casa tua :)

La cosa mi esaltava, un sacco. Pensavo che magari mi dovesse dire qualcosa riguardo a noi due, ma il pensiero se ne andò quando scossi la testa.
Decisi di mettermi in un aspetto migliore rispetto a quello precedente, sistemando i capelli in una crocca ordinata.

I vestiti erano sempre gli stessi: un maglione azzurro e dei jeans skinny blu scuri con qualche strappo, ma non troppi. Uscii di casa senza trucco, tanto Calum era abituato a vedermi così.

"Oh finalmente sei arrivata" sospirò guardando l'orologio, alzandosi pure dalla panchina in legno.

"Già, sono in ritardo miss perfezione?" Scherzai, ridacchiando, mentre lui tutt'un tratto diventò serio.

"Eve, ti piacerebbe essere la mia ragazza?" Chiese il moro, guardandomi negli occhi. Inziai a sudare, non sapevo cosa dirgli, dato che ero confusa.

Ma magari potrei provare a distrarmi, magari lui può farmi dimenticare Alberico.

"Per me va benissimo" accettai con un sorriso, dandogli un piccolo buffetto sulla guancia.

Lui fece un sorriso dolcissimo, e mi prese la mano, portandomi da qualche parte.

"Ti devo bendare, ti porto io" mi rassicurò, mettendomi una benda che somigliava una di Ashton, ma dettagli.

Sentii la sua mano prendere la mia, e portarmi verso la macchina. Ci salii dopo vari tentativi, ovviamente invani, ma ci riuscii.

Sentii la macchina partire, e cercai la mano di Calum in qualche modo.

"Dove sei?" Chiesi ridendo, cercando in qualche modo di unire le nostre mani.

"Io sono sempre qua" rispose, stringendo la mia mano, e intrecciandola, come fanno i veri fidanzatini.

~

"Ecco a lei principessa" disse Calum, togliendomi la benda.

Eravamo al mare, si sentiva la brezza marina che invadeva le mie narici, dandomi quel gusto di freschezza. C'era una grande tovaglia a quadri sulla sabbia, con un grande cesto da picnic.

D'impulso lo abbracciai, e sentii che lui ricambiò strigendomi a sua volta più forte. Quando abbracci qualcuno, la sensazione più bella è che lei ricambi, stringendovi più strette a loro.

"Sono contento che tu abbia accettato, pensavo di non piacerti" confessò Calum abbastanza imbarazzato, mentre scioglieva l'abbraccio.

"Come pensavi questo?" Domandai dubbiosa, sinceramente credo di aver portato sempre un certo interesse per lui.

Scosse la testa, "Non lo so, sincermente. Pensavo che ti piacesse Alberico"

Mi era caduto il mondo addosso, e stavo diventando nervosa. Allargai gli occhi e corrugai le sopracciglia, e feci una risatina nervosa.

~

Tornai a casa, ma riuscii la risolvere la situazione; ora che sono fidanzata ufficialmente con Calum non dovrei più pensare ad Alberico. Eppure, anche se ci provo Alberico è sempre sulla mia testa. Ogni pensiero, ogni movimento, anche una stupida parola mi porta a lui.

Mentre mi avvicinavo nel mio vialetto vidi un ragazzo fumare fuori, con un'aria da cattivo ragazzo. Era Alberico.

"Sei ancora uscita con lui?" Sentii uscire dalle sue labbra, che si muovevano perfettamente su ogni parola. Era leggeremente arrabbiato, si vedeva dal viso.

"Si ci siamo anche fidanzati" gli dissi, in tono di sfida, non guardandolo negli occhi.

Mi prese il polso e incominciò a guardarmi, "La smetti?" Sbottò, stringendo il mio polso più forte, stava sentendo che avevo paura.

"Di fare cosa?" Balbettai, e quasi non cadevo, non avevo le forze per stargli davanti ed ammettere che mi piaceva solo lui.

"Di essere così bella"

OOOHHH
Adoro troppo. Per sto capitolo uhm starebbe bene la canzone me and my broken dei rixton, bellissima.
Comunque, come vi pare la stroria?
Continuate a supportarla con stelline e commenti!
Eva🌸

Save Me, Please {Alberico De Giglio}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora