Chapter twenty-five;

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Mi ha lasciata qui.
Da sola, nella mia stanza.
Perché, poi?
Io gli ho spiegato il perché sono uscita con Chanyeol.
Si sarà arrabbiato per la mia assenza di risposta?

In ogni caso, non ho abbastanza fegato per andare lì e dirgli che mi piace, e che ho rosicato come non so cosa, quando sono usciti insieme.

Mi cambio, mi lavo i denti e mi metto a letto, sperando di addormentarmi il prima possibile.

    * * *

3:06 AM

Non riesco a dormire.
Mi sono abituata a Kai, ora è strano dormire senza di lui.
È come se il mio letto fosse più freddo e vuoto, nonostante sia piena estate.

Vado da lui, o non vado da lui?

La cosa che mi tormenta, però, è il perché lui si sia comportato in quel modo.
Non è stata la prima volta, che io l'ho rifiutato, per così dire.
Questa volta, però, sembra essersela presa sul serio.

Non posso continuare così.
Anche perché sento la mancanza del suo calore, sebbene sia piena estate e faccia un caldo madornale.

Esco dalla mia camera, cercando di non svegliare Emily.
Silenziosamente, arrivo fino alla sua stanza.
Non ho neanche il suo numero, maledizione.

Busso, piano, sperando che almeno uno dei suoi amici sia sveglio.
Niente, come non detto.

Picchio ancora il pugno sulla porta, piano.

Dopo poco, viene ad aprirmi un ragazzo spettinato e dall'aria assonnata.
Sehun.

— Sei l'amica di Emily? — farfuglia, assonnato.
— Si, sono io. Posso entrare? — sussurro.
— Sai che sono le tre del mattino? — dice.
— Si, lo so. — rispondo, lievemente infastidita.

Lui mi guarda come se fossi matta, ma si fa da parte.

Entro nella stanza, intravedendolo immediatamente.
Dorme come un angelo.
È girato su un fianco, è dolce e sexy allo stesso tempo.

Mi sdraio dietro di lui, cingendogli il busto con un braccio.
La sua pelle è così morbida e calda.
Nell'esatto momento in cui i nostri corpi entrano in contatto, sulle mie labbra si apre un sorriso.

Lo sento muoversi, per poi voltarsi verso di me.

— Jihyun? — farfuglia.
— Hey. — sussurro, sorridendo.

Solo dopo, però, mi accorgo che sta parlottando nel sonno, probabilmente.
Mi abbraccia, stringendomi forte.
Sorrido, respirando a pieni polmoni il suo profumo, tra le sue braccia.
E, finalmente, riesco ad addormentarmi.

* * *

Vengo svegliata da delle carezze sulla schiena, insieme alla luce del sole che colpisce i miei occhi chiusi.
Li apro, prendendo coscienza di dove mi trovo.

Ho le braccia intorno al busto di Kai, mentre lui mi stringe a sua volta.
Lui mi guarda, sorride, mentre mi accarezza la schiena.
Lo guardo anche io.

— Buon giorno. — farfuglio, staccando soltanto un braccio e strofinandomi un occhio.
— Sei venuta da me, principessa? — dice, sorridendo dolcemente.
Non ha quel suo tono beffardo.
Annuisco, arrossendo leggermente.

So che potrebbe infierire, su questo.
Me lo rinfaccerebbe tutta la vita, che sono andata a dormire da lui di mia spontanea volontà.
Ma non ha importanza.
Ne avevo bisogno.

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