Capitolo 32

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Jason
Tornammo a casa, io non avevo parlato per tutto il viaggio e Ashley aveva rispettato il mio silenzio.
"Mi dispiace" dissi
"di cosa?" chiese lei
"per tutto quello che è successo stasera"
"non devi preoccuparti non è colpa tua!" rispose
"si, non avrei dovuto portati lì"
"tranquillo Jason va tutto bene.....se vuoi parlare io sono qui" sorrisi
"grazie Ash mi sei mancata così tanto!" la abbracciai e lei ricambiò.
Dopo aver mangiato qualcosa ci sedemmo sul divano a guardare un pò di TV "allora stai con Luke finalmente" dissi rompendo il silenzio, ma me ne pentì subito "scusa io non....."
"tranquillo" mi interruppe "hai sbagliato!" sorrise "io stavo con Luke, non puoi immaginarti come diavolo si è comportato quella sera, avrei voluto qualcun altro al mio fianco quella sera" sorrise
"ah e chi?"
"mah un ragazzo che ho conosciuto poco tempo fa....è proprio uno gnocco!!" rise 
"bene allora parlami di questo ragazzo....sai sono geloso!" lei mi guardò "scusa se ho rovinato tutto tra noi,ma te devi permettermi di spiegati ti prego..."
"vabene ti ascolto"
"Ti prego Ash...cosa?" chiesi
"ho detto che ti ascolto" finalmente.
Le raccontai tutto "ti ha tradito con il tuo migliore amico?" chiese scioccata
"già" risposi
"che stronza.....scusa" disse di colpo, risi "quindi il bambino non è tuo?" chiese
"no, Ash....se quel bambino fosse stato mio non lo avrei abbandonato....di questo puoi essersene sicura io mi prendo le mie responsabilità" lei annuì
"lo so Jason lo so!" rispose
"allora questo ragazzo?" chiesi di nuovo,ma lei mi interruppe poggiando le sue labbra sulle mie
"mi sei mancato tanto Jason" sussurrò sulle mie labbra
"Ash tra tre giorni me ne vado" dissi tutto d'un fiato, lei si allontanò da me
"cosa?" chiese
"me ne vado......ho deciso di iniziare l'Università.....puoi venire con me" sorrisi
"no,hai ragione Jason ho agito senza pensare, scusa" si alzò dal divano
"Ash sai che non intendevo quello" mi alzai anche io
"si, certo Jason, ora vado" si avviò alla porta
"dove vai Ash?" ma era troppo tardi la porta si era chiusa alle sue spalle. 

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