Woodsboro, 12 giugno 2015. 21:57
"Questo film fa schifo, Edward. Complimenti per la scelta, davvero". Randy Prescott se ne stava appollaiato sul divano, nel suo sontuoso salotto di una villetta in periferia di Woodsboro. Tra la sgranocchiata di un popcorn e l'altro, era intento ad insultare il migliore amico di suo fratello William, Edward Loomis, seduto vicino a lui, per il pessimo film horror che aveva noleggiato in DVD.
"Ma dai... Cabin Fever 2 è un classico, puoi non rompere le palle per almeno 10 minuti?" rispose lui, ormai scocciato dalla maleducazione del ragazzo, che controbatté:
"No, magari per quanto possa essere trash e mediocre, Cabin Fever 1 è un classico, ma questo sequel fa veramente schifo. Che ne dici se guardassimo..." Randy si fermò e si avvicinò alla sua libreria di film, da cui estrasse un DVD, poi terminò la frase: "Squartati 3?"
Edward sbuffò, Randy gli aveva fatto vedere quel film almeno un centinaio di volte mentre si vantava di quanto sua cugina, Sidney Prescott, fosse stata coraggiosa nel salvarsi da Ghostface ben 4 volte. Solo che Randy non era Sidney. Randy Prescott era solo uno stronzetto presuntuoso di 15 anni che non faceva altro che utilizzare le tragedie passate dalla cugina a proprio favore. Si definiva un "sopravvissuto" perché, insieme a William e Sid, era uno dei pochi Prescott ancora in vita, ma era mal visto da tutti i suoi coetanei, e anche da Edward. Quest'ultimo aveva 17 anni, era un ragazzo in gamba e detestava i modi di fare di Randy, ma spesso gli veniva chiesto da William, anch'egli 17enne, di badare per qualche ora al fratello minore, mentre lui se la "spassava" con la sua ragazza.
Edward prese il cellulare, e scrisse un messaggio all'amico:
Ed: "Quanto ti manca? Tuo fratello mi sta facendo imbestialire xoxo!!"
Will rispose dopo pochi minuti: "Ehi scusa... Sono a piedi! Tatum mi ha lasciato... Quindi non mi accompagna con la macchina. Tra mezz'ora sono lì."
Ed: "Cavolo mi dispiace... Non importa, mi guarderò Squartati 3 per l'ennesima volta D:"
Will: "Sei un amico... A dopo"
Intanto Randy aveva fatto iniziare il film, quando sussurrò qualcosa con aria spaventata:
"Hey... Ho sentito un rumore..."
"Molto divertente. Continua a guardare il film e sta zitto." replicò Edward, irritato.
"No... Dico davvero. Sembravano... dei passi. Provenivano dal giardino sul retro, vado a controllare."
Anche se era certo che fosse uno stupido scherzo, Ed lo fermò: in ogni caso aveva la responsabilità del fratello del suo migliore amico. "Fermo Randy. Ci vado io."
E mentre Randy lo aspettava sul divano, Ed attraversò il salotto, raggiunse la cucina e aprì la porta sul retro. Uscì di fuori e scese giù dal portico: era molto buio, così afferrò l'iPhone ed accese la torcia, per accertarsi che tra gli alberi del piccolo giardinetto posteriore non si nascondesse nulla. E così fu: non c'era proprio niente.
Così, ancora rivolto verso il giardino, urlò a Randy perché lo sentisse: "Qui non c'è proprio nul..."
La frase fu interrotta da un improvviso tonfo proveniente da dietro di lui, e quando Ed si girò, si accorse che la porta si era inaspettatamente chiusa. Non ebbe il tempo di gridare che ricevette una telefonata anonima, rispose:
Ed: "Chi parla?!"
Sconosciuto: "Chi pensi che sia?" la voce che sentì era una voce anonima, come se fosse stata mascherata.
Ed: "Senti bastardo, rispondi o..."
La voce che prima pareva così oscura e anonima, scoppiò in una grossa risata: "AHAHAHAHAHAHAH aiuto, che paura! Piuttosto, sii preoccupato del fatto che sei chiuso fuori, cretino!" era chiaramente Randy, che ora si era anche affacciato alla finestra della cucina: aveva un ghigno crudele stampato in faccia.
Edward era al limite della sopportazione, sicchè gridò: "FANCULO RANDY! Mi sono rotto delle tue stronzate!" e subito dopo chiuse la telefonata, e si allontanò verso il giardino anteriore.
Intanto, in cucina, Randy disse tra sé e sé: "Bravo coglione, vattene.". Tornò in sala per continuare la visione del film, ma il cellulare squillò. Utente Anonimo.
Randy: "È tardi per gli scherzi telefonici, idiota."
Anonimo: "Questo non è uno scherzo Randy."
Randy: "Wow, l'app per la voce di Ghostface ti rende soltanto ridicolo. Come sai il mio numero, piuttosto?ormai sono una celebrità del web, quindi vorrei la mia privacy."
Anonimo: "Voglio solo parlare un po'. Qual'è il tuo film horror preferito?"
Randy: "È chiaro! Squartati! È praticamente la mia storia!"
Anonimo: "Sei fortunato, a breve uscirà un nuovo sequel"
Randy: "Davvero? Squartati 9?! E di che parlerà?"
Anonimo: "Di te."
La chiamata si chiuse, e Randy, inquietato, vide qualcosa fuori dalla finestra della sala: a pochi centimetri da essa c'era una figura vestita di nero, con una lunga maschera bianca che ne copriva il volto. Era Ghostface.
Randy gridò a squarciagola, mentre l'assassino afferrò un vaso di fiori e lo gettò contro alla finestra. Ghostface di scatto entrò, ma si ferì tagliandosi con dei cocci di vetro. Non riuscì a trattenere un grido di dolore, seguito da un'imprecazione: "Aaaah, cazzo!"
Randy, che intanto si era gettato a terra terrorizzato e disperato, conosceva quella voce. Aveva scoperto l'identità dell'assassino, ormai alzatosi da terra pronto all'attacco.
Randy bofonchiò qualcosa, cercando di implorarlo: "T... ti prego... non farlo..." ma Ghostface rispose: "Volevi essere famoso per qualcosa?! Tra qualche ora sarai su tutti i telegiornali della nazione!". Il ragazzo gridò un'ultima volta, prima che un coltello gli venne piantato nel petto.
POCHI MINUTI DOPO
Edward stava tornando a casa Prescott. Si trovava davanti al cancello, quando vide la finestra distrutta con i cocci di vetro sporchi di sangue. Aveva il cuore in gola.
Poco tempo dopo arrivò anche Will. Quando notò anch'egli l'enorme casino, si precipitò in casa mentre gridava invano il nome di suo fratello: "Randy! Che è successo!? Randy!". E, quando aprì la porta della sala, lo vide. Era il corpo esanime di suo fratello, il sangue colava dal petto in cui era conficcato un coltello. Vicino a lui c'era Edward, scioccato. Aveva le mani sporche di sangue, ed il volto pallido, subito cercò di trovare le parole: "Io... L'ho trovato così e...", ma Will lo interruppe con un urlo. Suo fratello era morto. Il suo migliore amico era il sospettato principale.
SCREAM - BAGNO DI SANGUE
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Scream - Bagno di Sangue
FanfictionWoodsboro - Dopo gli eventi di Scream 4, il serial killer Ghostface è tornato a mietere vittime nella sua città natale, ma questa volta il suo obiettivo principale sarà un nuovo membro della famiglia Prescott. Un romanzo horror ricco di suspense e a...