Capitolo 8

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"Buongiorno" dissi scendendo al bar 

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"Buongiorno" dissi scendendo al bar 

"giorno" rispose Carl, andai al bancone

 "giorno piccoletta" disse Jason, ma con un tono diverso, un tono freddo, distaccato 

"giorno" risposi

 "hai ragione comunque non avrei dovuto quasi baciarti ieri, non è successo niente okay?"

 "okay" risposi.

"Piccoletta vai tu al tavolo 10?" 

"si!" 

"cosa ti porto?" 

"Ash?", alzai gli occhi 

"Luke" risposi "che ci fai qui?"

 "sono in vacanza e tu?"

 "ehm io lavoro qui!" ridemmo

 "piccoletta? Ti muovi, i tavolini non si servono da soli!!" disse Jason spazientito, lo ignorai 

"è un piacere vederti" disse 

"anche per me" risposi 

"che ti porto?" chiese Jason avvicinandosi al tavolo

 "un'aranciata grazie" disse continuando a fissare me- Dio quant'è bello- 

"con sputo o senza?" chiese 

"come scusa?" chiese Luke spostando lo sguardo da me a lui 

"ah ah che battuta Jason, è divertente vero?" dissi Luke annuì

 "ieri non la pensavi così" disse continuando a fissare Luke.

 Lo trascinai dietro al bancone "che cazzo di problemi hai?" 

"Luke quella di cui sei cotta vero?"

 "sì, allora?"

 "ma non capisci mai niente tu?", preparai un'aranciata con Jason che aspettava una risposta guardandomi male, mi voltai per andare al tavolo, ma lui i afferrò il braccio "dove vai?" chiese, che razza di problemi ha? 

"al tavolo" risposi

 "lo porto io"

 "ho fatto io l'ordinazione quindi levati!"

 "no, cazzo sei proprio cotta di lui è?" lo fulminai 

"c'è qualche problema?" chiese Luke 

"si, tu!" rispose Jason 

"senti coso chi sei? E lasciale il braccio!" disse alzando il tono della voce okay che stava succedendo? 

"io... sono il suo ragazzo e il suo braccio lo tengo quanto cazzo mi pare!" rispose 

"è il tuo ragazzo?" mi chiese Luke feci cenno di no "okay voglio parlare con un responsabile del comportamento di questo cretino" disse Luke 

"okay, ora ti spacco la faccia!" disse Jason saltando al di là del bancone, mi catapultai dilla e lo fermai 

"non farlo ti prego" mi rivolsi a Jason che aveva gli occhi iniettati di sangue, non lo avevo mai visto così e poi mi rivolsi a Luke "non è un cretino, è un bravo ragazzo, ma mi protegge, pensava mi stessi dando fastidio, non chiamare un responsabile ti prego!" lui annuì e Jason se ne andò.


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