CAPITOLO 2

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                                                                                      DANIELA

E' da un mese che siamo a Malta, settembre e' appena andato via e i miei figli hanno iniziato la

scuola, il primo giorno di scuola e' stato un disastro, Francesco era molto scettico perche' avendo

difficolta' con la lingua aveva paura a non sapersi ambientare con i compagni, invece Vanessa era

euforica ma appena ha messo piede il classe e ha iniziato a non capire i compagni mi ha guardato e si

e' messa a piangere per fortuna che l'insegnante mi e' venuta incontro, l'ha presa per mano e prima

in lingua italiana si e' presentata e poi l'ha presentata in lingua inglese ai compagni e una volta

conosciuti sono iniziati quei discorsi che solo i bambini conoscono e hanno iniziato a giocare, sono

andata via molto piu' serena.

Ho aspettato che i miei figli iniziassero la scuola prima di fare qualche colloquio di lavoro e dopo

averne superato uno ....oggi inizio.

Sono in ansia ,lasciati i bambini a scuola sono andata nell'azienda in cui lavorero' capisco l'inglese

ma non lo parlo bene e credo che mi finira' come mia figlia mi auguro solo di trovare un salvatore

anchio come lei.

L'autobus si ferma ed io scendo dirigendomi verso l'ingresso dell'azienda di comunicazione dove

lavorero', una volta dentro vado alla reception e mi presento e dopo 5 minuti una donna mi viene

incontro.

<Daniela Foglia?> Questa non e' la donna che ho conosciuto quando sono venuta a fare il colloquio,

lei e' diversa! Fisico da modella con vestito che ad occhio e croce io potrei pagare l'affitto per 4 mesi e

credo proprio che sia una che conta qui dentro.<Sono io!>

La donna allunga una mano verso di me ed io ricambio la stretta< piacere sono Jennifer Rexi, so che

ha fatto il coloquio con Pamela ma purtroppo oggi non c'e' quindi saro' io ad accompagnarla nella

sua postazione.>

Annui' <grazie> e la segui' continuando ad ascoltarla.

<Come ben sa questa e' un'azienda multinazionale e si occupa di comunicazione, capita molto

spesso che quando i capi dei vari paesi si riuniscono portono con se le mogli o i figli e visto che si

trattengono piu' di una settimana approfittano del fatto che si trovino su un'isola dove il sole non

manca mai per rilassarsi, hanno difficolta' con la lingua e quindi cerchiamo di metterli a suo agio

affidandole ad una dipendente che sappia parlare la stessa lingua e qui' subentri tu!>

Sapevo che il lavoro che dovevo svolgere era da baby sitter per adulti e visto che mi pagano per farlo

ero molto felice di accettarlo. Jennifer parlava un italiano perfetto e questo mi tranquillizzo' un po'

ma dovevo prendere lezioni al piu' pesto d'inglese o avrei fatto la figura dell'idiota! Arrivati alla mia

scrivania notai altre due ragazze ,si perche' se li guardavo bene io fra le tre dovevo essere la piu'

grande e la "sposata".Jennifer mi presento' alle due e anche se non ricordavo i nomi avrei avuto

tempo per memorizzarli. Prima di andare via Jennifer mi spiego' per l'ultima volta il mio compito

come se fossi una bambina che non apprendeva al primo colpo, sara' una donna d'affari ma e' strana.

<Allora Daniela tu sarai colei che si occupera' degli ospiti italiani, acconsentirai alle loro richieste e li

farai svagare, mentre il marito e' in riunione, li porti in giro e saranno ben felici di avere qualcuno che

li capisca.>

Avete capito ora il mio lavoro?Faccio da baby sitter a quelle donne ricche italiane che non hanno un

gran da fare e per non annoiarsi vogliono una guida che li distrae e da quello che ho capito le mie due

colleghe fanno lo stesso solo che una e' francese e l'altra e' tedesca e per mia fortuna parlano un

pochino l'italiano.

Appena Jennifer si allontano' mi accomodai sulla sedia e accesi il pc domani sarebbero arrivati i primi

"ospiti" e dovevo conoscere un po' di cose sul loro conto. Dopo un'ora immersa nella lettura una

delle due ragazze si avvicino'.... credo che fosse la francese.

<Daniela noi andiamo in pausa vieni con noi?> Il suo parlare era diviso tra l'italiano e il francese ma ci

siamo capite al volo, cosi' accettai dovevo iniziare a farmi nuove amiche e quindi approfittai di questa

opportunita'.

La francese si chiamava Sofi' e la tedesca Alexandra entrambe piu' piccole di me ma sono

simpaticissime mi hanno messa a mio agio da subito e andiamo gia' daccordo, durante la pausa mi

spiegarono come funzionavano le cose, mi avevano detto che lavoravano in azienda da quasi un

anno e non avevano mai conosciuto il capo, c'era sempre Jennifer a prendere le decisioni e quindi

avevo indovinato nel dire che era un pezzo grosso qui dentro, non conoscevano ne il nome ne il viso

del capo solo che quando c'erano le riunioni lui era sempre presente ma stava rinchiuso in sala

riunioni per tutto il giorno e quindi nessuno l'aveva mai visto, chissa' che tipo era!

Finita la prima mia giornata di lavoro andai a prendere i bambini a scuola e poi a casa a svolgere la

mia quotidianita', Fabrizio arrivava a casa sul tardi quindi aspettavamo lui per cenare e devo

ringraziare i miei figli per quanto parlano altrimenti il silenzio in questa tavola sarebbe stato

deprimente, amo Fabrizio ma non siamo piu' come una volta, ormai i problemi hanno preso il 

sopravvento su tutto e la sera si e' troppo stanchi per coccole, effusioni e tenerezze, il classico 

bacio della buonanotte se lo si ricorda e quelle due volte di sesso senza passione tanto per 

ricordarci come si accoppiano gli esseri umani. So che le mie parole sono crude e tristi ma e' 

questa la mia vita di coppia, non mi lamento, l'accetto e mi prendo cio' che mi puo' offrire, alla 

fine abbiamo due figli da crescere e hanno bisogno del padre e della madre, la mia felicita' o il 

mio essere insoddisfatta come donna poco conta purche' i miei figli siano felici. Fabrizio mi ama

 a modo suo e se provassi a spiegargli come siamo ridotti mi direbbe che sono esagerata cosi' 

preferisco andare avanti e vivere per cio' che ho.

Sono andati tutti a letto, Fabrizio dorme gia' ma non ho voglia di raggiungerlo cosi' mi siedo sul

 divano e sorseggio il mio vino bianco nel silenzio della casa consapevole che per una mamma 

il momento piu' bello della giornata e' la notte!


SOPRAVVISSUTA                    A            LUIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora