(parte seconda)
Il treno era partito da circa un ora, e in uno scompartimento non troppo lontano da quello dei malandrini Megan stava aggiornando le sue amiche su quanto le era successo quell'estate nonostante lei, Lily e Charleen si fossero scritte quasi ogni giorno. La ragazza aveva passato l'estate con la zia, in un villaggio sperduto e deprimente dell' Australia dove erano tutti o troppo piccoli o troppo vecchi per lei. Quella che aveva più da raccontare era decisamente Charleen, una brunetta con dei dolcissimi occhi nocciola e dei riccioli vaporosi che era anche il sogno proibito di almeno metà della popolazione maschile di Hogwarts. La ragazza era stata circa un mese in una piccola isola tropicale, dove suo padre, un babbano, aveva aperto un chiosco di bibite proprio sulla spiaggia. Lily Evans la ascoltava sorridendo, mentre giocava con una ciocca dei suoi lunghi capelli rossi che le ricadevano disordinati sulle spalle. Charleen era la sua migliore amica e l' aveva invitata qualche giorno su quell' isola da sogno che avevano ribattezzato Neverland. Le due ragazze se l'erano proprio spassata tra danze caraibiche, drink esotici, lunghe spiagge tropicali dove prendere il sole e bellissimi ragazzi dalla pelle mulatta.
L'argomento si esaurì in fretta e le ragazze passarono a domandarsi come sarebbe stato l'anno che andava a cominciare l'indomani. Charleen e Megan sembravano entusiaste all'idea di frequentare il loro sesto anno a Hogwarts, certe che avrebbero trovato l'uomo della loro vita, Lily invece si fece più seria improvvisamente.
"Cosa significa quell'aria seria?" chiese Megan preoccupata. Normalmente Lily faceva quella faccia prima di iniziare una predica sull'importanza dello studio e su quanto fosse dannoso perdere tempo in scherzi e feste notturne."Se stai per farci la predica del siamo-al-sesto-anno-dobbiamo-studiare-di-più ti prego fermati. Non siamo ancora arrivate al castello." la supplicò Charleen. La ragazza non era ancora certa di aver superato del tutto i traumi da troppo studio che la rossa le aveva causato l'anno precedente, anche se doveva ammettere che grazie a Lily era riuscita a prendere buoni voti. Fin dal primo giorno aveva esordito dicendo che quello era un anno importante per il loro futuro in vista degli esami, e aveva concluso l'anno obbligando chiunque conoscesse a studiare almeno otto ore al giorno. Lily aveva organizzato lunghissime e noiosissime sessioni di ripasso collettivo e aveva costretto tutti quanti, persino i malandrini, a parteciparvi. L'unico che aveva trovato quei pomeriggi interessanti e divertenti, oltre a Lily, era stato Remus. Certo, Lily era la sua migliore amica, ma in quegli attimi in cui pensava solo allo studio Charleen non riusciva proprio a sopportarla.
"No, pensavo che vorrei che questo viaggio non finisse mai. È così bello stare qui, solo con voi, senza i ragazzi." sospirò Lily abbozzando un sorriso triste. Adorava Hogwarts, ed era davvero felice di poter studiare nella scuola magica più prestigiosa che ci fosse nonostante non provenisse da una famiglia di purosangue, ma quell'anno non aveva davvero voglia di ricominciare le lezioni. L'idea di riprendere a discutere con Potter per ogni sciocchezza e di sfuggire alle sue continue richieste di appuntamenti la esauriva, per non parlare di Severus. Cercare di capire che diamine stesse passando per la testa del suo ormai ex migliore amico le faceva passare del tutto la voglia di riprendere gli studi. Lily sapeva già in partenza che sarebbe stato un anno terribile e pieno di problemi.
"In particolare Potter?" suggerì Charleen timidamente. Non appena Lily sentì quel nome fece una smorfia disgustata che fece scoppiare a ridere le sue amiche. Tra i due non vi era mai stato un buon rapporto, nonostante Megan e Alice avessero sempre cercato di convincere Lily e Charleen che James e i malandrini erano molto meglio di come apparivano, che spesso dietro il loro comportamento infantile c'era solo tanta paura di mettersi a nudo e mostrare le proprie debolezze. Lily non aveva mai voluto sentire ragioni. Per lei Potter era solo un bambino egoista e viziato, e tale sarebbe rimasto. Alla fine dell' anno scolastico poi le cose erano notevolmente peggiorate.
"L'idea di rivederlo mi disgusta." dichiarò imbronciata la rossa.
"È strano che non sia già piombato qui a cercarti per chiederti un appuntamento." osservò Megan fissando intensamente la porta del loro scompartimento. Il viaggio verso Hogwarts era sempre stato caratterizzato dai fallimentari tentativi di James con Lily e dagli scherzi dei malandrini. Megan non riusciva a ricordare un viaggio veramente tranquillo, nemmeno al primo anno erano riuscite a rimanere tranquille. Improvvisamente la ragazza si ritrovò a tremare, scossa da brividi inspiegabili. Qualcosa dentro di lei le diceva che stava succedendo qualcosa di brutto, ma la biondina non riusciva a decifrare fino in fondo quella strana sensazione. Una volta sua nonna le aveva raccontato che la loro famiglia aveva il potere della preveggenza, ma lei era scoppiata a ridere e se n'era andata, non dando troppo peso a quelle parole. Pensava che divinazione fosse una materia stupida a cui prestare poca attenzione, e che il destino fosse troppo imprevedibile per essere scrutato. Mai come in quel momento Megan aveva desiderato di poter parlare con la nonna per sapere come comprendere fino in fondo quegli strani presentimenti che avvertiva nell'aria.
"Effettivamente è in ritardo." confermò Lily perplessa, distraendo Megan dai suoi pensieri. Megan avrebbe dovuto essere sollevata all'idea del primo viaggio tranquillo verso Hogwarts, eppure quella strana sensazione non la faceva stare tranquilla.
"Ci hai più parlato dalla discussione dell'anno scorso?" chiese Charleen fissando intensamente l'amica. Lily scosse la testa e si voltò a guardare fuori dal finestrino.
"Quella dopo l'esame di difesa nella quale gli ho detto che è uguale ai Serpeverde? No, non l'ho fatto e non ci tengo a farlo." rispose Lily furente. Ricordava benissimo quello che era successo solo qualche mese prima.
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Dove Sei James?
Fanfictionil sesto anno al tempo dei malandrini inizia in modo davvero movimentato. Lily e Sirius sono talmennte arrabbiati con James tanto da odiarlo e persino Remus ha pensato di strozzare l'amico con gli occhiali, l'unico problema è che James non si trova...