34. so come to rescure me

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entro in quel bar con la scritta 'cercasi commessa' affissa sulla porta. non posso restare tutta l'estate con le mani in mano e voglio smetterla di chiedere soldi ai miei genitori, ho quasi diciannove anni e devo riuscire a mantenermi da sola!
"buongiorno, sono qui per il posto da cameriera" sorrido al ragazzo dietro al bancone e lui ricambia.
"certo, ne abbiamo molto bisogno, quindi puoi venire qui già domani per un periodo di prova, starai qui una settimana, se andrai bene un'altra, poi un mese. al termine di questo periodo ti assumeremo a tempo indeterminato. per la burocrazia ne parleremo domani, ora sono molto impegnato. hai esperienza? sei maggiorenne vero?"

gli mostro la carta d'identità e lui annuisce.
"si poca, ma me la cavo. da che ora a che ora?"
"il bar apre alle sette di mattina, tu devi essere qui alle sei e mezza, per sistemare un po' i tavoli e prendere le brioches fresche che vengono ogni mattina trasportate qui con un furgone. dopo la prima settimana parleremo anche della paga, va bene?" annuisco.
"certo, allora mi farò trovare qui, domani alle sei e mezza!" il ragazzo sorride.

"certo, dimmi come ti chiami?"
"Ariana, tu?"
"Luca. a domani Ariana" saluta e si allontana verso un tavolo dove sono appena sedute delle persone.
esco dal locale felice, non pensavo avessero così tanto bisogno di una cameriera da assumermi anche con poca esperienza!

mi incammino verso la metro, ma poco lontano dal bar, scorgo una persona che non avrei voluto trovare. Luke si trova fermo davanti alle scale per raggiungere la metro, sta fumando una sigaretta e sembra. disinteressato a tutto quello che lo circonda. gli occhi sono fissi sull'asfalto, i capelli biondi e lunghi, un enorme ciuffo, nascondono il viso.

non posso farci nulla, penso, gli devo passare vicino. cerco di tenere la testa bassa e non guardarlo, ma appena poggio il piede sul primo scalino di marmo, una voce ormai nota mi chiama. "Ariana, ciao" mi volto e risalgo lo scalino, per essere alla sua stessa altezza, anche se non raggiungo comunque il metro e novanta di Luke.
"ciao" non dico altro. i suoi occhi blu si puntano nei miei. sono come il ghiaccio

"come va? ti vedo sola, dov'è il tuo Michi?" sull'ultima parola lascia cadere una nota di pesante ironia. sospiro e stringo i pugni, non devo lasciarmi rovinare la giornata da lui.
"bene Luke, ora se non ti dispiace devo andare" scendo le scale, ma lui mi segue e si affianca a me.
"non mi friendzonare così ogni volta" ride.
"sai benissimo quello che provo per Michele, quindi smettila tu di provarci"

"ma oggi non volevo provarci con te"
"meglio così" tento di nascondere l'imbarazzo con uno sguardo truce.
"prendiamo la stessa metro" constata.
"okay" sbuffo, salendo sul vagone centrale.
"okay" lui si dirige verso un altro vagone e scompare nella gente che lo affolla.
mi siedo in un posto libero e infilo le cuffie nelle orecchie, cercando di sopraffare con la musica il rumore della metro e delle persone che la riempiono.

MICHELE

apro gli occhi e trovo la mia stanza davanti a me, con Alice sdraiata in parte sul mio petto. fatico a ricordare gli avvenimenti di ieri sera, a causa del mal di testa che mi martella costantemente. ricordo solo che eravamo in una discoteca con Sofia e Lorenzo e poi solo buio. cerco di spostare il corpo della bionda da me per poi alzarmi e andare in cucina.

qui trovo Lorenzo seduto su una sedia che mangia cereali con il latte e Sofia seduta sopra di lui, che beve del succo colorato da un bicchiere.
"ciao ragazzi. come mai siete qui?"
"ciao" saluta Sofia mettendosi in piedi
"ehi" Lorenzo fa un cenno del capo e sorride.
"ieri sera eravamo lontani da casa e le metro erano chiuse, quindi tu ci hai invitati. non ricordi?"

"no, l'unica cosa che riesco a ricordare è una discoteca, Alice e voi due"
"forse è meglio così" un'angoscia terribile si diffonde nel mio petto, mentre nella mia mente si affollano centinai di migliaia di possibile cose che io potrei aver fatto. Sofia mi guarda e scoppia a ridere.
"stai tranquillo sto scherzando. abbiamo visto Ariana nel tardo pomeriggio ed era con Luke, poi siamo andati in discoteca e tu ci sei andato giù pesante con le bibite"

"lei era con Luke? cosa stavano facendo? dove?" sento la testa esplodermi, ma devo sapere perchè lei era con quello stronzo.
"stavano andando in metro insieme, vicino a casa mia"
"a proposito di Ariana" sospira Lorenzo, riponendo la tassa sporca ed il cucchiaio nel lavandino e i cereali in un mobile sopra di lui.

"cosa" lo guardo con impazienza.
"non tu, la signorina bionda" canzona Sofia, che si volta e lo abbraccia.
"non voglio" sospira.
"mi spiegate cose centra la mia..." mi fermo, realizzando che non è più la mia fidanzata, era abitudine chiamarla così "la tua cosa?" Sofia mi scruta con attenzione.
"la mia ex in tutto questo?" sorrido, il sorriso più falso che abbia mai fatto.

"Sofia ha esagerato, è andata da lei poche settimane fa e l'ha apostrofata parecchio, è stata cafona e non lo
vuole ammettere"
"perchè? cosa ti ha fatto per trattarla male?"
"ero davvero felice e volevo raccontare di me e Lorenzo, ma lei non ha avuto neanche la decenza di starmi a sentire, sembrava triste, okay, ma io la ascolto sempre, anche quando sono giù"

"Sofia quando sei andata a casa sua di preciso?"
"uhm...poco prima dell'inizio della maturità, perchè?"
"un pomeriggio? lei aveva appena traslocato?" la bionda annuisce e io mi passo entrambe le amni nei capelli, frustrato.
"dicci perchè" sbotta Lorenzo, si vede che l'argomento lo tocca sul vivo, è proprio amico di Ariana.

"cazzo Sofia, quel giorno le avevano appena detto che la sua migliore amica Virginia era morta" sospiro e mi siedo sulla sedia che ho davanti, mentre osservo la reazione dei miei due amici.
Lorenzo guarda con odio Sofia e assottiglia gli occhi, battendosi una mano sulla fronte. Sofia invece spalanca la bocca e la copre con una mano. ha lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi color del mare lucidi.

nota autrice:
scusatemi se ci ho messo così tanto,
volevo pubblicarlo prima, ma non mi piaceva. intanto GRAZIE per le 14 mila visualizzazioni su 'My Still', non smetterò mai di ringraziarvi per tutti i traguardi raggiunti con quella storia, davvero! grazie! poi...grazie mille anche per le 5 mila visualizzazioni su questa storia ed i 500 commenti! mi fa davvero piacere vedere che anche se è un sequel vi piace comunque quasi quanto il primo libro! GRAZIE💙
ma ora, ditemi nei commenti cosa ne pensate del capitolo e cosa succederà secondo voi!
un bacio!
Cate xx

Show me love || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora