Malfoy

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L'espressione sul viso di mia madre divenne improvvisamente cupa, gelida, inespressiva.

"Mamma? Dov'è papà?"

"Runa..." disse con tono mesto mia nonna "Draco, tuo padre...tuo padre è stato rapito"

"Come rapito? Come sarebbe a dire rapito? Da chi?"

"Non lo sappiamo con certezza, ma pensiamo a Lucius ed altri Mangiamorte" rispose mia madre che sembrava essersi ripresa.

"Com'è successo?" chiesi fissando il pavimento.

"Eravamo in Italia, in uno dei paesi sulla costa. Era il tramonto. Tua nonna ed io ci sedemmo su una panchina a guardare le onde infrangersi contro le pareti rocciose del porto. Soffiava una lieve brezza. Tuo padre ammirava il sole spegnersi all'orizzonte. Sto morendo di fame, vado a prendere qualcosa qui dietro e torno. Il paese era in festa. Non c'era posto più sicuro, pensammo. Ma quando mi voltai, tuo padre non c'era. Setacciammo ogni strada, ogni piazza, ogni vicolo. Ma niente. Sembrava essersi dissolto nel nulla."

Un tuono fece scuotere le gigantesche pareti. Ci guardammo intorno. Un altro. "Sono qui" disse Sibilla terrorizzata.

"Ethan, tieni Runa con te. È lei che vogliono. Nascondetevi, ma non qui. È troppo prevedibile."

Mi prese per mano e uscimmo nel corridoio. Correvamo veloci. Scivolai ma mi tirò subito a sé. Avevo perso di vista tutti. La mia famiglia, appena rivista, già sparita. Ahi. Avevo sbattuto contro qualcosa. Cam.

"Dove la porti?"

"Via da qui"

"Dove?"

"Non sono affari tuoi"

"Ok. Ho capito: non hai un piano. Seguitemi"

"Runa...non mi fido di lui" mi sussurrò Ethan all'orecchio facendo cenno verso Cam.

"Fidati di me allora".

Seguimmo Cam. Layle e Liam si unirono a noi strada facendo. Mi stavano tutti attorno ed io al centro, nascosta da sguardi indiscreti. Riconoscevo la strada. Portava alla terrazza con i fiori. Passammo ad uno ad uno attraverso la piccola porta.

"Nessuno verrà mai a guardare qui" disse Cam soddisfatto.

Ethan era nervoso. Lo guardava di sottecchi. Continuava a non fidarsi. Ci sedemmo a terra, accanto al muretto e dietro dei piccoli arbusti ad arco. No, nessuno ci avrebbe visti lì. Ma da lì potevamo vedere tutto. Nei monti che circondavano il lago sembrava esserci qualcosa che si muoveva. Qualcosa di grande, come se la foresta si stesse muovendo. Ma non erano alberi a scendere verso valle. Erano persone, erano maghi, erano Mangiamorte. Una chioma bionda li guidava. Lucius Malfoy. Accanto a lui Bellatrix Lestrange e il caro maritino spintonavano la loro preda. Legato con le mani dietro la schiena, il volto rigato dal sangue, Draco Malfoy.

"Papà..."

"Ssh Runa, ti sentiranno" disse Liam.

Aveva ragione ma mi sentivo il cuore scoppiare dentro. Le lacrime mi bruciavano gli occhi e le grida mi si strozzavano in gola soffocandomi. Respiravo a stento. Ethan tese un braccio, mi asciugò una lacrima, mi scostò i capelli e mi strinse. Sentivo il suo calore pervadermi. Il cuore batteva forte e non riuscivo più a trattenere le lacrime.

"Andrà tutto bene..."

Ma come poteva andare tutto bene? Erano tutti là fuori! I maghi più forti, crudeli e spietati erano lì! E i loro figli erano già dentro le mura della nostra scuola!

"Minerva!" urlò ridacchiando Lucius "Vieni fuori!". Nessuna risposta dall'interno.

"Allora...vi verremo a prendere noi!"

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