06 Ryan. Per te ci saró sempre.

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06 Ryan
Per te ci saró sempre.






Ho un mal di testa lancinante. Tutta colpa della bella sveglia che mi ha dato Bianca.

Non sono arrabbiato, non più almeno, alla fine la tesi è andata bene ugualmente, ma mi ha colto di sorpresa essere svegliato in quel modo violento.

Un momento prima stavo sognando qualcosa di bello, anche se non mi ricordo cosa fosse, e l'attimo dopo ero sveglio e dolorante. Ho preso proprio una bella botta.

Ho pensato che, comportandomi bene, non sarebbe successo nulla se anche fosse rimasta a dormire da me.

Va bene, non sono del tutto sincero, perché l'idea di averla nel mio letto, solo per dormire, è stata irresistibile.

Ho provato a svegliarla, anche se non con molta convinzione, ma dubito seriamente che si sarebbe svegliata o sarebbe stata in grado di rientrare al dormitorio senza andare a schiantarsi e, l'ultima cosa che volevo , era averla sulla coscienza.

Sono stato in bagno pochi minuti e non per fare ciò a cui a cui uno penserebbe, ma solo per calmarmi un po' , visto l'effetto che mi fa, e quando sono tornato in salotto, dormiva profondamente.

Per una volta, non aveva addosso la solita maschera di freddezza e controllo che ero riuscito ad abbattere pochi minuti prima ed era uno spettacolo.

Non mi è mai capitato di giocare in quel modo con una ragazza, non mi è mai interessato, ma è piaciuto a me quanto a lei. Quando se n'è accorta, ha cercato di tirarsi indietro, ma il sorriso divertito è rimasto.

È andato tutto bene fino a quando si è svegliata e ha dato di matto. È stato in quel momento, quando ho visto la sua espressione spaventata, che ho capito cosa, di lei, mi spinge così tanto a volerla proteggere.

Lei assomiglia al vecchio me.

A un ragazzino di tredici anni che cerca con tutte le sue forze di liberarsi e trovarsi. Aveva la stessa espressione che avevo io ogni mattina , guardandomi allo specchio, il primo giorno di scuola in un'altra città, in un altro paese. Ogni volta che dovevo ricominciare tutto da capo.

Paura. Non penso che abbia pensato davvero quelle cose di me. Altrimenti non si sarebbe sentita così a suo agio da addormentarsi, ma credo che abbia dovuto trovare un'altra spiegazione a quella sua paura.

A quel punto ho deciso di provarci. Peggio non poteva andare e, se vogliamo essere amici, se vuole essere amica di qualcuno, allora avrebbe dovuto superare il limite ed accettare anche ciò che non avrebbe mai voluto sapere. Che si rifiutava di riconoscere.

Non sapevo cosa fosse, fino a quando non ha iniziato a sbraitarmi addosso, come se fosse colpa mia se lei stava dando di matto per una cosa inesistente.

Si è comportata come una bambina, ma in quel momento volevo solo che si scusasse. Ho capito il suo punto di vista, ma non potevo lasciare che mi insultasse in quel modo nemmeno se era incazzata. Accidenti, sono io ad essere finito con il culo in terra.

Invece lei ha sfogato la rabbia verso se stessa contro di me e li ho capito. Esattamente come io non l'ho mai odiata davvero, anche se giuro che alle volte avrei voluto strozzarla, come quando ha messo la colla super forte a presa rapida dentro le mie scarpe da football alle superiori; Non è stato per nulla divertente, ma questa è un'altra storia, lei non mi ha mai davvero odiato. Si è nascosta dietro l'odio per tenere a distanza me e chiunque ritenesse inconsciamente pericoloso, esattamente come io ho sempre usato la mia strafottenza per non avere legami. Nessuna ragazza è abbastanza per me e me lo continuo a ripetere.

Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora