SOPRAVVISSUTA A LUI

CAPITOLO 16

                                                                                              DANIELA

Tornata a casa racconto a Fabrizio della giornata e dell'invito, in un primo momento sembra

infastidito ma poi appena gli racconto della cifra che ho guadagnato si tranquillizza, davanti ai soldi

fa sempre cosi', preparo i bambini e mentre cenano vado a prepararmi per la serata.

Non partecipando mai ad eventi del genere ,non avevo un vestito per la serata cosi' tornando a casa

mi sono fermata a comprarlo, questo Fabrizio non lo sa' altrimenti mi romperebbe per aver speso

tanti soldi in un vestito, ed io non voglio rovinarmi la serata.

Ho raccolto i capelli in un chignon morbido lasciando qualche ciocca libera, il trucco e' leggero, inizio

ad indossare il vestito, e' davvero bello, e' fucsia senza spalline, la scollatura e' a cuore, stretto in vita

da una fascia dorata e la gonna e' larga, devo ammettere che addosso mi sta proprio bene, e poi

voglio che Dominik mi noti, non mi e' piaciuto il suo comportamento di oggi, indosso dei sandali

bianchi con tacco 12 e prego che stasera non cadi facendo una brutta figura; una volta pronta mi

guardo allo specchio e mi sento bella, indosso il mio profumo preferito Dior e vado in cucina.

Vanessa appena mi vede sorride.

< Mamma sei bellissima, sembri una principessa...>

La stringo forte e la bacio, Francesco mi guarda < mamma non ti ho mai visto cosi' carina..> gli do un

bacio in testa.

Guardo Fabrizio, non dice niente come al solito cosi' parlo io < Come sto'?>

Fa mezzo sorriso < bene e' nuovo quel vestito?>

Coglione.... ma dico io lo fa apposta? < Tranquillo Fabrizio me l'hanno prestato!>

Non ti diro' mai la verita' tirchio che non sei altro!

Lo squillo del cellulare mi avvisa che Pamy e' giu' cosi' saluto tutti e scendo, appena la mia amica mi

vede fa un fischio.

< E tu chi sei? Cosa ne hai fatto della mia amica?>

Gli do una leggera pacca sulla spalla e scoppiamo a ridere, anche lei stasera e' bellissima con quel

vestito lungo.

Arrivati in hotel dove si tiene la serata inizio ad essere nervosa, le mani mi sudano e vorrei ritornare a

casa, cosa diamine ci faccio io qui? Non voglio vedere Dominik, e se una donna l'ho accompagna?

Non potrei sopportarlo...

Pamela mi afferra per un braccio intuendo le mie perplessita' e mi spinge fino all'entrata, troviamo un

uomo, ci chiede i nostri nomi e poi ci fa accompagnare da un ragazzo in una sala stupenda.... cavolo

non ho mai visto niente di cosi' bello!

Ci sono tavoli rotondi con otto posti a sedere, sono coperti da tovaglie bianche, bicchieri di cristallo e

diversi tipi di posate.... oddio io non so niente di galateo, ecco che di nuovo mi faccio prendere

dall'ansia, guardo Pamela che mi sorride.