"Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili" (Anatole France)
MUFFIN D'ASPORTO
Ogni ciocca che viene tagliata si porta via un pezzo della tristezza che ho accumulato con il mio rimuginare in questi giorni. La ciocca cade a terra e a me sembra magicamente di recuperare la serenità, come se mi togliessero tanti piccoli macigni dal petto fino a rimanere libera di respirare a pieni polmoni di nuovo dopo tanto tempo.
Quando esco dalla parrucchiera con il mio nuovo taglio scalato, all'altezza delle spalle, mi sento viva e nuova. Non so se mi sono auto influenzata pensando che un nuovo taglio significa una svolta, ma io mi sento proprio così. Sono cosciente che questo periodo il mio umore è altalenante, ma chi non ha periodi di alti e bassi nella vita? Mi specchio sorridente in una vetrina. Certo è un taglio già visto, ma io non mi sento per niente scontata, anzi. Ma perché non l'ho fatto prima? Sto proprio bene, sembro più giovane. Adoro l'aria di cambiamento, e pensare che solo poche ore fa mi sentivo scialba, triste, trascurata. Chissà, sarà l'aria primaverile, anche il tempo si è intonato al mio stato d'animo. Prima grigio e cupo, ora il sole è spuntato tra le nuvole e tutto sembra come acquerellato. Sto camminando in un dipinto. La mia borsa vibra e mi accorgo che qualcuno mi sta cercando. E' un numero che non conosco, non mi compare infatti nessun nome sul display. Non sono solita rispondere, ma oggi mi sento particolarmente nuova e quindi...perchè no?
- Pronto? –
- Ciao Chiara – dice una voce fin troppo familiare.
- Cosa vuoi? – rispondo spazientita, il mio umore sta già cambiando (ancora).
- Mi...mi dispiace disturbarti, ma io ho davvero bisogno di parlarti – dice Edoardo con una voce davvero afflitta. Provo quasi pena, ma poi penso che è un bravo attore, e fingere è ciò che gli riesce meglio, quindi non lo assecondo.
- E mi chiami da un numero sconosciuto perché..?-
- Perché quando ti ho telefonato dal mio non hai mai risposto – dice lui sospirando.
- Ma va? – esclamo – Chissà perché?- domando ironica.
- Senti Chiara mi dispiace, hai tutte le ragioni del mondo per odiarmi e non volermi parlare -
- Appunto – lo interrompo – Quindi adesso metto giù, ciao Edoardo buona vita – sentenzio.
- Aspetta! E' davvero importante! Ascoltami solo un momento! -
- Dannazione Edoardo ma cosa vuoi da me? Non puoi lasciarmi in pace?- sbuffo.
- Te lo giuro, ti giuro che ti lascio in pace e lascio che tu prenda la tua strada, ma solo dopo che mi avrai ascoltato- fa una pausa – ti prego..- dice implorante.
Sono davvero una persona troppo buona, e mentre stringo gli occhi e pesto un piede sono già pentita di sentire la mia voce che risponde – va bene, va bene. Ma poi basta, non devi cercarmi più! -.
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Muffin a colazione
ChickLit"Sei un viscido bastardo, ti voglio fuori da qui entro stasera". Questo è il biglietto che sto lasciando al mio fidanzato questa mattina. Per essere precisa lo lascio in bagno. Un bel post-it giallo attaccato al suo spazzolino. Quel maniaco dell'ig...