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Oh my killer

Ariana

"Quando parti quindi?" Azzardo già sapendo che non sono pronta alla risposta.
"Fine mese" controllo sullo schermo del cellulare e sopra la foto di me e Virginia che ci abbracciamo leggo 19 ottobre.
"Sono contenta per te, davvero, ma mi mancheranno le tue battute squallide" sorrido e lui mi appoggia una mano sulla spalla accarezzandola.
"Non pensiamoci ora, piuttosto" sembra esitare insicuro di quello che sta per dire "che avete combinato tu e Michele? Ieri è stato piuttosto imbarazzante quel saluto" mi guarda  comprensivo.
"È andato tutto male, come al solito" sbuffo, stufa di dover sempre rispondere così alle domande riguardanti lui.
"Tranquilla, farete pace come sempre."

"No, sono stufa che tutti mi dicano che torneremo insieme, che ce la posso fare a riconquistarlo. La mia vita non dipende da lui e i vostri sguardi di compassione non mi aiuteranno a ignorarlo!" quasi grido dal nervoso, senza accorgermi che qualcuno ha appoggiato la mano sulla mia.

"Ariana è meglio che io vada, penso che tu abbia bisogno di stare sola. Se hai bisogno che resti basta una parola e io non mi muovo, ma non voglio peggiorare la situazione" Cam è visibilmente preoccupato e quasi spaventato dalla mia reazione.
"Lasciami sola" sospiro, pentendomene subito dopo. Lui sta partendo e sarà sicuramente pieno di ansia e dubbi e io nel mio egoismo non faccio altro che portare il discorso su di me e trattare tutti male.
"Ciao bella" si limita a rispondere per poi allontanarsi senza lasciar trasparire emozioni.

Odio quando fa così e molla la presa, anche se è stata colpa mia e non posso biasimarlo. Devo rimettere in ordine la mia vita, non posso lasciare che questa storia influenzi a tal punto la mia vita, gli amori adolescenziali dovrebbero finire con l'adolescenza. Mi volto pronta ad andarmene e trovo una sorpresa accanto a me, l'ennesima persona dal passato che non fa che ricordarmi il punto che devo mettere a questa frase già finita da tempo. Osservo il viso della persona vicino a me e ho un brivido, come posso fra tutti gli abitanti che affollano città aver trovato proprio lui?

"Ciao Ariana" Luca sorride e si siede accanto a me, senza lasciarsi scoraggiare al mio sguardo truce. "Ti prego non dirmi che ce l'hai ancora per quello che è successo al liceo, ormai siamo giovani adulti" lo guardo confusa, proprio ora che cerco di andare oltre lui mi dice una cosa del genere?

"Hai ragione, ma non riesco cancellare così facilmente il passato."
"Certo che puoi, io ho cercato di mettere da parte tutto e ora ho un lavoro che mi soddisfa e studio per il test della facoltà che voglio frequentare da sempre. Ariana se ce l'ha fatta un poveretto come me ce la puoi fare benissimo" ride e io non posso non sorridere, più lo sguardo più mi rendo conto che è veramente cambiato, cresciuto, proprio come dovrei fare io.

"Beato te, io non riesco a scrollarmi di dosso il passato" non so perché mi stia confidando proprio con Luca, forse non ha mai smesso di essere importante per me. Infondo abbiamo condiviso tutte le prime volte e la scoperta di noi stessi e del mondo.

5 anni prima

"Buongiorno" sorride Luca passandomi una mano nei capelli ma sbattendo involontariamente sul muro alle mie spalle. Scoppio a ridere nonostante lui sembri dolorante "sono contenta che la mi sofferenza ti faccia ridere" si finge offeso e io rido ancora di più.
"Buongiorno" sorrido coprendomi con il lenzuolo bianco e guardando la mia stanza nella penombra, poi il viso pulito di Luca e il suo piercing in bella vista.
"Sbaglio o oggi è il compleanno di qualcuno?" Sorride e mi lascia un bacio sulla fronte.
"Cos'aspetti a farmi gli auguri?" incrocio le braccia al petto e lui si volta, raccogliendo qualcosa dal pavimento.
"Tanti auguri amore" mi porge una piccola scatola rosa, che mi fa sorridere. Lo guardo emozionata e apro davanti a lui: quando vedo quello che contiene sento che potrei sciogliermi fra le sue braccia. Estraggo il piccolo braccialetto argentato con due anellini incastrati l'uno nell'altro e mi faccio aiutare a indossarlo.
"Grazie, davvero Luca, è meraviglioso" lo abbraccio lasciandomi cadere con lui sul materasso. Non mi sono mai sentita così leggera prima d'ora.

Aveva fatto parte di alcuni degli anni più importanti della mia vita, che io lo volessi o no Luca era una parte di me, ci eravamo plasmati, trovati una forma a vicenda, diventando un po' più grandi e sempre uniti.
"Che ne dici di bere un cappuccino, quello tiepido con poco latte che piace tanto a te?" Sorrido spontaneamente, si ricorda anche i miei gusti.
"Certo, domani torno a lavorare ma finisco alle cinque" lo guardo e le sue iridi azzurre mi ricordano notti in bianco a guardare le stelle, partite a carte nel parco rinfrescati dalla brezza serale estiva. Conosco ogni angolo di questo ragazzo e tutto ciò che lo riguarda, anche se negli ultimi anni è sicuramente cambiato, mi sento come se avessi davanti la stessa persona che a sedici anni mi aveva portata al piano più alto di un grattacielo solo per farmi vedere che casa sua si vedeva anche da lì.

Alice

Michele davanti a me è ormai scoppiato in un pianto isterico, stressato, che non riesce a fermare.
"Alice ho fallito in tutto. Non ho più Ariana, Lea mi odia giustamente, il mio disco sarà un flop, ho vent'anni e non so cosa fare della mia vita" si accascia sulla mia spalla e io provo ad abbracciarlo per confortarlo.
"Non devi essere troppo severo con te stesso. Tu ce l'hai fatta fino a qui e puoi farcela ancora, sei una persona forte" gli porgo un fazzoletto e lui asciuga le lacrime salate.
"È arrivato il momento di dare un senso a questo caos."

Nota autrice:

Perdonatemi se non ho aggiornato, ma sono in un periodo davvero incasinato! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, sono riuscita a scriverlo solo a quest'ora, quindi non badate se pubblico a mezzanotte o alle una, è l'unico momento libero che ho! mi spiace se non è il massimo, ma serve come passaggio per arrivare a una svolta importante.
spero non vi siate dimenticate Luca, perché è un personaggio chiave :)
Al prossimo capitolo, vi voglio bene e scusatemi ancora!
baci
C

Show me love || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora