20 Bianca. Alcool ed extencion non sono un buon connubio.

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20 Bianca
Alcool ed extencion non sono un buon connubio.




Sono passate due settimane da quando Ry ha avuto quello che ormai chiamiamo ironicamente "l'incidente".

Mi sono davvero spaventata molto, anche perché qualcuno è stato così stupido da scattare una foto a Ry nel momento in cui era a terra e sembrava morto. Me l'hanno fatta vedere prima che lo sentissi al telefono, perché è diventata virale sulla pagina Facebook del campus nel giro di cinque minuti. Ho pensato ad un sacco di cose orribili mentre cercavo disperatamente di accedere alle chiamate. Mi tremavano le mani ed è stato davvero difficile coordinarmi per inserire il codice di sblocco e poi trovare il suo contatto per chiamarlo. Il mio iPhone non riusciva a leggere la mia impronta digitale a causa del sudore che mi impregnava  le mani.

Quando non mi ha risposto la prima volta, ho avuto un attacco di panico. Non riuscivo a respirare e temevo mi venisse un infarto da quanto batteva forte il cuore.

Ho richiamato subito, senza fiato. Sentire la sua voce mi ha tranquillizzata, permettendomi di tornare a respirare, ma ero furibonda.

Mi sono fiondata all'ospedale, mollando Kayla a casa. Ha capito perfettamente la situazione è credo che prima o poi dovrò farle fare un monumento. È la migliore amica che si potrebbe desiderare.

Ho guidato come una pazza e per poco non mettevo sotto una che stava attraversando la strada guardando per aria.

"Ma guarda dove cazzo vai, cogliona!"

La gentil pulzella si è voltata, con lo sguardo smarrito, e mi ha guardata con la faccia da pesce lesso.

Avrei voluto prenderla a sberle per darle una svegliata.

Roba da matti che ti devi preoccupare anche di questa gente. Per sua fortuna ero di fretta e si è salvata dalla mia ira funesta.

Già di mio sono una rompiscatole, ma quando sono incazzata, divento intollerante e tendo a fare figure di merda come se non ci fosse un domani e, soprattutto, divento leggermente aggressiva e volgare.

Insomma, un camionista può pure baciarmi le scarpe. Giusto per non essere volgari.

Quando sono arrivata al pronto soccorso, ho beccato quelle dannate infermiere alla reception. Mi hanno guardata da capo a piedi, con i miei bei pantaloni di velluto, quelli che ho usato per l'udienza, e non hanno voluto farmi andare da lui. Mi hanno rivolto
un'occhiata sprezzante, dicendomi che solo i parenti potevano accedere. Si sono guardate, con un sorriso furbo sulle labbra. Maledette sgualdrine invidiose.

Stavo per picchiarle, quando è arrivato il supervisore di Ry e ha sistemato le cose.

Ero davvero incazzata quando sono entrata nella stanza in cui, un'altra sciocca, era più intenta a provarci con lui che a curarlo.

Va bene che è sexy anche conciato come uno straccio, ma non gli serve un'infermiera privata.
A essere sincera, anche se non ha fatto assolutamente niente per incoraggiarla, ha tenuto lo sguardo puntato su di me per tutto il tempo, anche se quella tizia gli stava sbattendo in faccia le tette, mi ha dato davvero molto fastidio.

Non dovrei essere così suscettibile, andiamo solo a letto insieme, ma il pensiero di un'altra, mi ha davvero irritata.

E quella li non l'ha smessa nemmeno dopo che sono arrivata io. Chi cazzo pensava che fossi, un'autista?

Non gli ho parlato per tutto il viaggio di ritorno, in ogni caso. Temevo ciò che avrebbe potuto sfuggirmi di bocca.

E lui si è preoccupato del mio silenzio.

Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora