Save Me, Please {Alberico De Giglio}

Part twenty three

"Oh perfetto! Ciao tesoro" mormorò malizioso Alberico, strusciandosi su di me. Cercavo di scostarlo in qualche modo, ma niente.

Tirai dei diversi urli per farmi sentire, questo ragazzo sta diventando completamente pazzo.
"ALBERICO" urlai con la forza più grande che avevo, e lo buttai giù per terra. Gli stava bene.

Lui mi guardò con il solito sguardo da cucciolo, era quello il vero Alberico. Quello che rideva, scherzava, guardava il mondo con uno sguardo diverso.

"Scusa" farfugliò il moro cercando di tirarsi sù, era quasi tutto bagnato, mi faceva pena.

"Vuoi una cioccolata?" Continuò sorridendo, e io ero molto sorpresa dalla sua domanda ma accettai.

Durante la strada, eravamo entrambi sotto un unico piccolo ombrello ed eravamo molto stretti fra di noi. Abbastanza imbarazzante, direi.

"Bene, siamo arrivati" sospiró, guardando l'insegna del grande bar, "ti va bene questo?"

"Certo, ho visto molto parlare di questo bar" dissi, cercando di essere più cordiale possibile.

"Non essere così gentile con me, non lo merito" affermò il moro, prendendomi la mano. Ho sentito un tonfo.

Poi mi ha trascinato dentro, e ci siamo sistemati in una poltrona che era per almeno sei persone, ma ce ne siamo fregati. Dopo qualche minuto arrivò la cameriera, una ragazza abbastanza formosa e bionda, che sembrava provarci con Alberico.

"Quella tipa ci stava provando con te" commentai, disgustata, e lui fece una smorfia. Era adorabile con quel cappellino nero, i capelli bagnati dalla pioggia, e quei vestiti così troppi aderenti per lui. EVE BASTA FARE QUESTI PENSIERI PERVERTITI SU DI LUI.

Il ragazzo stava continuando a ridere, ed era proprio così il vero Alberico che conoscevo.

~
Ritornammo all'hotel continuando a ridere per quella stupida cameriera che voleva provare ad avere una speranza con lui.

"Bene, io vado. Ci vediamo in giro" si avvicinò a me, dandomi un piccolo abbraccio. Feci un sorrisetto fra me e me, e mi avviai verso i miei amici.

"Scusate ragazzi, ma ho avuto un imprevisto. Ho incontrato Alberico e stranamente è stato gentile, e abbiamo bevuto qualcosa insieme" spiegai, e Calum sembrava essere abbastanza irritato.

"CON LUI?!" Michael ha parlato a suo posto, sta controllando la sua rabbia interiore, in effetti lo capisco.

"Ragazzi, dai! Adesso vi mettiamo nelle camere!" Urlò la professoressa di matematica, e riunì tutti quanti al centro della stanza facendo l'appello.

"Hood, Clifford e Hemmings insieme, stanza 46" speravo di essere almeno insieme alla mia amica.

"Benson, De Giglio, Irwin e Bianchi tutti e quattro insieme" cosa?! Con Alberico?! Nono, pure quello?!

L'ho scritto alla cazzo, lol.
Comunque a me questa storia non mi entusiasma, secondo voi la devo eliminare?
Non so, ditemi voi se vi piace.
Lasciate una stella e un commento.
Eva🌸