Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)

24 Bianca. Scrivo in anticipo la lista dei buoni propositi.

24 Bianca
Scrivo in anticipo la lista dei buoni propositi.

Non. Ne. Posso. Più!

Davvero, BASTA! Perché questo calvario non ha una fine?

Vivevo meglio quando non ero bombardata da tutto questo sentimentalismo, da queste emozioni così incontrollabili e folli.

Mia madre è proprio una stronza. So che certe cose non dovrei nemmeno pensarle, ma è più forte di me.

Porca vacca, ma non poteva lasciarmi in pace almeno oggi?

Ero così felice e rilassata. Invece ora ho gli occhi fucsia, il viso gonfio e sono tesa come una corda di violino.

È passata circa un'ora dalla telefonata, tempo che ho passato a piangere tra le braccia di Ry.

Sinceramente, ancora non capisco come faccia a sopportarmi. Continuo a frignare come una bambina ogni volta che succede qualcosa che mi sconvolge, come una bambina bisognosa di protezione.

È stato zitto per tutto il tempo, limitandosi a tenermi stretta fino a quando non ho finito le lacrime. Non avrebbe potuto in nessun modo consolarmi.

Per l'ennesima volta, mi sono sentita straziata.

Avevo aspettato così tanto una sua telefonata e ormai mi ero "rassegnata" a non riceverla. Invece, quando ho visto il suo nome sullo schermo, ho iniziato a tremare e tutta la sofferenza, che avevo accuratamente nascosto dentro di me, è tornata prepotentemente a galla.

Le sue scuse non mi bastano, ma almeno è un passo avanti.

"Va meglio?"

Ryan è preoccupato, lo so. Lo sento.

"Sì.  Mi dispiace  usarti sempre come fazzoletto."

Lo abbraccio, nascondendo il viso contro il suo collo e respiro la sua essenza.

È davvero buona. Sa di pulito, ma anche di lui. Non usa quasi mai profumo ed il suo odore è davvero fantastico. Riesce a calmarmi, a farmi sentire al sicuro.

Cerco di assorbire il suo calore il più possibile per allontanare i tremori e il gelo che cerca di catturarmi.

"Verrai con me domani, vero?"

"Certo, principessa. Non ti lascio sola."

Sentirlo mi fa ritrovare un po' di calma.

"Grazie. E scusa se finisco sempre per coinvolgerti nei miei drammi."

Mi guarda negli occhi e mi accarezza la guancia con dolcezza, asciugando l'ennesima lacrima. Ha la mano ruvida e la sensazione mi piace fin troppo. È un contrasto così netto, che mi fa rabbrividire sempre. Ha delle mani meravigliose e, pensare che le userà per aiutare dei bambini, me lo fa stimare e amare ancora di più.

"Tesoro, va bene così. È una cosa che va risolta, altrimenti continuerai a soffrirne."

Ha ragione, ma allo stesso tempo temo questo confronto.

Se le cose non dovessero sistemarsi, potrei perderla per sempre.

È mia madre. La donna che ho amato più di chiunque altro in tutti e diciannove gli anni della mia vita. Ora c'è anche Ry, ma se dovessimo chiudere definitivamente ogni rapporto, sarebbe ugualmente un durissimo colpo.

Mi manca così tanto la mia mamma.

La donna premurosa che, per il compleanno, mi prepara sempre i miei piatti preferiti. Quella che aveva talmente tanta paura che mi accadesse qualcosa, che mi ha seguita, quando sono andata fuori con la squadra di calcio. La stessa donna che, fino ai quindici anni, veniva a svegliarmi con un bacio sulla guancia e che il giorno di Natale mi prepara i muffin ai mirtilli che mi piacciono tanto.