Opposti in Amore. The Colorado Series #1 (COMPLETA e in revisione)

23 Ryan capitolo censurato. Sono un Babbo Natale senza barba bianca.

Se siete maggiorenni potete trovare il capitolo completo nella raccolta che si può facilmente individuare nel mio profilo intitolata: Scene censurate Colorado Series.

23 Ryan
Sono un Babbo Natale senza barba bianca.

Penso di essere la persona più felice dell'intero Colorado.

Quando sono arrivato al mio appartamento, pensavo di dover combattere per ottenere un minimo risultato, invece ho vinto il Jackpot senza dover fare nulla, senza dovermi mettere un gioco.

L'ho trovata in lacrime e mi si è buttata tra le braccia in un attimo.

Sono rimasto davvero sorpreso da come si è comportata, non me lo aspettavo proprio, perché non è mai stata quel genere di ragazza. Poi ha iniziato a parlare e a dire che si è fatta mille seghe mentali, mille paranoie, e allora l'ho riconosciuta.

Scoprire che mi ha allontanato per paura e non perché non sentisse nulla per me, mi ha tolto un enorme macigno dal petto.

Ho passato l'intero viaggio a provare e riprovare il discorso che avrei voluto farle, ma alla fine non è servito. L'unica cosa che ho dovuto fare, è stata convincerla della mia serietà ed andato tutto a posto in un attimo.

Riuscire a comunicarle i miei sentimenti è stato meraviglioso. Mi sono completamente liberato. Ero spaventatissimo, ma non ce la facevo più.

È stata un'emozione davvero fortissima. Non riuscivo a convincermi che finalmente eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, che non avrei più dovuto combattere per superare le sue barriere.

E adesso che mi sono svegliato, tendendola stretta, ancora non riesco a crederci.

Come sempre siamo avvinghiati, ma so che adesso le cose sono diverse.

Lei è mia. Mia per davvero. Non solo nella camera da letto, ma anche davanti a chiunque altro.

Si sveglia con un gemito, stiracchiandosi come una gatta.

"Buongiorno!"

Ha lo sguardo che brilla e sembra felice quasi quanto me.

"Buongiorno, principessa!"

"È successo davvero?"

Mi si spalma addosso e la stringo tra le braccia, stringendola dolcemente. La sua pelle morbida mi da subito alla testa.

"Si, tesoro. E non ho intenzione di lasciarti andare."

Ridacchia, mentre si accoccola più vicino a me.

"Lavori domani sera, giusto?"

Lei fa solo un verso di assenso, nascondendo il viso nel mio collo e inspirando con forza.

"Perché non andiamo a passare la giornata a casa di mia madre? Torniamo entro domani pomeriggio. "

"Non sai quanto mi piacerebbe, ma ho promesso a Kayla che avremmo passato la giornata insieme."

"Può venire anche lei. Mia madre sarebbe così felice di vederti."

"Non lo so. Non saremmo un disturbo?"

"Ma figurati. Kayla e mia madre andranno fin troppo d'accordo."

"Va bene. Glielo chiedo."

Si stacca da me per allungarsi verso il comodino e prendere il cellulare, offrendomi uno scorcio del suo fantastico sedere.

"Ehi, Kay. Buongiorno." Fa una pausa, ascoltando con attenzione l'amica. "Sì, certo che sono sicura. D'accordo. Ci vediamo entro un'oretta."

Dopo aver riagganciato, si volta, sorridente. "Ha detto che se non ci sono problemi, per lei va bene."