#Costruire2❤

2.

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«no ma mangiala qualcosa Lele» lo riproverò ridendo. Stiamo festeggiando la vittoria di Sergio al residence. Lele non so quanti panini si sia mangiato. Ci sono tutti i nostri vecchi compagni di avventura e i nostri parenti.
«ma lascialo mangiare non vedi quanto è magro! »
«mamma non iniziare però » Lele se la ride.
«grazie Claudia ma tua figlia è un caso a parte ormai la conosco»
«uuuh menomale »
«no ok la conversazione può finire qui Grazie»
«ooh Didi tutta rossa!» mia madre mi abbraccia mentre mi prende per il culo.
«mamma!» la riprovero «mi sei mancata anche così rompi palle» le confesso lei sorride. Lele ci guarda non dice nulla i suoi occhi lucidi parlano da se.
«vi lascio un poco soli. Elo ti ricordo che dopo vogliamo la foto »
«d'accordo » dico. Ci lascia soli. Lo guardo, gli prendo una mano e lo faccio sedere sulle scale.
«non mi rendo conto di niente» confessa «non so nemmeno che giorno è oggi. Sto vivendo qualcosa di veramente forte speciale che non capisco un tubo.» sorrido, prendo la sua mano e la intreccio con la mia.
«voglio che le nostre mani restino sempre così. Unite senza slegarsi mai!»
«lo vorrei tanto anche io!» confessa guardandomi. Gli lascio un bacio sulla guancia e appoggio la testa sulla sua spalla.
«domani è un nuovo giorno amore. Io e te inizieremo un nuova vita» mi dice « mi mancherà tutto. Mi mancherai tu. I nostri risvegli la mattina. I tuoi occhioni verdi che però non lo sono. Mi mancherà baciarti. Mi mancherà anche solo confortanti. Fare l'amore con te. Mi mancherai tu in tutto è per tutto. Saremo forti abbastanza da affrontare questo mondo?» mi chiede.
«io credo e spero di sì. Mi mancherai anche tu Le. Per me sei stato e sei fondamentale. Se non ci fossi stato non sarei stata io qua dentro. Hai svelato tanti lati di me che neanche conoscevo. Ti amo Lele Esposito » sorride e mi bacia a stampo.
«anche io amore mio»
«tu sei mio»
«e tu sei mia» mi stringe la mano.
«sono qua. Sono con te tutte le volte che vorrai!»
«io per te. Tu per me»
«si insieme siamo più forti»
Sorride. Vede mio padre avvicinarsi e con la sinistra lo saluta.
«vi siete già appartati» scoppio a ridere. Lele scuote la testa si alza facendo alzare anche me senza mollare mai la mia mano.
«giusto in tempo per dirti che io tua figlia non la mollo più »
«io sono felice per voi ragazzi lo sapete benissimo.» si guardano e poi si abbracciano. Mi sento a casa. Le lacrime scendono sul mio volto.
«Didi» mi dicono in coro tutti e due. Mi abbracciano entrambi. I miei due uomini più importanti ad oggi della mia vita.