Chapter twenty-two;

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— Coraggio, è la tua occasione, sta dormendo! Raccontami tutto, su! — sussurra Emily, guardando Kai addormentato, al mio fianco.

Sorprendentemente, riesco a sgusciare via dalla sua presa.
Doveva essere parecchio stanco, ieri sera.

— Vedi, Em, in realtà non so cosa mi succede. Il fatto è che mi sono resa conto che non lo considero così irritante. Quasi ... quasi potrei dire che provo qualcosa per lui. — dico, guardandolo.

Ha le labbra leggermente schiuse, una mano dietro la testa e il braccio con cui mi teneva stretta sul materasso.

— Ti piace! — dice Emily, con un piccolo acuto.

Mi volto di scatto verso di lui, sperando che non si sia svegliato, con quell'affermazione.
Spero vivamente che non stia fingendo di dormire.

— Non lo so. Quando sono sul punto di dirgli qualcosa che si avvicina ad una confessione, mi blocco e sparo una cavolata. Non so perché faccio così. Forse non sono pronta? — le dico, agitata.
— Probabile. Il fatto che lui stia aspettando, però, mi fa riflettere. — dice lei, toccandosi il mento con l'indice e il pollice.
La guardo interrogativa.
— Chi è che aspetterebbe così, per una ragazza? Chi è che farebbe tanti, ma tanti trucchetti, solo per passare del tempo con una ragazza? Di ragazzi così, non credo di averne mai conosciuti. — aggiunge, poi.
— Per questo, mi sembra troppo surreale. — dico, cacciando un sospiro.
Emily abbassa lo sguardo, cercando di trovare una risposta a quest'interrogativo.

— Vestiamoci, che tra poco dovrai fare il quarto gioco. — dice Emily, buttandomi i miei vestiti addosso, dopo poco.

La guardo male, senza poi riuscire a trattenere una risata.

— Kai. — dico, muovendogli delicatamente il braccio.
Niente.

— Hey, sveglia. — dico, muovendoglielo con più forza.
Ancora niente.

Avrei dovuto portarmi un bazooka, da casa.

Ne approfitto per guardarlo, a questo punto.
Non l'ho mai guardato così attentamente.
È così dolce, quando dorme.
Le sue labbra sono piene, rosee.

Mi avvicino ancora, osservandolo da vicino.
Il suo viso è così perfetto, le sue labbra sono così invitanti.
Per un attimo, mi sfiora l'idea di baciarlo.

— Wow, principessa, non pensavo di ricevere un risveglio del genere! — le sue labbra si muovono, facendomi sussultare e balzare all'indietro.

Lui si mette a sedere, sorridendo in modo beffardo.

Che figuraccia.
Mi ha colta in flagrante mentre lo fissavo e analizzavo con attenzione le sue labbra.

— Io ... Io stavo solo cercando un modo per svegliarti. — dico, arrossendo.

Perché sei così stupida, Jihyun?

— Non mi sarebbe dispiaciuto, un bacio. — dice, strofinandosi gli occhi.
— Vai a vestirti, testa di rapa, che è tardi. — dico, andando in bagno e ignorando completamente il fatto che ci sia già Emily.

                                      * * *

— Siete rimasti in pochi, ragazzi, mi complimento con i superstiti. Quella di oggi, è una gara. Una gara di canottaggio.
Dovrete fare un circuito nella piscina del campus, lavorando in squadra.  Andate pure a posizionarvi, la gara inizierà tra mezz'ora. — dice il solito tizio.
— Interessante. — dice Kai.

Andiamo a posizionarci in una canoa.
Più che canoe, queste, mi sembrano delle barchette senza sedili, ma lascio correre.
Kai si posiziona dietro, lasciando libero dello spazio davanti a sé.

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