43.she's a moment of despair

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quando mi avvicino alla porta e ai fogli banchi, sento la nausea travolgermi e un dolore colpirmi allo stomaco. ho paura, terrore che tutti i miei sforzi siano andati persi, cosa succederà, se non passo? mi chiedo più di una volta. fin da piccola ho sempre avuto paura di deludermi, di non rispettare i miei standard. in questo giorno, avrei dovuto dimostrare a tutti che se ero tornata sulla 'retta via' al liceo, era grazie a Michele, che mi aveva davvero aiutato. devo dimostrare di valere, di essere in grado di sostenere un test universitario, di cavarmela da sola.

leggo tutti i nomi, mentre la mia mano stringe quella del mio..ragazzo?
quando arrivo al mio, il mio cuore perde un battito e il mio respiro si ferma. trattengo il fiato, scorro il dito lungo la linea nera e dopo il nome Arianna, avanzo e noto una scritta in grassetto, che mi fa quasi cadere a terra. mi appoggio a Michele, rischiando di svenire da un momento all'altro. osserva anche lui il foglio, scorre il dito e legge quello che ho letto io:

ammessa.

"brava piccola" mi abbraccia e mi alza quasi dal suolo. accarezza i miei capelli e stringe il mio corpo al suo, mentre la Signora ci gira attorno, rischiando di farci cadere. rimaniamo in quella posa per troppo tempo, disturbando tutti quelli che vogliono controllare, così quando ci separiamo ci allontaniamo a grandi passi, dopo esserci scusati.
"andiamo a casa dei miei?" propongo e lui annuisce felice.
"prima devo chiederti una cosa..." si allontana di un passo e infila una mano nella giacca, per poi tirare fuori qualcosa, che stringe nella mano.
"dimmi pure signorino Michele Ansia Bravi" sorride e mi prende la mano, lasciandoci cadere il piccolo oggetto: è un anello. cosa?
"vuoi essere la mia ragazza?" non è la prima volta che me lo chiede, ma stavolta sento che il nostro rapporto sarà davvero più forte. sento che senza di lui non potrei essere felice e non riuscirei ad amare veramente. sento che amo questo ragazzo più di chiunque altro.

"certo" mi lascia la mano, così che io possa vedere l'anello: è meraviglioso. è fino color argento, ha un piccolo cuoricino di pietra rossa appena visibile al centro. il moro lo riprende e con delicatezza lo infila nel mio anulare sinistro.
"scherzo, in realtà voglio solo che i tuoi pensino che sei sposata per fargli paura" lo guardo per qualche istante senza capire. mi prende per il culo oppure parla sul serio? non riesco a smettere di chiedermelo.
"scherzo piccola, non è un anello finto o per gioco, è davvero" lo spingo leggermente, senza spostarlo di mezzo centimetro.
"sei sempre più scemo" la Signora abbaia "dai andiamo che la piccolina qui è stufa delle nostre smancerie" indico il piccolo cane che ci guarda, seduto davanti a noi, con il guinzaglio ancora attorno alla mano del padrone.

"ora usi il MIO cane come scusa per friendzonarmi?" ride "vergognati" mi riprende la mano e insieme c'incamminiamo alla ricerca di un bus, di una metro o di un tram che ci riporti a casa sua, da dove partiremo con la macchina per casa mia e in seguito quella dei miei genitori. riusciamo a trovare i mezzi adatti in orario e un'ora dopo siamo a casa mia, mentre io mi trucco e sistemo i capelli.
"mi piace la tua stanza" Michele arriva e si appoggia allo stipite della porta, mentre io cerco di applicare la tinta labbra con precisione.
"grazie, ma ti prego vattene" lo
prego cercando si non sbavare mentre parlo.
"perchè?" incrocia le braccia al petto.
"mi distrai" sbuffo, sbavando e costringendomi a usare un disco di cotone e dello struccante per perfezionare il trucco.
"perchè?"

"sai dire anche qualcos'altro tesoro? comunque mi distrai perchè sei troppo bello"  ammetto in tutta sincerità.
"allora lo confermi, quello che tutti dicono! sono davvero bellissimo?" si passa la mano nei capelli e finge di atteggiarsi. io scoppio a ridere e rovino tutti il lavoro che avevo fatto, sporcandomi completamente di rosa chiaro.
"guarda che disastro" mi lagno voltandomi verso lo specchio, poi verso Michele.
"sei bellissima comunque" sbuffa avvicinandosi e stampando le sue labbra sulle mie, prima che possa fermarlo. appena si allontana, gli rido in faccia. sulle sue labbra, solo in alcuni punti, c'è della tinta rosa, come intorno alla bocca. si guarda allo specchio alle mie spalle e sorride.
"almeno ora siamo in due, no?" rido ancora e prendo dei cotoni e altro struccante, iniziando da lui.

con grande cura passo il detergente sulle sue labbra morbide e tolgo tutte le tracce della tinta. prima di passare a me, perdo qualche istante ad ammirarlo. è così bello, fermo davanti a me, sorridente, con quegli occhi verdi, quelle fossette, quei capelli neri, ma soprattutto quella voce, quei modi di fare e quel carattere, quelle parole, quelle canzoni. sono così fortunata ad averlo incontrato, ad averlo nella mia vita.
"potresti registrare con me un video" mi distrae dalla mia ammirazione, evitandomi probabilmente di sbavare.
"cosa scusa?" non ho capito una parola di quello che ha detto, ero troppo impegnata.
"potremmo fare un video per il mio canale insieme" passo un cotone con dello struccante sulle mie labbra e mi giro verso lo specchio, osserva do Michele dal riflesso.
"sei sicuro? e come mi presenteresti alle fan?" finii di rimuovere tutto dalle labbra e decisi che un rossetto sarebbe andato bene,
dopo pranzo l'avrei rimesso.
"come quello che sei, la mia ragazza"
"è così bello sentirlo dire da te" sospirai "comunque non so se sono diciamo pronte" misi il prodotto nella borsa e finii lanciandomi un'occhiata, per poi voltarmi e uscire dal bagno con il mio ragazzo.

"e se invece..."

n/a:
ciao! mi spiace se non ho postato per un po' e se sono in ritardo, ma ho cercato di scriverlo il prima possibile!
voi come reagireste se Michele in un video presentasse la sua ragazza?
grazie per avermi consigliato delle storie nell'ultimo capitolo, le ho lette quasi tutte :)
se vi è piaciuto lasciate un voto e un commentino!
baci bacetti
Cate

Show me love || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora