"L'errore è quando sbagli una volta. Due volte, è stupidità. Oppure, amore." (ilcontenudo, Twitter)
Nota dell'autrice: Questo capitolo è forte. Tratta argomenti spinosi, tra i quali il sesso, ed è scritto in modo molto esplicito e diretto, senza censure, sconsigliato ai minori.
CASINI
Edoardo scivola via da sopra il mio corpo e mi si sdraia vicino, mentre mi guarda sorridente accarezzando i capelli piano. Le lenzuola di cotone nuove, blu notte, si muovono insieme a lui lasciandomi scoperta metà del corpo. Abbiamo finito di fare l'amore da poco, ma appena lui vede il mio seno scoperto lo prende gentilmente con una mano e comincia a massaggiarlo.
- Non ne hai avuto abbastanza?- gli chiedo facendo finta di essere scocciata e spingendogli via il braccio.
- Di te mai - mi risponde mentre tornando alla carica.
Vorrei rispondergli ma prevedendo la mia mossa lui ha già appoggiato la sua bocca sulla mia e mi sta baciando.
- Shhh- mi dice, come poche ore prima quando consolava il mio pianto, e io ubbidisco.
La sua bocca scivola lungo il mio collo fino ad arrivare sotto l'incavo della spalla lasciando piccoli baci leggeri al suo passaggio. Un brivido di piacere mi corre su per la schiena facendola inarcare. I baci proseguono sulla strada che porta fino all'ombelico, incontrando entrambi i seni e soffermandosi sui capezzoli a lungo. Mi scappa un gemito soffocato. Non vorrei dargliela vinta subito ma lui sa benissimo cosa mi piace e non si ferma, anzi quel piccolo segno lo incita ad andare avanti.
- Girati - mi chiede a un certo punto.
- Perché?- gli chiedo con un sussulto mentre fa ruotare la lingua intorno al mio ombelico.
- Girati – ripete con tono più fermo, ma sempre gentile.
Si alza leggermente sopra di me, giusto lo spazio per far si che il mio corpo riesca a ruotare da supino a prono sotto di lui e poi si stende di nuovo, tenendo sollevato solo l'addome sugli avambracci piegati. Il resto del corpo crea una piacevole pressione sul mio. Mi sposta i capelli e ricomincia il suo viaggio di baci partendo dal collo fino alle mie natiche. I baci sono delicati, mi sfiorano appena, ho giusto il tempo di accorgermi che le sue labbra si sono posate sulla mia pelle che sono già fuggite via e le ritrovo su un altro punto della schiena. Questo giochino mi sta facendo impazzire, lui lo sa.
- Vuoi che smetta?- mi chiede piano mentre i miei muscoli continuano a contrarsi sotto le sue labbra.
No, non voglio assolutamente che smetta. Voglio che continui per ore, per tutta la giornata. In questo momento tra noi è come se non fosse mai successo nulla di brutto, come se le cose non fossero mai andate male, come se non mi avesse mai ferito. Voglio godermi a pieno ogni istante.
- No, non fermarti – gli rispondo, e sento gli angoli della sua bocca piegarsi in un sorriso mentre sono appoggiate su di me.
Continua il suo gioco per qualche minuto, e io sono totalmente rapita dalle piacevoli sensazioni che mi provoca, ma quando meno me lo aspetto smette, di colpo. Vorrei chiedergli perché ma sento che lui si è inginocchiato sul letto dietro di me e tirandomi all'improvviso per i fianchi finisco difronte a lui a carponi. Sento la sua erezione sul mio sedere mentre si strofina piano. Sempre a tradimento mi arriva una sculacciata sulla natica destra.
-Mm- mugolo.
Sono sorpresa, Edoardo non mi ha mai sculacciata, nessuno lo ha mai fatto a dir la verità. Cerco di capire cosa ho provato. Non mi ha fatto male, si ha pizzicato, ma il tanto giusto che serve per farsi sentire senza "ferire". Decido che mi piace. Il brivido mi è salito lungo la schiena e poi è tornato giù, nei muscoli pelvici contratti. Il suo strusciare diventa più veloce e la zona colpita dallo schiaffo adesso viene massaggiata con cura dalla mano. Il calore che rilascia è piacevole, ma non mi stupisco mentre desidero di essere sculacciata ancora piuttosto che massaggiata. Mentre mi muovo leggera contro i suoi fianchi lui sembra leggermi nel pensiero e arriva un'altro schiaffo dall'altra parte. Veloce, felino. Si sente uno schiocco nell'impatto e questo suono è una magia che ha il potere di accrescere il desiderio di entrambi. Mi sento bagnata per l'eccitazione. Edoardo mi massaggia con tutte e due le mani, parte dalle spalle, attraversa tutta la schiena, il sedere e arriva con le dita sulla mia vagina. Una mano rimane li mentre mi penetra con un dito, l'altra continua a massaggiare. Mi muovo avanti e indietro sempre più in ebollizione, sempre più supplichevole, i miei gemiti fanno sicuramente capire cosa sto provando.
- Dimmelo – dice lui con voce soffocata.
- Cosa?- chiedo io ansimando notevolmente.
- Dimmi cosa vuoi, cosa vuoi che faccia? – risponde.
- Fammi tutto quello che vuoi- gli dico io. Qualunque cosa va bene, basta che continui a darmi piacere in questo modo.
- Voglio prenderti, adesso!– mi dice lui, imperativo, con un tono di voce che non lascia dubbi su quanto mi desideri.
- E allora prendimi – lo esorto - sono tutta tua -
Le sue mani si fermano e smettono di fare quello che stavano facendo, si spostano alla velocità della luce sui miei fianchi e con un colpo secco mi tirano verso di lui, proteso in avanti con il bacino. E' dentro di me, la velocità in cui si è svolta questa'azione mi ha tolto il fiato ma sta facendo salire il piacere alle stelle. Lui si muove piano e poi veloce, con forza e poi con leggerezza. Alterna tutto questo in un ritmo nuovo e folle che mi fa girare la testa. Mentre con la mano sinistra mi stringe una parte del sedere con l'altra mi raccoglie i capelli in una coda e li tira indietro, facendomi inclinare il capo. Mi tiene saldamente e fa in modo che in questa maniera io non possa più muovermi in libertà se non voglio che mi strappi i capelli. E' lui a dare il ritmo in tutto e per tutto, mi sta dominando alla perfezione e io adoro questo nuovo Edoardo che mi comanda con passione, senza cattiveria. Continuiamo così per un tempo indefinito, in cui io raggiungo l'orgasmo. Quando mi libera dalla sua presa io mi sto ancora riprendendo, lui mi spinge in avanti facendomi tornare sdraiata a pancia in giù e le braccia in avanti. La testa affonda nel cuscino. Mi divarica le gambe e si sdraia su di me con tutto il peso. Sento i polmoni comprimersi e implorare per un po' di aria in più, ma non mi sposterei da questa posizione per tutto l'ossigeno del mondo. Lui mi penetra ancora con forza, tenendomi ferme le braccia, ansimando e gemendo nel mio orecchio.
- Sei la donna più sexy di questo mondo – sibila, e poi anche lui raggiunge l'apice del piacere.
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Muffin a colazione
ChickLit"Sei un viscido bastardo, ti voglio fuori da qui entro stasera". Questo è il biglietto che sto lasciando al mio fidanzato questa mattina. Per essere precisa lo lascio in bagno. Un bel post-it giallo attaccato al suo spazzolino. Quel maniaco dell'ig...