CAPITOLO 8: I "SUOCERI".

70 0 0
                                    

Misi una mano sotto la sua maglietta, gli accarezzai l'addome e per sbaglio mossi la mano e andai sulle sue parti basse. Era già eccitato.
Si stacco dal mio bacio, guardò in giù, successivamente guardò me e si mise a ridere.

In quel momento non so che mi fosse preso, ero super elettrizzata e i miei ormoni presero il sopravvento, lo spinsi e lo feci sdraiare. Lo cavalcai e ripresi a baciarlo. Questa volta con più desiderio. Avevo voglia di lui.

Nathan restò al mio stesso gioco e incominciò a toccare il mio seno.
Alcuni attimi più tardi, gli tolsi la maglietta e lui fece lo stesso con me, rimase sbalordito ancora una volta delle mie tette e restò a fissarle, poi quando si riprese dalla fissa, prese con la bocca un mio capezzolo. Lo succhiò e lo leccò. Mi bagnai in brevi istanti.

Lo baciai sul collo, i suoi respiri divennero più affannosi e questo mi fece eccitare ancor di più.
Mi fece spostare e mi fece sdraiare, mi tolse i pantaloncini del pigiama insieme alle mutandine e mi baciò le cosce fino ad arrivare al mio clitoride.

Gemetti dal piacere e ansimavo parecchio, per non farmi sentire mi misi un cuscino sulla bocca e lui quando se ne accorse, me lo tolse e disse:

《Voglio sentirsi e vederti ansimare..》

Riprese a muovere la lingua formando dei cerchi e mi piacque molto.
Infilò un dito poi due, le mosse prima lentamente poi velocemente e quando stavo per raggiungere il mio obiettivo, lui rallentò e lo fece apposta cosicché potessi supplicarlo di continuare.

Fu una sensazione mai provata prima, avevo molte vampate di calore che mi facevano stringere le lenzuola dal piacere ed a ogni spinta di dita veloce gli stringevo i capelli con le mani; cosi forte che mi chiedeva più volte di mollare la presa. 

Dopo quasi un quarto d'ora si decise di farmi venire e poi passò all'azione: si abbassò i pantaloni e mi penetrò. Prese subito il ritmo giusto, iniziò ad ansimare parecchio e i suoi gemiti mi mettevano in un tale confort che sentii il bisogno di venire un'altra volta, ma dopo alcune spinte decisive, lui uscì subito da me e mi venne sulla pancia. 

Appena finito, si accasciò affianco a me, mi prese la testa tra le mani, mi diede una bacio a stampo e disse:

《E' stato bellissimo..》

E io gli risposi con vergogna:

《Mi hai fatto eccitare parecchio..》

Dopo circa mezzoretta andammo a lavarci, ci vestimmo e ritornammo sul letto.
Guardammo un film e io mi addormentai sul suo petto e al mattino seguente  Oscar gli portò dei vestiti e dei libri per la scuola.

Facemmo colazione con i miei genitori, poi andammo a scuola insieme e ci accompagnò John. 
Andammo in pensilina, mancavano tanti minuti all'iniziò delle elezioni e ci salutammo per andare dai nostri amici.

Andai da Akila che mi stava aspettando per discutere di una faccenda riguardante Cloe che non stava passando un bel periodo e appena mi vide mi salutò, poi disse:

《Penso che stai trascurando Cloe e non ti sei nemmeno accorta che sta passando un momento no.》

Io risposi confusa: 
《L'ho sentita ieri e diceva di star bene..》

Lei rispose freddamente:
《Di certo non diceva la verità.. Non si possono dire certe cose sul cellulare.. Veramente, la stai trascurando.》

Io risposi con una voce triste:
《Scusa, mi dispiace. Ma nemmeno io ho passato un bel momento, con questo non voglio dire che non mi siete state vicino ma vorrei anche io essere compresa. Ciò che voglio dire è che c'è un motivo del perché sono stata assente.》

L'INIZIO DI UNA FAVOLA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora