# Sara #
Lo sapevo! Mauro non avrebbe mai resistito alla parolina magica "offro io"!
Ci affrettammo a scendere e ci diriggemmo al Crunch Bar che era proprio dietro casa mia, apparteneva alla signora Gilda Gineri, una donna di 75 anni, bassina e grassottella con un paio di occhiali a " fondo di bottiglia" con una folta chioma riccioluta e bionda, una donna buona, scherzosa e sempre sorridente, era vedova, aveva un figlio, che si chiamava Sergio.
Sergio, aveva la mia età e ogni tanto veniva a dare una mano in negozio.
Quando arrivammo, notammo che c'erano alcune macchine della polizia e attorno al negozio c'era il nastro bianco e rosso, una foalla si era radunata lì davanti e si sentiva un mormorio incomprensibile.
In un angolo, in disparte, scorsi Sergio, era in lacrime, si teneva la testa con le mani.
Corremmo da lui
- Sergio! Che cosa è successo?"
- Ciao ragazzi, è terribile...è accaduta una tragedia! Mia... madre è...è...stata...uccisa"
Disse con la voce rotta dai singhiozzi,
- Come uccisa!"
Intervenne Mauro,
- Ieri sera, me ne sono andato prima, perché avevo delle cose da sbrigare e stamattina, quando sono arrivato, mi sono trovato davanti una scena raccapricciante, era stesa per terra...immersa in una...pozza di sangue,il cranio spappolato, segni di morsi ovunque..."
- hai detto morsi?"
Dissi io, istintivamente guardai Mauro e lui guardò me in uno sguardo che diceva tutto,
Avevamo pensato alla stessa cosa
-Si, morsi! Ne ha in tutto il corpo
E proprio con un morso, le è stata strappata la carotide, pensano sia stato un grosso animale"
Disse tutto d'un fiato
Un lupo!
Mi mimò con bocca Mauro, io annuii per fargli capire che avevo capito
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