Capitolo 2 - Edward

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"Hey, tutto bene?" chiese lo sconosciuto a Will, ancora accasciato sul marciapiede. "No, grazie... ce la facc..." rispose Will mentre si alzava da terra, la risposta venne però interrotta dal suo stupore quando si accorse che il ragazzo a cui era andato a sbattere era Edward. "Sei stato tu a chiamarmi?" domandò Will furibondo, ma Edward rispose: "Cosa? No! Di che parli?". Will non si fidava più di Edward, e credeva ancora che fosse stato lui l'assassino di suo fratello, quindi gli ordinò: "Allora dammi il tuo cellulare, forza.", e così Ed fece. Will cominciò a controllare il registro chiamate, ma effettivamente non c'era alcuna traccia del suo numero, così restituì il cellulare a Edward, e fece per andarsene. Ed però lo fermò: "Hey, aspetta. Non sono stato io a uccidere tuo fratello. Perché non vuoi credermi?". Will voleva solo tornare a casa, ma gli rispose comunque, arrabbiato: "Perché le telecamere di sicurezza hanno registrato una figura sospetta nel giardino dell'abitazione alle 22.10, stesso orario in cui è terminata la telefonata tra te e mio fratello durante la quale, secondo le tue affermazioni, lui ti ha chiuso fuori. L'orario combacia, e tra l'altro il mio vicino di casa, Mr.Brooks, non aveva motivo di uccidere Randy, mentre tu lo odiavi. Quindi secondo me sei uscito, sei entrato dalla finestra e, dopo averlo ucciso, hai aspettato che tornassi a casa con quel l'aria scioccata da vittima, per poi incastrare Brooks. Ti tengo d'occhio Edward, è questione di settimane e smaschererò il tuo alibi." e così concluse, per incamminarsi verso casa. QDopo pochi metri, Ed gridò: "Sono innocente! Solo tu mi credi colpevole, sei pazzo Will!", ma Will non ne tenne conto e continuò a camminare.
Erano ormai le 18.00, Will stava finendo di preparare il suo zaino da notte, dato che di lì a poco Rob sarebbe venuto a prenderlo in auto. Prese anche la sua videocamera, aveva pensato che sarebbe stato carino fare qualche ripresa con gli amici, e inoltre doveva ancora girare il "Video-Blog del Mercoledì!" per il canale YouTube di suo fratello. Da quando Randy era morto, infatti, Will aveva deciso che avrebbe portato avanti il canale. Nell'attendere l'arrivo di Rob si sedette sul divano per curiosare comodamente i suoi social network dal cellulare, quando ricevette un messaggio da Rob:
ROB98: "Hey, parto ora. Per caso sai più o meno dove si trova la casa degli zii di Leo?"
WILLxo: "Sisi, è vicina alla casa dove viveva Sidney, verso Whispery Lane"
ROB98: "Capito, a dopo."
Dopo una decina di minuti, Rob arrivò sul vialetto di casa Prescott con la sua vecchia Jeep. Will, che lo stava aspettando davanti al cancello, salì a bordo.
"Allora, sei mai stato a Villa Spitz?" chiese Rob, mentre guidava. Rob era un po' lo stereotipo del nerd amante dei film horror che passa tutte le giornate davanti ai grandi classici di Romero e Argento. Era smilzo, alto, e portava un paio di occhiali neri. Era praticamente l'altro migliore amico di Will, poiché lo conosceva da quando era bambino; fino all'anno precedente lui, Will e Ed erano un trio inseparabile, ma dopo la morte di Randy, anche Rob aveva iniziato a dubitare di Ed.
"Veramente no, però so che è veramente figa. E poi c'è la piscina!" rispose Will.
I due erano ormai in aperta campagna, quando una volante di polizia gli ordinò di accostare. "Stavo guidando secondo i limiti di velocità, che vuole questo?!" esclamò Rob. Dalla volante, però, uscì un volto conosciuto da entrambi: era lo sceriffo Linus Riley. Will abbassò il finestrino per salutarlo: "Hey, Linus!" l'uomo sorrise, e rispose: "Hey, ragazzi! Ho notato la Jeep scassata di Rob e ho deciso di farvi un saluto! Dove andate in aperta campagna? Ah e... Will, come sta tua cugina?"
"Oh beh, non sento Sidney da un po' ma credo sia in tour per il suo nuovo libro, non viene in città dal funerale di Randy. Comunque stiamo andando a una festa privata, a casa Spitz!" rispose Will.
"Ragazzi, è l'anniversario... Non so se dare una festa sia una buona idea, quindi state attenti! Ora devo andare, se non arrivo in tempo per la cena Gale mi uccide! Alla prossima!" disse Linus.
I ragazzi lo salutarono e ripartirono, erano ormai giunti a destinazione.

Scream - Bagno di SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora