Part twenty nine

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"Quindi Calum, da quello che ho capito, se ne va?" Domandò Anne, guardando verso un punto dell'orizzonte.

"Si, mi ha detto che i suoi genitori non vogliono che viva più qui, quindi ritornerà in Australia" spiegai, toccandomi più volte i capelli rossi.

"Allora avete, come dire, vi siete lasciati?" Chiese abbastanza preoccupata, ma non feci caso molto al suo tono di voce; sembrava una cosa fra il dispiacere e il malizioso per Alberico, ovviamente.

"Si, non aveva più senso-"sospirai, ricordandomi me e lui insieme.

"Su dai non ci pensare! Ora hai un'altro pretendente!" Mi interruppe la ragazza, dandomi una leggera pacca sulla pancia.

Le sorrisi, cercando di non ricordarmi troppo il viso di Calum, in effetti aveva ragione, oramai, dovevo dimenticare Calum, anche se è doloroso.

"Ah, e comunque un pensierino io ce lo farei su Alberico" ritornò al discorso maliziosa, cercando di svariare l'argomento precedente.

"Scema!" Quasi urlai, dandole una leggera spinta, e ovviamente, sbadata com'è è caduta dal marciapiede su cui ci stavamo camminado.

~
Alberico mi stava fissando da tutto il giorno. Era al primo banco, insieme a quel suo nuovo amico di cui non ricordo bene il nome; io invece, sono al terzo banco, insieme a Luke.
Certe volte, mi sorrideva ma non ci facevo molto caso, e poi perchè cercare me?

"Pinguino, mi passi la mia matita?" Chiesi cordesemente al biondo, che acconsentì, ma la matita finì per terra verso il banco di Alberico.

Il moro si girò, sentendo il rumore di qualcosa arrivare, e vide la mia matita al suolo, sapeva perfettamente che era mia, perchè utilizzavo solo io in quella classe quella marca.

Cominciai a sudare e il cuore iniziò a battermi più veloce del normale, mi sa che mi viene la febbre.
Mi toccai la fronte, per controllare la mia temperatura, ma ero fredda.

Alberico sorrise beffardo, tenendo con sè la mia matita, ho seriamente paura.
La professoressa di italiano, continuava a spiegare la lezione di Shakespeare, che amo, le sue opere sono scritte in modo complesso ma sono letteralmente geniali.

~

Sentii una grande mano prendermi per i miei fianchi ossuti, e trascinarmi verso di lei.
Mi trovavo nel bagno generale, collegato sia per ragazze che per ragazzi. Dentro, con Alberico.

"È tutto il giorno che ti voglio baciare" ammise, guardandomi le labbra. Si umidì le sue, passando la lingua sulle labbra, e se le morse.

Io lo guardai, alzando il volto verso di lui. Era abbastanza alto per me, il che non migliorò la situazione. Ero stretta, in un bagno, con un ragazzo. Se l'avrebbe scoperto mia madre, mi avrebbe uccisa.
Ma me ne fregai. Di tutti. Di mamma. Papà. Calum. Anne. I bulli. Ashton. Luke. Micheal.

Così presi la situazione, e lo attirai verso di me, prendendo il suo viso con le mani e lo avvicinai alle mie labbra.
Lui totalmente sorpreso dal mio gesto, mi attirò a sè, prendendomi i fianchi. Approffondimmo il bacio, e ci staccammo.
Mi guardò, ed era così bello in quel momento. Aveva i capelli leggermente scompigliati, le labbra gonfie e rosee del solito, e i suoi occhi. I suoi occhi non avevano smesso di mandarmi il cervello a fottersi.

"Lo sapevo, che saresti diventata mia, finalmente"

So, I'm here!
Il capitolo mi piace stranamente, credo anche sia quello cbe vi aspettavate, lol.
Avevo anche intenzione di scrivere un'altra fanfiction ma non di Alberico.
Ho anche una gioia, forse: il ragazzo che mi piace (mio grande amico), mi ricambia (sempre forse eheh).
Eva🌸

Save Me, Please {Alberico De Giglio}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora