Capitolo 11° - Rimani

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"Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi." (William Shakespeare)

Nota dell'autrice: Questo capitolo è forte. Tratta argomenti spinosi, tra i quali il sesso, ed è scritto in modo molto esplicito e diretto, senza censure, sconsigliato ai minori.

 Tratta argomenti spinosi, tra i quali il sesso, ed è scritto in modo molto esplicito e diretto, senza censure, sconsigliato ai minori

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RIMANI 

Questa mattina c'è un vento freddo che scuote tutta la città. Maledetta me che ieri non mi sono fatta portare alla mia auto ma a casa, adesso sto congelando mentre attendo l'autobus alla fermata. Ancora mi chiedo perché oggi ho voluto mettere la gonna, il vento la alza a io sono costretta a tenerla ferma con le mani, che sono ormai intirizzite dal gelo invece che al caldo nelle tasche del giubbotto. La stessa cosa vale per le gambe coperte dal velo sottile delle calze. Il lato positivo è che questo distoglie ogni tanto la mia attenzione dagli eventi di ieri sera, dai dubbi che mi ha fatto venire quella telefonata e dall'indecisione sulla qualità della mia sanità mentale. Sono giunta alla conclusione che la mia per Tommaso sia una di quelle cotte da far girar la testa, ma il modo in cui tutto viene naturale e i problemi si sciolgano come neve al sole ancora me lo devo spiegare. Oggi so che verrà in negozio anche lui perché deve dare un'occhiata a tutte le scartoffie e alla parte burocratica, di cui io non mi sono mai occupata e che di cui sono certa non capirei nulla. Forse è per quello che oggi ho messo un vestito così carino e mi sono preparata per bene come se dovessi uscire a fare conquiste. Sono stata un'ora al telefono con Anna ieri sera per raccontarle tutto nei minimi dettagli e chiederle suggerimento su cosa mettere oggi. Una cosa però è certa, ieri sera non è finita come mi aspettavo e ci sono rimasta parecchio male, quindi oggi gli farò sudare ogni parola che gli rivolgerò, dovrà farsi perdonare. La cosa migliore sarebbe anche cercare ci carpire qualche informazione dal Signor Paolino, su questa misteriosa Miriam. Le ipotesi sono tante; amante, fidanzata, amica, parente, collega...ex? Le prime due possibilità e l'ultima mi sembrano le più attendibili se abbinate alla reazione che ha avuto, alle altre non ho saputo dare una coniugazione. Alla fine una persona può essere in conflitto o sentirsi irritata (da un collega, da una amica, o da un parente) ma arrivare al livello di incupirsi e liquidarmi così assolutamente mi sembra una reazione inadeguata e esagerata. E se fosse sposato? O mio Dio, una moglie no, non può essere. Non ha la fede al dito. Ma che dico? La fede si può anche togliere! No, no, non può essere sposato, dopo il discorso di ieri sera sul fatto che io non mi meritavo che Edoardo si comportasse così nei miei confronti certo lui non può essere uno che se la fa alle spalle della moglie. Però questo vale anche per la fidanzata. Magari questa Miriam è un'amica di letto. Si vedono ogni tanto e ci danno dentro. Che pensieri assurdi, ma si può essere così ossessionate? Alla fine lui ieri sera era con me, si è dichiarato a me, ha baciato me. Ci può stare che poi non sia finita come volevo io, ma magari non è niente di ciò che penso. Dovrei aspettare di vedere oggi come va.

Alla fine di questo mio lunghissimo e noioso monologo interiore arriva finalmente il mio autobus, le porte si aprono e mi investe una folata di aria calda. Com'è bello entrare nel mezzo di trasporto, niente vento, niente freddo. Trovo un sedile libero e mi siedo, un'altra fortuna.

Muffin a colazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora