16 Bianca. Se qualcosa può andare male, sicuramente lo farà .

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16 Bianca
Se qualcosa può andare male, sicuramente lo farà .







All'inizio è stato un po' imbarazzante.  Conoscere sua madre, dopo aver fatto sesso, è stato strano.

Molto, molto strano.

Ad essere sincera, non avevo  mai conosciuto la madre di un ragazzo e non avrei mai pensato che, la prima, sarebbe stata proprio quella di Ry, subito dopo aver  perso la verginità, per di più. C'è voluto un po' per calmare la mia testa e smettere di pensarci. Insomma, controllare certi pensieri, non è mica facile, soprattutto se non hai nemmeno il tempo di renderti pienamente conto di cosa è successo.

Ogni  passo è un promemoria, perché mi fanno male muscoli che non sapevo nemmeno di possedere. Senza contare che sono indolenzita tra le gambe. 

Mi sono sentita sotto esame per tutto il tempo, come se sapesse che cosa avevamo fatto.

Catarina mi è simpatica, ma sentivo che, sotto ogni domanda, ce n'era un'altra che voleva farmi.  Poco ci mancava che mi chiedesse che intenzioni avessi nei confronti di suo figlio.

Come se questo non fosse stato abbastanza, Meredith ha continuato a tenermi d'occhio per tutto il pranzo, pensierosa. Non mi ha persa di vista nemmeno per un secondo. Temo che lei, sì invece, possa chiedermi cosa sta succedendo.

Il bello è che non ne ho la minima idea.

Pensavo che, una volta che avessimo fatto sesso, le cose sarebbero, in qualche modo, tornate come prima, invece sono ancora più strane.

Ryan non si è comportato come pensavo, come avrebbe dovuto.

Lui è quello che ha sbandierato in giro, senza vergogna alcuna, di essere uno da una botta e via. Invece ha alluso al fatto che con me non ha "finito". Non so cosa pensare. So solo che, quando mi ha svegliato in quel modo dolce, ma allo stesso tempo piuttosto eccitante, non mi sono fatta domande.  A essere sincera, ho smesso completamente di pensare e mi sono lasciata andare per vivere il momento.

Ora invece, me le faccio eccome, le domande e le paranoie.

Stiamo camminando verso casa mia e sono così tesa che quasi non riesco a camminare, da quando sono rigide le mie gambe.

Non voglio vedere mia madre. Mi  ha fatto troppo male e non capisco nemmeno cosa le passi per la testa.

È una cavolata non dirgli nulla, accidenti. Prima o poi sarà obbligata a dirglielo, col cavolo che rinuncio al diritto di conoscere mio padre. Ha deciso tutto lei per anni, non mi ha mai detto il suo nome, ne come sono andate davvero le cose. È stato un mistero che non ha mai voluto svelare e poi, di punto in bianco, lo trascina nelle nostre vite, pretendendo di mantenere segreta la mia esistenza, come se fossi qualcosa di cui si vergogna. Adesso  basta. Non può continuare ad agire egoisticamente in base ai suoi capricci.

Quando non gli ha detto di essere incinta, ha fatto una scelta e, quando ha deciso di far rientrare Matthew nella sua quotidianità, ne ha presa un'altra, in netto contrasto con la prima. Non può avere tutto, senza subirne le conseguenze.  Non  può decidere anche per me.

Ho paura delle parole che potrei pronunciare in sua presenza. Ieri me ne sono andata di casa per evitare di fare una sceneggiata, di ferirla. La amo troppo per farle del male, ma non posso continuare a fustigarmi con le mie stesse mani. Tutte le cose a cui ho pensato, tutte le parole che le ho detto nella mia testa, durante il mio delirio alcolico, rischiano di venire a galla e la feriranno davvero molto. Ma forse, per una volta, è quello di cui ha bisogno. Non penso che si renda conto di quello che sta facendo, di quanto dolore mi stia arrecando. Ha bisogno di una bella svegliata. Vorrei prenderla per le spalle e scuoterla fino a farla rinsavire, anche se per  farlo dovrei salire su una sedia.

Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora