04 Ryan. So essere un tipo rispettabile, quando voglio.

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04 Ryan
So essere un tipo rispettabile,
quando voglio.





Non mi sarei mai aspettato di vedere Bianca sul posto di lavoro. Non sapevo nemmeno che lavorasse, ad essere sincero. Ero convinto che appartenesse ad una famiglia abbastanza benestante e non avrei mai immaginato di trovarla proprio al pub.

È la prima volta che vengo al Blue Moon da quando sono ricominciati i corsi e sono rimasto davvero sorpreso.

Non c'ero ancora venuto per diversi motivi. Un po' perché mi ha stufato. È stato il mio territorio di "caccia" per quasi quattro anni e le ragazze sono sempre le stesse e, dopo tutto questo tempo, mi annoiano.

E un po' perché sono al primo anno di specializzazione e non ho tanto tempo da perdere con le ragazze.

Temo però che questo cambiamento sia dovuto per lo più a Bianca.

Da quando l'ho rivista, la mia testa è entrata nel pallone. Non riesco a fare altro che preoccuparmi per lei, che sia tranquilla e che nessuno dei miei amici puttanieri le si avvicini. La odio per questo. Mi distrae completamente.

Forse è quella sua aria da bambolina che mi fa desiderare di proteggerla o forse è perché mi sembra sempre così sola anche in mezzo agli altri.

Sta di fatto, che non riesco a non pensarla. È con me anche quando provo a rimorchiare una ragazza.

Mentre la tipa di turno risponde alle mie battute provocanti, sento in testa la voce di Bianca che mi sfotte e l'interesse per la ragazza scema completamente.

Sono sessualmente frustrato ed è tutta colpa sua.

Per tirarmi su di morale, ho deciso di andare con quegli "animali" dei miei amici al nostro pub preferito, per vedere la prima partita di campionato. Mi sono detto:"Se non posso avere una ragazza nuda sotto di me, l'unica alternativa, è una serata in compagnia dei ragazzi."

Il locale è molto grande e  in stile semi rustico, con un enorme bancone di legno scuro, sempre tirato a lucido, che mi ricorda quelli che si vedono nei vecchi film Western. Le pareti sono ricoperte quasi per intero di pannelli di legno, a cui sono appesi numerosi poster sportivi.

Nessuno, vedendolo alla luce dei lampadari, penserebbe che, quando le luci spengono e vengono accesi i neon, questo posto diventi un disco pub.

Sulle pareti sono stati fatti dei disegni con della vernice quasi invisibile, ma che al buio, con le luci nere disseminate strategicamente per il locale, diventano fosforescenti, creando un ambiente un po' punk, ma che piace moltissimo.

In un angolo c'è un piccolo palco, dove alle volte suonano band locali, ma più spesso c'è un DJ che spara la musica a tutto volume. 

È l'ambiente ideale per le collegiali e per le ragazze che cercano un ambiente frequentato sempre da giovani. 

Incredibilmente, le serate più frequentate sono quelle dopo le partite. Forse è perché una buona fetta della popolazione maschile di Denver, tra i venti e i trent'anni, si raduna  tutta assieme e non se ne va prima delle tre o quattro del mattino.

Inoltre qui servono una birra artigianale incredibile, da cui prende il nome il locale.

In questo posto ho passato interi weekend e sempre in compagnia di quei degenerati dei miei compari.

Siamo in quattro e siamo ex compagni di squadra. Abbiamo giocato per i primi anni di college a football e ci siamo trovati bene anche fuori dal campo.

Non siamo entrati tutti e quattro con la borsa di studio, ma non importa, assieme siamo uno spettacolo. Ovunque andiamo le ragazze si girano e ci provano.

Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora