CAPITOLO 18: UNA BRUTTA NOTIZIA.

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Venne verso di noi, ci porse i due testa a test ed erano girati.
Io e Cloe, ci guardammo in faccia, prendemmo coraggio e girammo i test.
Sui i tesi ci fu solo una linea rosa, io lo lanciai dalla contentezza e abbracciai Akila.

Le miei amiche mi guardarono confuse, poi iniziarono a ridere e Cloe si unì all'abbraccio.
Quando ci staccammo, Cloe spinse Akila sul letto, io presi un cuscino e glielo tirai addosso. Iniziò la lotta con i cuscini. Le piume iniziarono a volare per tutta la stanza.

Quel giorno mi divertii un sacco, ballammo, cantammo e saltammo.
Poi pulimmo la stanza dalle piume e la stanchezza si fece sentire, ci sdraiammo e parlammo.


Akila: <<Meno male che non sono incinta..>>

Quella frase, per un attimo, mi fece tornare a qualche mese fa, e mi domandai "se non fosse accaduto tutto questo, Nathan si sarebbe avvicinato a me lo stesso?" oppure "come sarebbe andata la mia vita senza il mio bambino?".

Cloe vedendomi così diede uno schiaffo sul braccio ad Akila e quel gesto mi fece ritornare alla realtà.

Cloe disse: <<Mi dispiace Yasmine, per quello che è accaduto..
So che hai sofferto e in parte è solo colpa mia.. non dovevo riavvicinarmi a lui. Avevi ragione. >>

Si fermò alcuni istanti e con le lacrime agli occhi mi disse:

<<...La vita è lunga Yasmine, se è andata così allora non era destino..
Guardiamo il lato positivo, puoi continuare a goderti la vita ed è giusto alla nostra età. >>

Io con una tristezza addosso e allo stesso tempo con rabbia le risposi:
<<Cloe! Si hai ragione, siamo giovani ma non è bello perdere un figlio, io ci tenevo davvero!
È vero, se non fossi rimasta incinta tutto questo non sarebbe accaduto!>>

Presi un respiro e iniziai a gridare come una pazza, non so perché, ma quella frase mi ferì molto.

<<MI SENTO IN COLPA PER TUTTO! NON VOLEVO ANDASSE COSÌ..
IO ERO VERAMENTE FELICE DI STARE CON NATHAN ED ERO CONTENTA A CONDIVIDERE QUALCOSA CON LUI, ANCHE SE SAREBBE STATO PIÙ GRANDE DI NOI, LO VOLEVO DAVVERO.>>


Iniziai a piangere e dopo molto tempo mi riuscii a sfogare, a liberarmi dai miei sensi di colpa, dalla tristezza e dalla frustrazione.

Akila rimproverò Cloe e quest'ultima si sentì in colpa ma per fortuna risolvemmo la questione in fretta.



Iniziò l'estate e fu la più bella in assoluto.
Ma come sempre le cose belle finiscono in fretta.
A fine agosto, il rapporto tra me e Oscar iniziò ad andare male, divenne insopportabile..

Voleva avere rapporti con me e alcune volte cercava in tutti i modi di convincermi ma io non ero pronta.
Dalla perdita del bambino non avevo fatto più nulla.
Ogni volta che stavamo per iniziare, io mi chiudevo in me stessa e non riuscivo nemmeno più a baciarlo.
Lui iniziò ad essere sempre più insistente e ciò mi faceva sentire ancora più insicura, soprattutto quando rifiutavo dava tutta la colpa a Nathan.

Incominciò a pensare che io mi sentivo con Nathan, ma io non ci parlai mai ed era anche partito quindi quelle poche volte che andai a salutare Alice, lui non c'era.


Oltre a ciò, iniziai ad avere discussioni anche con mia madre e la situazione a casa iniziò a cambiare.
I miei genitori erano molto nervosi e quando gli chiedevo il motivo non rispondevano mai.
Ciò mi preoccupò tanto.

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