Save Me, Please {Alberico De Giglio}

Part fourteen

"Che ne dite se venite tutti a casa mia oggi?" Proposi, buttando nel cestino della spazzatura il pezzo di stagnola del panino che avevo appena mangiato.

"Per noi va bene, a che ora ci vediamo?" Rispose per tutti Michey.

"Ci vediamo alle 15.00" dissi precisamente, mentre gli altri annuivano e si mettevano lo zaino in spalle per tornare a casa.

Misi le cuffiette ed andai verso l'autobus, sicura che avrei incontrato De Giglio e la sua banda.
Mi misi al mio solito posto, dove nessuno veniva perché tutti mi reputavano la solita studiosa e secchiona verginella.

Qualcuno mi tolse la cuffia destra dal mio orecchio, alzai lo sguardo e vidi il volto dolce di Calum. Mi stava sorridendo. Lo adoro, seriamente.

"Posso sentire con te?" Chiese cortesemente, sedendosi vicino a me.

Annuii leggermente, e gli passai una delle due cuffiette, e lui arrossii quando gli misi la cuffietta nell'orecchio.

"Hood! Che ci fai con quella sfigata?" Urlò da lontano De Giglio, mentre seguirono le risate dei suoi amici e delle troie.

"Sto con lei perché é molto più simpatica di te" mi difese il corvino, che si girò per rispondere male al ragazzo.

Gli feci un sorriso sincero, e mi accoccolai nella sua spalla, mentre lui mi accarezzava i capelli rossi sentendomi protetta e al sicuro.

~

"Devo andare, questa é la mia fermata, ci vediamo dopo" mi salutò Calum dandomi un bacio nell'angolo della bocca, facendomi arrossire.

"S-si ci vediamo dopo" balbettai, ero talmente pietrificata dal suo gesto che non riuscivo nemmeno a parlare.

Si mise la sua cuffia nera di lana, e il cappotto di pelle nera, e scese dall'autobus, con tutta la sua bellezza e mi mandò un bacio prima che le porte si chiusero.

Ho finalmente trovato qualcuno che mi voglia bene per quello che sono, per quello che faccio, quello che dico. Non so se io e lui siamo soltanto buoni amici, io credo che noi due siamo molto di più che semplici amici.

"Oh poverina il tuo fidanzatino ti ha lasciato sola?" Mi provocò Andrea, quel riccio che stava sempre dietro ad Albe.

"È anche se fosse? A me lui piace, avete qualche problema? Mi sono rotta di voi e le vostre stronzate! Solo perché vado bene a scuola mi prendete in giro? Quando la finirete di essere così ingenui e infantili!" Ringhiai contro di loro, e Alberico si irrigidì.

"Avrai la tua ricompensa per averci risposto in questo modo" disse Alberico con un tono di voce misterioso e molto inquietante.

Merda, perché li avevo risposto?

~

"No, sei seria? Veramente li hai risposto male a quei pezzi di merda?" Lukey sembrava ancora incredulo di quello che era successo.

"Grande sorella" mi diede il cinque Ashton che prima, giocherellava con le sue bacchette di legno della batteria.

"Sì ma é successo altro" aggiunsi delusa, abbassando la testa, triste di quello che mi ha detto Alberico.

"Cosa? Ti hanno picchiata di nuovo?" Impreca Calum, che si mette immediatamente vicino a me.

"Nono, niente di questo. Alberico mi ha detto che avrò una ricompensa per aver risposto male al suo amico" spiegai, mentre i sensi di paura si fanno avanti nella mia testa.

Calum mi prese il braccio, e mi portò in camera mia, lontana dai nostri amici. Mi guardò negli occhi, e mi persi nelle sue pozze nere.

"Avevo bisogno di dirti una cosa, da soli" il mio cuore perse un battito dopo queste parole, chissà cosa mi deve dire.

"Dimmi"

"Io non lascerò mai che quegli stronzi ti fanno male. Ci sarò sempre per te, Eve. Non andrò via come hanno già fatto tanti"

Mi fiondai nelle sue possenti braccia, e lo guardai, era talmente alto che io mi sentivo sempre così piccolina quando gli stavo vicino. Mi abbracciò forte, come non aveva mai fatto.

"Mi sei mancato, Cal"

Spazio autrice.
Che dire! Avete ascoltato la nuova canzone dei 5SOS girls talk boys? È una droga assurda.
Allora, io fra 4 giorni andrò a vedere Albe e sono in stra-ansia, lo vedo per la terza volta.
Mi era mancato in questi 2 mesi e niente, come al solito se vi é piaciuto il capitolo mettete una stellina e un commento.
Eva🌸.