Ero caduta dalla paura, chiusi gli occhi e mi misi le mani in faccia per non guardare.
Non riuscivo a muovermi, sentivo il mio corpo tremare e iniziai a piangere,
Per un attimo, i ricordi mi passarono in mente e pensai che fosse la mia fine ma poi all'improvviso vidi fermare la macchina in tempo.Scesero dall'automobile di giovani che potessero avere tra i 26 massimo 30 anni e la ragazza mi guardò preoccupata e gridò:
《Yasmineee!》
Per istinto la guardai male, poi quando sentii la sua voce capii che era una voce familiare e il ragazzo vedendo la mia faccia perplessa disse:
《Non ci riconosci più?.. Siamo Alexander ed Emily..》
Sentendo quei nomi, la paura svanì e andai ad abbracciarli.
Loro due erano le persone più importanti della mia vita, erano due amici di famiglia che non vedevo da ormai 3 anni ed erano cambiati molto, non solo il loro aspetto ma anche il loro modo di vestire. Si trasferirono in altro paese per lavoro e a quanto pare li aveva retribuito bene, macchina dell'ultimo modello e vestiti costosi.
Li conobbi in quinta elementare, ero solo una bambina e mia madre per prepararmi alle medie, a metà anno decise di farmi tornare a casa, per metà strada, da sola e un giorno una macchina come in quel momento mi stava per investire ed erano proprio loro due. Lui aveva appena preso la patente, mentre lei era ancora minorenne.
Alla fine si scoprì che i genitori di lui e i miei, erano amici di vecchia data e da quell'incontro non ci separammo mai. Per me furono da subito come fratelli maggiori.
Ricordandomi del nostro primo incontro mi misi a ridere ed Emily mi chiese:
《Cosa c'è?》
《Nulla.. Ho avuto un déjà-vu..》
Lei capendo cosa intendevo, si mise a ridere pure lei poi guardai l'ora ed era tardi quindi dissi tra me e me, a voce alta:
《Cazzo.. Sono in ritardo..》
Emily rispose:
《Per cosa?》
《Dovevo essere da Akila mezz'ora fa.. Si starà preoccupando..》
Alexander, vedendomi disperata, disse:
《Sali sù, ti portiamo noi..》
Accettai e mi accompagnarono da Akila.
Prima di scendere dalla macchina mi dissero che più tardi sarebbero passati a casa mia per salutare i miei e volevano che ci fossi pure io. Io annuii e dissi a loro che dopo cena sarei tornata a casa.Scesi dalla macchina, suonai il citofono e Akila tutta preoccupata mi venne ad aprire.
《Ma dov'eri finita? E' da mezzora che ti aspetto.. Cosa è successo?!》
《Tranquilla Akila.. Ho incontrato vecchi amici..》
《Chi? Alexander ed Emily?》
Mi misi a sorridere e gli risposi:
《Si proprio loro.》E lei con dolcezza mi disse:
《Avanti entra.》
Entrai, salutai sua madre e mi misi a parlare con lei.
Poi andammo in camera, Akila prese il computer e mise delle canzoni a caso, ad un certo punto partì la nostra canzone preferita, andammo sul letto in piedi e iniziammo a saltare, ballare e a cantare a squarcia gola.Dopo un paio di canzoni, stanche e distrutte, ci sdraiammo sul letto e dopo un po' entrò sua madre con un vassoio con la merenda.
Ormai la merenda a casa sua portata da sua madre era d'abitudine, lo fece dal primo momento che entrai per la prima volta in casa loro e penso che questo è una tradizione della sua cultura.
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L'INIZIO DI UNA FAVOLA.
Roman d'amourQuesto libro parla della vita di un ragazza di nome Yasmine. La quale incontrerà un sacco di difficoltà che dovrà superare, delle volte da sola mentre alcune verrà aiutata dalle persone più importanti della sua vita. Oltre a raccontare in prima per...