Chapter sixteen;

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Vado a togliermi i pantaloncini sotto l'ombrellone di Emily, seguita, ovviamente, da Kai.

— Complimenti, ragazzi, siete arrivati primi! — dice una voce maschile alle mie spalle.
— Grazie, Kris. — rispondo, sorridendogli, appena mi volto verso di lui.
— Grazie. — risponde Kai, prendendomi il polso e tirandomi a sé.
— Torno al mio turno, ci vediamo dopo! — dice, facendomi un occhiolino e andandosene, ignorando totalmente l'altro ragazzo al mio fianco.

— Ora ti insegno io, a nuotare. — dice Kai, ad un tratto, guardandomi.
— Eh? — chiedo voltandomi verso di lui, e non faccio in tempo a dire altro, perché mi prende in braccio e mi porta sulla riva.

— Idiota, se provi a farmi affogare di nuovo .. — dico, guardandolo.
— Ma se ti ho anche salvata, ingrata. Non ricordi? Rinfrescati le idee. — dice.

Quando capisco cosa sta per fare, è troppo tardi.

Mi ritrovo a fare un volo, per poi cadere in acqua, mentre grido un "No!", cosa che mi fa bere della schifosissima acqua di mare.

Ritorno in superficie, per fortuna ci tocco.

— Idiota! — strepito, tossendo.
— Avanti, avevi bisogno di un tuffo! — dice.
In effetti, dopo la gara di salti con i sacchi e la mia caduta strepitosa.

— Questa me la paghi. — dico, lanciandomi sul corpo totalmente asciutto di Kai, che nel frattempo è entrato in acqua.
— Ma cosa fai? Da principessa a koala? — dice, prima di cadere all'indietro in acqua.

Ho le gambe avvolte intorno al suo busto, le braccia intorno al suo collo.
Si rialza in piedi.

— Beh, dovrei gettarti in acqua più spesso, se queste sono le conseguenze. — dice, mettendomi le mani sulle gambe, quasi sul sedere.

Mi rendo conto troppo tardi della posizione in cui sono, maledicendomi mentalmente.

Mi dondolo all'indietro, facendogli perdere l'equilibrio e facendolo cadere in avanti, insieme a me.
Poco prima di toccare l'acqua, trattengo il respiro.

Mentre siamo sott'acqua, mi stacco da lui.

Appena riemerge, fa un enorme respiro.
Il suo corpo perfetto è imperlato di gocce d'acqua, i suoi capelli scuri sono bagnati e tirati all'indietro.
Mi viene l'impulso di saltargli di nuovo addosso, e non per bagnarlo.
È tremendamente bello, non si può non ammetterlo.

— Ah, giochiamo a fare le dure, eh? — dice, venendomi vicino.
Io indietreggio, per poi iniziare a correre nell'acqua.
Non sono allenata in questo, sono molto lenta.

Mi guardo alle spalle, notando che Kai è sparito.
Mi fermo, preoccupata.
Sarà inciampato?
Ma no, non è così impacciato come me, nell'acqua.

I miei pensieri vengono interrotti immediatamente, appena sento sollevarmi in aria.

Senza che io me ne accorgessi, mi ha presa sulle spalle.

— Che fai?! Fammi scendere! — dico, dandogli dei colpetti sulla testa.
— Vuoi davvero scendere? — dice, mettendomi le mani sulle gambe.
— Si! — urlo, anche se nella mia testa urlo "No!".
Come vuoi. — dice, togliendo le mani dalle mie gambe e mettendole sulla pianta dei miei piedi.

Mi ritrovo a cadere in acqua, di nuovo, all'indietro.

Appena riemergo, lo vedo parecchio lontano.

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