Al terzo anno tra me e lui non capitò nulla di bello, era sempre tutto uguale. Uscivamo insieme alcune volte dopo scuola ma nulla di ché. Avevamo legato di più, infatti ci confidavamo i nostri pensieri, le nostre passioni e hobby.
Uno dei suoi hobby era la moto e il canto però non cantava spesso. Cantava soprattutto quando doveva sfogarsi.
L'unica cosa che successe in quell'anno è che le nostre classi diventarono rivali e si odiavano assai. ci furono state molte risse all'intervallo e nell'ore scolastiche che capitano insieme, ad esempio motoria oppure nelle nostre materie di indirizzo.
L'estate prima dell'inizio del quarto anno ero cambiata, diventai bellissima. Davvero una diva!
Non ero più il brutto anatroccolo come mi chiamavano loro e come mi consideravo io, ma diventai finalmente un cigno!Quando mi guardavo allo specchio a quel tempo non mi piacevo e stavo male.
Non ero fiera di me stessa tanto meno del mio corpo, infatti mi facevo schifo, mi mettevo a piangere e pensavo "adesso ho capito perché nessuno mi vuole".
Non avevo avuto molte relazioni e quelle poche avute mi usarono soltanto.Dopo quell'estate mi vedevo finalmente bella e mi dicevo "per la faccia loro".
Nessuno credeva in me, nessuno avrebbe mai pensato che un giorno potessi diventare così.Pensandoci adesso mi rendo conto di essere stata stupida a considerarmi tale e ricordatevi che dovete cambiare sempre per voi stessi, mai per farvi piacere agli altri.
Vi do un altro consiglio: credete sempre in voi stessi e non arrendetevi mai perché i risultati prima o poi arrivano sempre. "Chi va piano, va sano e va lontano".Avete presente la favola di cenerentola? Ecco, gli anni prima della fine della terza superiore ero come Cenerentola prima del ballo del principe, mentre l'iniziò del quarto anno era come Cenerentola al ballo.
Verso agosto poco prima della fine delle vacanze finalmente dopo quasi 3 mesi lo incontrai ma fu molto strano. Ricordo che per una settimana intera continuavo a parlare di lui, poi un giorno mentre stavo passeggiando per tornare a casa, lo vidi in macchina con sua madre, mi guardarono e controllarono qualsiasi mossa e passo che facevo.
Sua madre era assai misteriosa ed era inquietante, ogni volta che la beccavo in giro mi fissava e sorrideva.
Avevo parlato con lei pochissime volte, ci parlavamo ogni tanto quando uscivo con suo figlio e quando veniva alle riunioni di classe.Una settimana prima di settembre, il preside convocò i rappresentanti della mia classe e quella di Nathan, i professori, i rappresentanti di istituto e soprattutto i genitori essendo minorenni , per discutere della rivalità delle due classi.
Al preside giunse voce che questa ostilità era pure al di fuori della scuola e quindi voleva trovare un modo per placare ciò. Quindi decise di proporci una gita di quasi 3 settimane, a Torino e in tale gita dovevamo cercare avvicinarci.Saremo dovuti partire la seconda settimana di settembre e il preside organizzò ogni minimo dettaglio in poco tempo, oltre a visitare il paese, i musei ecc. aveva progettato molte avventure da fare insieme, ad esempio delle gare.
Una gara che fu molto divertente era 'caccia al tesoro' in pratica bisognava visitare un paese e trovare tutte le tradizioni, sia sul cibo e sia sulla cultura. Più punti si aveva, più ricompense si ricevevano.In questo mio racconto non si parlerà solo di questa storia d'amore, ma parlerò anche della mia famiglia e soprattutto di altre due persone a me care: le mie due migliori amiche Akila e Cloe.
Inizio a parlare di Akila perché è la mia amicizia più lunga, infatti la conoscono da più di 20 anni.
L'avevo conosciuta all'asilo, all'inizio, come quasi tutte le vere amicizie, ci stavamo antipatiche a vicenda ma nonostante ciò eravamo sempre attaccate, soprattutto alle scuola elementari.
All'asilo ci facevamo molti dispetti a vicenda e lei mi odiava proprio, infatti una volta mi aveva fatto fare una brutta figuraccia: durante una gita scolastica, mi aveva spinta e io caddi in un pozzetto pieno d'acqua e mi bagnai tutta, dalla testa ai piedi. A causa di ciò le maestre mi dovettero cambiare i vestiti davanti a tutti e ricordo che lì ebbi la mia prima cotta.Alle elementari il nostro rapporto migliorò, forse perché essendo in una scuola nuova, alcune amicizie si erano perse e siccome ci eravamo trovate solo noi due, ci legammo.
Eravamo due veri maschiacci, giocavamo sempre con i maschi ed eravamo delle bullette. Poi però crescendo iniziammo ad essere più femminile soprattutto lei e questo provocò in noi dei conflitti. Uno dei motivi più ricorrenti di questi conflitti erano le sue amicizie che si creava con le ragazzine snob.
Il nostro rapporto si intensificò alle medie anche se non eravamo in classe insieme.
Eravamo come due sorelline, la sorellina che non avevo e che tanto volevo avere.
Ci confidavamo su tutto, sulle nostre prime cotte, su cose familiari ecc..La nostra amicizia era perfetta, non avevamo quasi mai litigato, c'erano delle discussioni ma entro poco tempo le risolvevamo.
Cloe, invece, la conobbi in quinta elementare ma non ci sopportavamo proprio.
Lei andava in quarta, aveva la mia stessa età però fece un anno in più di asilo e quindi si iscrisse l'anno dopo alla scuola materna.
Quando andai in seconda media, la ritrovai nella mia stessa scuola e grazie ad una nostra amica in comune iniziammo a parlarci.
Il nostro rapporto in poco tempo divenne forte, uscivamo quasi tutti i giorni insieme, ci dicevamo qualsiasi cosa senza aver vergogna di nulla e con lei feci molte esperienze.Aveva un carattere più maturo del mio, dimostrava di essere più grande rispetto la sua età e con lei mi sentivo al sicuro. Per me era come una sorella maggiore.
Però con lei fin da subito ci fummo molte litigate e per magari 2 mesi non ci parlavamo, avevamo un carattere simile ma allo stesso tempo diverso.
Eravamo molto orgogliose e a causa di ciò, appunto, le nostre litigate duravano tanto.
Nonostante ciò, non riuscivamo a dividerci, eravamo inseparabili e quando ritornavamo a riparlarci, dopo poco tempo tornava tutto come prima come se non avessimo mai litigato, anzi eravamo più unite.
E la tipica frase "facevamo invidia al mondo noi due insieme" ci azzeccava perfettamente.Verso la fine delle medie, le feci incontrare e da lì diventammo il trio perfetto.
Eravamo le inseparabili.
Infatti quando vennero a sapere della mia partenza, soprattutto Akila, ci rimasero male....Alla prossima..
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L'INIZIO DI UNA FAVOLA.
RomansQuesto libro parla della vita di un ragazza di nome Yasmine. La quale incontrerà un sacco di difficoltà che dovrà superare, delle volte da sola mentre alcune verrà aiutata dalle persone più importanti della sua vita. Oltre a raccontare in prima per...