CAPITOLO 22: Rischiare.

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Quando arrivarono i carabinieri iniziarono a parlare di denuncia e mi fecero mille domande.
Non riuscii a rispondere perché venni interrotta dall'ambulanza che vennero per soccorrere Oscar e a portarlo via.

Andarono direttamente nella camera matrimoniale e alcuni istanti dopo uscirono con un lettino e su c'era Oscar con una specie di camicia di forza.
Come un pazzo.

Sentendo il padre di Nathan parlare con i carabinieri gli sentii dire che Oscar quando riprese coscienza, si sentì in colpa e cercò di farsi male ma grazie al suo intervento non ci riuscì.

Mi iniziò a girare la testa, la sentivo pesante e chiusi gli occhi.
Quella scena fu angosciante e mi rabbrividì.
Mi venne un conato di vomito, chiesi scusa e andai di corsa in bagno.

Nel frattempo, Nathan prese le mie difese e denunciò suo fratello senza dirmi nulla.
Lo fece da parte mia. Senza chiedermi se è quello che volevo.  D'altronde ero io la vittima non lui.

Era un bel casino, non ci capivo più nulla e pensai il futuro: come andrà a finire questa storia?
Continuai a pensare a questa domanda e non riuscivo ad immaginare una fine.

Tornai in sala e vidi Andrea andare via con il proprio figlio e insieme a loro andarono via pure i carabinieri.

Sentii litigare qualcuno, andai verso la cucina per andare a vedere e trovai Maria disperata. Piangeva e disse a Nathan:

<<Perché lo hai fatto?? È tuo fratello..>>

La guardai, lei ricambiò il mio sguardo ma era cattivo e mi fece sentire veramente male.

Tra me e me, mi chiesi "che cosa ho combinato..? Ho distrutto una famiglia.."

Iniziai a piangere e sussurrai di continuo:

<<Mi dispiace.. mi dispiace..>>

Corsi via e andai in cantina.
Avevo bisogno di stare sola, avevo bisogno di assimilare tutto e di dimenticare in fretta.
In quel istante pensai di ritirare la denuncia di Nathan.
Al sol pensiero di affrontare un processo, mi fece tremare e ad agitare.

I miei pensieri furono interrotti da Maria, che sentendosi in colpa per la faccia fatta, mi venne a cercare.
Mi alzai dalle scale in fretta, la guardai e mi venne un altro attacco di panico.
Riuscii a dire solo:

<<È tutta colpa mia..>>

Maria mi abbracciò e mi chiese scusa per tutto.
Poi disse: <<Invece è tutta colpa mia..
Sapevo che sarebbe successo di nuovo.. ma io mi sono fidata dei medici.. Non dovevo, non era guarito ancora..>>

Nathan sentendoci parlare si mise in mezzo e disse:
<<In che senso sapevi che poteva riaccadere?! È già successo e voi non mi avete detto nulla?!>>

Maria prese un respiro profondo e iniziò a raccontarci tutto:

<<Tuo fratello qualche anno fa si innamorò di una ragazza..
La conquistò.. tra loro iniziò ad andare male dopo un anno di relazione, litigavano spesso e un giorno lei lo tradì.
Venne a casa lo lasciò e gli disse in faccia di averlo tradito.
Non fu più lo stesso.
Reagì male e la iniziò a picchiare.
Grazie a me si calmò.>>

Nathan la interruppe e chiese:
<<I genitori come reagirono? >>

La madre continuò il discorso:
<<Ovviamente i genitori fecero una denuncia e ci fu un processo che non durò molto.. A causa delle visite psichiatriche si venne a scoprire che Oscar ha una malattia mentale chiamata Disturbo Esplosivo Intermittente.. ciò gli provoca rabbia, aggressività e non riesce a controllare i suoi istinti impulsivi...>>

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