CAPITOLO 9: IL TERZO MESE.

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Iniziai a piangere, non ci potevo credere, stavano veramente insieme e la mia gelosia non fu una paranoia , era tutto vero.
Non riuscii a dormire per tutta la notte, restai sveglia a pensare e a piangere.
Più guardavo la foto, più iniziavo ad odiarli.

La mattina seguente mi svegliai distrutta e mia madre vedendomi così si preoccupò e non mi fece andare a scuola.
Mi preparò la colazione e mi fece sdraiare sul divano.
Io non parlavo, ero distrutta emotivamente, lei mi portò una coperta e mi portò la colazione.
Iniziai a mangiare ma appena al primo boccone corsi in bagno e vomitai.

Mia madre venne da me, mi aiutò tenendomi i capelli e poi mi portò sul divano.
La guardai, la abbracciai e mi misi a piangere, un po' per la paura e un po' per sfogarmi e mia madre mi chiese: 

《Cos'hai Yasmine? Mi stai facendo preoccupare..》

《Ora non ne voglio parlare..》

Mia madre non sapeva nulla, non sapeva che ci fossimo lasciati e se le raccontavo del loro fidanzamento, mi avrebbe proibito di vedere in futuro Nathan.

Dopo qualche oretta, mia madre vedendo che stavo bene, decise di raggiungere John a lavoro e se ne andò.
Andai a prendere qualcosa da mangiare e incominciai a vedere su film poi mi suonò il campanello, andai ad aprire ed erano le mie migliori amiche.
Non avendole risposto ne suoi messaggi e ne alle chiamate, si preoccuparono soprattutto quando Akila non mi vide a scuola.

《Cos'ha ci fate qua?》

Loro restarono in silenzio e mi sorrisero. 

Guardai Akila e le dissi: 
《Capisco Cloe che oggi è il suo giorno di riposo.. Ma tu hai balzato scuola per me?》

Lei annuì e io mi commossi. Gli ormoni ogni giorno che passava si intensificavano e soprattutto quando stavo male i miei sbalzi d'umore erano frequenti: passavo all'essere felice a l'essere la persona più depressa del mondo.

Le feci entrare, ci sedemmo sul divano insieme e vedendo che stavo guardando un film, decisero di vederlo insieme a me.

Finito il film, ripensai a Nathan e mi misi per l'ennesima volta a piangere.
Loro mi chiesero spiegazioni e io non potetti stare zitta, raccontai a loro del fidanzamento.

Ci rimasero male pure loro, mi abbracciarono e per tutta la giornata cercarono in tutti i modi di rallegrarmi. 

Mi sentivo tradita da lui. Quello che avevo fatto io era solo una ripicca mentre lui si mise con lei per davvero e per tutta la serata pensai al bambino e al suo futuro.
Pensavo a come sarebbe finita, se nonostante ciò lui si sarebbe preso cura di lui e pensai che più avanti, dandomi coraggio ne avrei parlato con lui. Ma per il momento avrei aspettato, tutto sommato successe tutto troppo in fretta e dovevo ancora realizzare ciò che stava accadendo.



Arrivò il mese di dicembre ed entrai nel terzo mese di gravidanza.
La mia vita scolastica divenne una tortura: ogni volta che vedevo i due 'fidanzatini' avevo una stretta al cuore e non c'era manco una volta in cui non tornavo a casa distrutta. 

Oltre a ciò, ritornò un ex migliore amico mio e di Cloe. Questa persona era pure un compagno di classe di Nathan e mi dava il tormento.

All'intervallo mi dava molto fastidio, stava sempre lì ad insultarmi e mi seguiva ovunque per farmi stare male. Non lo dissi a nessuno. 

Tale ragazzo si chiamava Daniel, non lo sopportavo veramente e da quando la nostra amicizia troncò iniziò a mettere in giro voci di me non vere e appena facevo amicizia con qualcuno, mi metteva in cattiva luce. A causa sua persi alcuni amici.

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