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Il sole la colpì in pieno volto costringendola ad aprire gli occhi. Si sentì confusa per qualche secondo ma poi capì che si trovava a casa di Robert. Lanciò un'occhiata nel letto accanto e notò che era vuoto. Probabilmente Ethan era uscito per andare a correre, come faceva ogni mattina. Quel ragazzo aveva una forza di volontà incredibile, pensò.
Non aveva tanta voglia di alzarsi dal letto quindi richiuse gli occhi e decise di concedersi ancora qualche minuto di riposo. Si girò e la sua gamba urtò contro qualcosa di compatto pensò che si trattasse del muro ma non era possibile visto che il suo letto non era vicino al muro. Poi una mano le accarezzo la spalla e scese giù per tutto il braccio per poi fermarsi su un fianco.
Aprì gli occhi di colpo e rimase a bocca aperta.
– Buongiorno – le disse con un sorriso – Scusa se non ho chiuso la tenda ma con tutto quel trambusto...
Si spostò e lo guardò negli occhi – Sei qui... – Le mancava il respiro e il cuore stava cominciando a battere all'impazzata. Poi un dubbio l'assalì: e se fosse una visione? Avvicinò una mano al suo viso e non appena toccò la sua guancia calda un brivido le percorse la schiena – Sei qui davvero – disse sorridendo – Non è una visione.
Nathan mise una mano sulla sua – No Cassie, non è una visione.
I ricordi della sera precedente cominciarono a riaffiorare e il suo sorriso sparì all'istante – Dov'è Daniel? Che cosa gli hai fatto? – Le tornò in mente il sangue che usciva dalla spalla del ragazzo e poi il modo in cui si stava comportando poco prima che Nathan arrivasse alle sue spalle e lo colpisse. Ricordava che lo avevano portato dentro, insieme, ma che a un certo punto le sue gambe avevano ceduto. Poi più niente, il vuoto più totale.
– Sta riposando. E' stata una lunga notte per tutti – Cassie lo guardò meglio. Non indossava più i vestiti del giorno prima ma solo un pantalone della tuta e una canottiera consumata. I suoi capelli erano un po' più corti del solito ma un filo di barba gli copriva il volto. La cosa che la colpì, però, furono i suoi occhi. Era stata così vicina a lui altre volte e aveva avuto modo di studiare le sfumature delle sue iridi solo che questa volta gli sembravano diversi, più vivi e lucenti.
Insieme ai ricordi della sera precedente, le vennero in mente anche altre cose tra cui il fatto che lui era sparito per mesi e mesi senza dare notizie e che adesso era misteriosamente ricomparso dal nulla.
– Da quanto tempo sei qua?
– Io e Ethan ci siamo dati il cambio e...
– No, Nathan – disse con tono severo – Da quanto tempo sei tornato?
Nathan impallidì e ritrasse la mano dal suo fianco – Un mese.
– Un mese? – ripeté lei – E non ti è venuto in mente di farmelo sapere? Di cercarmi e dirmi che stavi bene? – Era furibonda, fuori di sé. Si alzò dal letto in fretta e furia. Non aveva nessuna voglia di stargli ancora così vicina.
– Non potevo... – tentò di giustificarsi lui – Se te lo avessi detto le cose non sarebbero andate per il verso giusto. Tu...
– Io cosa Nathan? – Era sull'orlo di una crisi di nervi – Per tutto questo tempo ho pensato che ti fosse successo qualcosa, che ti avessero fatto del male o che fossi morto! – Stava tentando di mantenere un tono di voce neutro ma era troppo difficile vista la situazione.
– E' difficile da spiegare Cassie...
– Sono solo scuse. Avresti potuto contattarmi, dirmi che eri tornato e che stavi bene. Questo mi sarebbe bastato.
– Mi dispiace – disse lui a bassa voce. Era una delle rare volte in cui si scusava eppure a lei non importava. Che cosa se ne faceva delle scuse? Aveva passato l'inferno e lui non c'era – Non potevo dirtelo...
– E perché no? Non pensavi che avessi il diritto di sapere che eri tornato dopo quello che è successo?
– Che cosa? – chiese lui in tono duro – Che cosa è successo Cassie? – La sue espressione cambiò. Un momento prima era tranquillo mentre adesso sembrava parecchio turbato – Io ricordo solo che abbiamo avuto una discussione, che non mi hai parlato per giorno e che il giorno del Giuramento hai giurato fedeltà alle Famiglie e sei andata via con George Winkler senza darmi la possibilità di scusarmi!
– Mi ha minacciata... Mi ha detto che...
– So che cosa ti ha detto Cassie, ma questo non giustifica la tua azione! Pensi davvero che non ne saremmo usciti? Che andare via da Holding era l'unica soluzione? E non dire che non c'era una soluzione perché c'è sempre una via di uscita!
Non sapeva cosa dire, aveva solo una gran confusione in testa. Nathan socchiuse gli occhi e sospirò – Hai fatto la peggiore scelta che si potesse fare e alla fine ci hai comunque messi in pericolo.
Quando udì quelle parole fu inevitabile per lei spalancare gli occhi – Come? Ma cosa stai dicendo...
Il ragazzo distolse lo sguardo – E' la verità Cassie. Sei andata via perché George ti aveva minacciata di fare del male alle persone a cui tenevi e alla fine siamo dovuti venire in tuo aiuto perché eri tu quella veramente in pericolo – La guardò nuovamente – Saremo potuti morire tutti quanti e alcuni membri del branco in effetti ci hanno rimesso la vita. Tutto perché tu hai voluto fare di testa tua.
Quelle parole la ferirono a morte soprattutto perché in effetti, se ci pensava, aveva ragione. Solo che questa triste verità, detta da lui, aveva uno strano effetto. Aveva sempre pensato che lui fosse andato a riprenderla perché ci teneva a lei, perché l'amava, e invece lo aveva fatto per senso del dovere, perché era stato costretto.
– Vado a vedere come sta Daniel – disse con un fil di voce. Aveva praticamente ignorato quello che le aveva appena detto e lo aveva fatto volontariamente. Non voleva parlare di quello che era successo, soprattutto adesso che si era resa conto di quanto male e distruzione aveva causato.
Qualche mese prima si sarebbe sicuramente aspettata che lui dicesse qualcosa, che la fermasse, ma ormai le cose erano cambiate, loro stessi erano cambiati.
Arrivò davanti alla porta della stanza, pronta per uscire ma Nathan la colse alla sprovvista e si mise davanti a lei. La guardò per diversi secondi poi abbassò lo sguardo – Forse non è stata la cosa migliore tornare.
– No, non lo è stata – Lo superò e uscì dalla stanza.

La Cacciatrice Ibrida 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora