25 Ryan. Compromettiamo la mia reputazione.

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25 Ryan 
Compromettiamo la mia reputazione.




Sono davvero contento per Bianca.

Un po' meno per me stesso, che ho dovuto sottostare allo sguardo attento, non solo di sua madre, Rebecca, ma anche a quello di  Matthew, che credo abbia preso il suo ruolo di padre novello un po' troppo seriamente. 

Ovviamente non lo pensò davvero, solo che, subire il terzo grado, da un uomo del genere, non è stato esattamente piacevole.   

Bianca gli assomiglia dannatamente tanto e, sentire su di me quegli occhi, così simili, mi ha messo un po' a disagio. Sarà anche perché, sebbene non sia alto quanto me, Matthew è veramente enorme e credo che, se pensasse che non ho intenzioni serie nei confronti di sua figlia, potrebbe farmi seriamente del male. Di certo non lo biasimerei. Come uomo, io stesso sono molto protettivo nei confronti delle donne della mia vita. Se qualcuno facesse soffrire mia madre o mia sorella, prenderei immediatamente a calci l'idiota che ha osato ferirle.

Ovviamente non ho tutti questi muscoli solo per deliziare gli occhi di Bianca che, tra parentesi, ogni volta che sono a petto nudo, sbava letteralmente, ma sono muscoli che so usare anche per difendermi. Eppure, con un uomo grosso come Matthew,  non so quanto potrei fare. 

In ogni caso, vedere l'angoscia scomparire dai suoi occhi e vederla tornare a sorridere come prima di tutta questa storia, non ha prezzo. Devo solo farmi amare anche da queste persone ed il gioco è fatto.

Dopo la scena commovente nell'andito, madre e figlia non si sono quasi più staccate e ho pensato che forse sarebbe stato meglio lasciarli soli, ma non c'è voluto molto per capire che Bianca non voleva che me ne andassi. Mi cercava continuamente con lo sguardo, come ad assicurarsi che non la abbandonassi in quella situazione e, sebbene un po' a disagio, non me la sono sentita di uscire  ed ho assistito alla conoscenza tra padre e figlia.  

Si sono seduti uno di fronte all'altra nel salotto dall'aria vissuta con i mobili spaiati e logori. Assomigliano all'esterno della casa, ma hanno un aria familiare e calda allo stesso tempo.   Sono rovinati, è vero, Mannoni trascurati come l'esterno.

Rebecca mi ha trascinato in cucina con un sotterfugio dopo pochi minuti  e non ho potuto rifiutarmi di sottopormi al terzo grado.   

Mentre la donna preparava il caffè, mi sono guardato attorno, incuriosito.  

Probabilmente la cucina  è l'ambiente più moderno di tutta la casa. Ripiani in marmo, mobiletti di legno vecchio, ma ristrutturati e quasi riportati a nuovo, e un forno enorme. Penso di non aver mai visto un forno di quelle dimensioni. Anche il frigorifero è gigantesco. Addirittura più alto di me.  

Ho pensato che, probabilmente,  Rebecca adora cucinare e che andrebbe d'accordo con mia madre da quel punto di vista, anche se non so quanto possa prenderla in simpatia, dopo il modo in cui si è comportata con Bianca. 

Purtroppo, mia madre, non è una di quelle persone che dicono: finche non lo fai a me, va tutto bene. 

Nel momento esatto in cui tu fai del male a qualcuno a cui lei tiene, ti prende immediatamente in antipatia. Ed è piuttosto vendicativa da quel punto di vista. 

"Allora. Come vi siete conosciuti tu e mia figlia?" 

Domanda dall'apparenza innocua, ma quando mi sono voltato per risponderle, il suo sguardo serio mi ha detto che era piuttosto preoccupata per la figlia. Di sicuro, all'apparenza, non sono esattamente il tipo da presentare alla propria madre. I tatuaggi sono solo la ciliegina sulla torta di un aspetto non esattamente rassicurante. A vedermi chiunque direbbe che non sono il tipo da relazioni stabili e fino ad un paio di mesi fa, avrebbero avuto perfettamente ragione. Non mi immaginavo nemmeno fidanzato, figuriamoci se avrei mai pensato di conoscere i genitori della mia ragazza e portala a casa per farle conoscere mia madre. 

Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora