Rumore di gravosi passi.
«Fate silenzio» disse Jonah.
«Sono zitto come un...» provò a dire Nathair, ma Goujelt gli tappò la bocca tempestivamente.
Il fruscio dei cespugli smossi riempiva l'aria mentre i primi raggi di Uhusyan si insinuavano all'interno della baracca che avevano trovato sulla loro strada. Nathair guardò a destra, e vide Jonah rannicchiato sotto il tavolo nell'angolo opposto che cercava di mettersi nel punto più oscuro della casa. Intanto, il respiro di Goujelt gli si frangeva sul collo e il leggero tremolio delle mani dell'uomo gli infondeva la paura che stava tentando di scacciare.
«Devono essere lì dentro» ringhiò un Tyrwol. Sembrava avere la voce un po' più chiara degli altri. Non era molto distante. «Andate a controllare.»
Dei mostri mugghiarono, e Nathair riconobbe il verso dei Dulsca. Ma queste creature quante tipologie di suoni potevano produrre?
Goujelt si alzò adagio, senza far rumore, e fece segno di tacere a Nathair. Dispiegò una mano in avanti e chiuse gli occhi, in concentrazione. Dal suo palmo fuoriuscirono delle linee ondulate di un colore molto simile al rosa che, dopo essersi raggruppate attorno al suo braccio come una sorta di bracciale, vennero gettate in avanti a velocità inaudita, tanto che Nathair le vide partire ma non continuare il loro corso. Dopo aver compiuto l'incantesimo, Goujelt sembrò abbastanza stanco. Anzi, era esausto. Le ginocchia gli vacillarono e rischiò di cadere, però resistette e, attento a mantenere quel silenzio, tornò da Nathair e si sedette lentamente.
«Guardate, laggiù c'è qualcuno!» urlò il Tyrwol di fuori. «Erano là dentro ma hanno pensato bene di scappare! Su, inseguiteli!»
Una selva di passi si allontanò da loro, e così fecero anche le possenti ali dei Dulsca, che sbatterono facendo un gran baccano. Cosa aveva fatto Goujelt? Si disse che non gli importava. Qualunque cosa fosse stato, ora avevano guadagnato del tempo.
Jonah scattò in piedi. «Su, dobbiamo fuggire» sussurrò. Poi si rivolse a Nathair: «Aiuta Goujelt ad alzarsi, dobbiamo approfittarcene.»
«E dove andiamo?» gli chiese Nathair.
«Di là» fece Jonah, indicando con un cenno della testa la direzione opposta a quella in cui si erano avviati i mostri. «Dobbiamo percorrere più strada possibile prima che si accorgano dello scherzetto che gli ha tirato.»
Nathair assentì. Prese un braccio di Goujelt e se lo mise sulle spalle, poi lo aiutò a tirarsi su.
«Aspettate» disse Goujelt. «Voglio lasciare un regalino a quelli che entreranno qui una volta scoperto il trucco.»
Chiese a Nathair di sostenerlo mentre si inginocchiava, e Nathair acconsentì. Accompagnò i suoi movimenti mentre Goujelt recitava delle parole a voce così bassa che per sentirlo ci sarebbe voluto un apparecchio che catturasse gli ultrasuoni. Quando si fu inginocchiato, Goujelt si piegò in avanti e pose entrambe le mani aperte sul pavimento in legno. A un certo punto una fodera evanescente arancione rivestì l'intero tugurio, quasi l'avesse coperto con un telo trasparente. Allora Goujelt volle ritornare in piedi.
«Ora possiamo andare» disse lui quando Nathair ebbe finito di aiutarlo.
Jonah usò la spada per creare un varco nelle pareti malridotte. Spinse un po' per riuscire a ritagliare uno spazio sufficiente perché ci passassero. Quando ci fu riuscito, tutti e tre varcarono il passaggio formato, nonostante fu complicato farlo attraversare anche a Goujelt. Dunque si misero a correre: Nathair e Goujelt andarono più rapidamente poterono, mentre Jonah dovette rallentare e procedere alla loro andatura. Superarono due, tre, quattro, cinque alberi. Oltrepassarono una piccola radura che a Nathair ricordò Cardmis. Lo aveva tratto in salvo, aveva fatto di tutto per lui, e ora era persino morto per lui. Percepiva una catena premuta contro la gola e quasi desiderava che quella catena si restringesse, causando un'inevitabile morte. Non voleva quel peso immane addosso. Non lo desiderava e probabilmente non lo avrebbe mai fatto.
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Dark Dawn
FantasyAlba Nera - Primo volume dei "Tales From Flesra". I Siyew lo hanno sentito. I loro cavalieri volevano prevenirlo. Ma hanno fallito. Jake è morto, Akkra pure, Dominick anche; gli altri si sono sparsi per il mondo. Ma hanno l...