Apro gli occhi. È l'ennesimo incubo che faccio su Alberico, tutti diversi, ma tutti parlavano di lui.
Quel sogno in cui sei immerso nel bianco più totale e vedi il nero dei suoi occhi guardarti come per dire: "ora sei mia".
E poi ti corre dietro con quei suoi cretini di amici che continuano a ridacchiare come scemi.
Sono tutta sudata, e la mia canottiera rosa era così bagnata che mi facevo schifo da sola.
"Merda" imprecai, ero appena caduta dal mio comodo letto, su cui stavo pensando.
Mi guardai attorno, e non vidi assolutamente nulla. Era tutto nero.
Mi toccai la fronte, era bollente.Presi il termometro a mercurio e me lo misi sotto l'ascella.
Il termomentro dopo 5 minuti, segnava 38.9.
Ho la febbre.Io: Mamma, ho la febbre oggi sto a casa.
Mamma: Ok, sta tranquilla. Riposati e chiedi i compiti a margarita.Io: Ciao Margarita, oggi non vengo a scuola, puoi per favore tenermi gli appunti e i compiti?
Margarita: Certo, vengo questo pomeriggio da te dopo aver finito i compiti, riposati ne hai bisogno❤.Mi buttai nel letto, non sapevo che fare. Presi una piccola ciotola da insalata, per mettere dentro acqua ghiacciata e uno straccio.
Mi misi lo straccio bagnato nella fronte, e chiusi gli occhi.~
Sentii qualcuno che mi faceva il solletico, il mio punto debole.
Mi girai più volte sul letto, per non svegliarmi, ma fu impossibile."Ciao" disse.
"ALBERICO CHE CAZZO CI FAI QUA?!" urlai e subito dopo, mi tappai la bocca.
"Volevo salutarti, sei carina quando dormi" si sedette sul letto, mentre io arrossii di colpo.
"Sto meglio" dissi fredda, girandomi di spalle.
"Non fare così" disse con una voce così dolce che non riuscivo a dirgli di no.
"Alberico. Mi puoi rispondere senza arrabbiarti?"
"Spara"
"Perché stai con me, adesso? Perché ti preoccupi per me? Tu non sei lo stronzo che tutti temono?" Gli chiesi, senza dubitare troppo della sua risposta.
"Non ti interessa" fece spallucce, e si sporse verso il mio balcone. Prese una sigaretta, e la accese. Non era calmo, per niente.
"Verrai alla gita?" Domandò soffiando il fumo nell'aria.
"Si, te?"
"Ovvio che ci vengo" disse toccandosi il giacchetto di pelle nera.
Era scoppiato un silenzio abbastanza imbarazzante. Stavo abbastanza male. Tornai dentro e vidi tutto il nero davanti ai miei occhi.
~
"Signora, le posso spiegare. Stavo passando per di qua, e l'ho vista svenire. L'ho portata dentro, non le ho fatto del male, non potrei" sentivo la voce di Alberico."No, te ne devi andare!" Strillò mia madre, puntandogli un dito contro.
"Mamma"
"Oh bambina mia, stai bene?"
"Si sto meglio, cos'è successo?" Chiesi sbadigliando.
"Niente, hai avuto un calo di zuccheri e sei svenuta, niente di che" mi sorrise Alberico, cercando di essere il più cortese che poteva.
"Grazie"
"E di cosa?"
Di esistere, se non ci fossi stato tu, il mio mondo non sarebbe a pezzi, non so che fare, quando ti vedo sto bene e male allo stesso tempo. Grazie anche per avermi rovinato l'esistenza Alberico de giglio.
Ma sai, io ci tengo a te, Pensai.Ciao! Vi é piaciuto il capitolo? Spero di sì, se vi é piaciuto lasciate un commento è una stellina, per farmi sapere che ne pensate😏.
Ci vediamo al prossimo capitolo💕,
Eva🦄.
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Save Me, Please {Alberico De Giglio}
FanfictionEve è la solita ragazza studiosa e timida. Viene bullizzata dai popolari della scuola, per il suo aspetto e perché è diversa dagli altri. Alberico è uno di questi. Ma se lui scopre che non è cosí?