La lettera

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"Hey tu" era Layle "siamo venuti a prenderti. Non puoi stare qui con quella cosa aperta" alludeva alla finestra. Mi misi in piedi un po' barcollante. Ethan era lì. Mi cinse un braccio intorno e mi aiutò a camminare. La testa girava, avevo le vertigini. Arrivammo fino alla Sala Comune, lui non poteva entrare nei dormitori femminili e mi lasciò sulla soglia della porta. "Se domani stai meglio continuiamo le lezioni. Non possiamo permetterci pause." "Sì ci vediamo allo stesso orario" risposi. "A domani allora" "A domani". Quando entrai nel dormitorio e arrivai al mio letto vidi una lettera sul mio cuscino. Era di mia madre. Diceva:

Cara Runa,
Sono ancora in viaggio. Non posso scriverti molto. Ci sono tante cose che dovrei dirti. Devo solo trovare il modo per farlo. Spero tu stia bene piccola mia. In allegato a questa lettera troverai un bigliettino con l'indirizzo a cui potrai rispondermi.
Ti voglio bene,
Mamma

Non era una sua tipica lettera. C'era qualcosa di troppo formale nel suo tono. Qualcosa non andava, me lo sentivo.

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