"A me piace il tuo corpo... perché te ne vergogni?"
"beh perché da quando ho iniziato ad ingrassare mi hanno preso tutti in giro e quindi odio il mio corpo"
"fregatene di quello che dicono gli altri sei una bella ragazza!" .....
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Ciao, sono Ashley, ho 18 anni e frequento l'ultimo anno del liceo artistico.
Vivo a New York con mia madre e mio fratello maggiore Edward, lui ha 21 anni.
Manca un giorno alla fine della scuola e poi darò il mio esame! I miei anni da studente sono stati terribili; non sono magra come le modelle sul giornale, ma non penso nemmeno di essere tanto grassa, cioè sono una ragazza in carne e questo non mi piace.
Per colpa del mio corpo le persone mi hanno sempre preso in giro e mi isolano, le uniche persone che mi hanno accettata sono le mie due amiche, Gwen e Allison, loro sì che mi fanno sentire accettata. Io non sono sempre stata così, vi racconto: 30 chili fa, ero in terza media ero magra ed ero una delle ragazze più popolari della scuola, (per quanto si può essere popolari alle medie!) avevo tante amiche e un fidanzato; un giorno durante l'ora di ricreazione, vidi mia zia Kate, che mi era venuta a prendere, il motivo? Beh quel giorno mio padre, dopo aver accompagnato a scuola me e mio fratello e dopo esser tornato a casa ebbe un infarto e morì.
Per me fu un vero e proprio trauma ero molto legata a mio padre, ero la sua principessa, ma la cosa più brutta è che quella mattina avevo litigato con lui, solo perché non voleva farmi uscire il pomeriggio "Ti odio" ricordo di avergli detto, quella fu l'ultima cosa che dissi a mio padre.
Dopo la sua morte mi ero isolata da tutti e così iniziai a sfogarmi sul cibo e in poco tempo presi 10 chili, rimasi in camera mia per 1 mese senza uscire e senza parlare con nessuno.
Continuai ad ingrassare, ma questo non mi importava, perché quando mangiavo stavo bene, mi ricordavo di quando facevo gli spuntini di mezza notte con papà e piangevo. I ragazzi dal primo superiore hanno iniziato a sfottermi in tutti i modi da "ehi cicciona" a "ehi mongolfiera" e io tenevo tutto dentro perché nessuno stava con me e ovviamente non potevo sfogarmi né con mia madre perché sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale e nemmeno con mio fratello perché è iperprotettivo, quindi tenevo tutto dentro.
