- Ci vediamo domani - lo salutai prima di dargli un bacio sulle labbra.
- A domani - sussurrò baciandomi una seconda volta. E una terza.
Sorrisi sulle sue labbra prima di staccarmi e gli consegnai il casco.
- Hai ancora messo il bracciale - mi fece notare felice.- Non lo tolgo mai - gli risposi scuotendo il braccio e facendo tintinnare i ciondoli del braccialetto.
Era un braccialetto argentato. Era elegante e sofisticato, ma soprattutto ci rappresentava.
Ognuno di quei ciondoli ci rappresentava. Una A, una S, una chitarra, un paio di scarpette da danza, note musicali. Lo amavo, anche perché mi era stato regalato proprio da Shawn per Natale.Lo vidi ammirare il bracciale in silenzio, probabilmente anche lui stava pensando ciò che rappresentava quel braccialetto che mi aveva donato.
- Anche tu hai ancora l'anello - ribattei indicando la sua mano destra dove al dito medio portava un anello argentato. Avevamo avuto un'idea molto simile per il regalo di Natale, infatti avevo deciso di regalargli un anello d'argento. Forse il mio dono era più banale e meno romantico del suo ma pensavo che gli fosse piaciuto veramente visto che dal giorno di Natale lo portava sempre al dito.
Sorrise guardando la sua mano.
- Hai ragione - ammise prima di puntare i suoi occhi nei miei.- C'è tua madre che ci guarda dalla finestra - disse ridendo e salutandola. Mi voltai per poi vederla dietro la tenda bianca del salotto leggermente scostata che con una mano salutava il mio ragazzo.
- Oh mio dio - mi lamentai fulminandola con uno sguardo omicida e facendo ridere Shawn di gusto. Era imbarazzante.
- Buona notte. E grazie per la bellissima giornata e il vestito - dissi prima di incamminarmi lungo in vialetto.
- Di nulla -
Entrai in casa, mi tolsi il giubbotto e posai la busta contenente il vestito ai piedi dell'attacca-panni.
- Mamma evita la prossima volta di farmi fare queste figuracce - le dissi acida andandole contro.- Quale figuracce?! - chiese facendo la finta tonta.
- Ecco perché non lo farò mai e poi mai venire a cena qui - continuai andando verso la cucina seguita da mia madre.
- Non essere esagerata - rispose.- Mamma devi finirla! Cioè ci spii dalla finestra?! - sbottai guardandola infastidita.
Abbassò lo sguardo rattristandosi.
Aprii il frigo prendendo degli affettati. - Stavo preparando la cena, non c'è bisogno che mangi prima - mi bloccò. Sbuffai piena dei suoi irritanti modi di fare lasciando le buste dei salumi sul tavolo e salendo di corsa in camera, dopo aver preso il mio nuovo vestito dall'ingresso. Salii in camera e dopo aver abbandonato la busta sul letto accesi un po' di musica.
Iniziai a muovermi ritmicamente mentre prendevo dei vestiti per stare a casa. Acciuffai dei pantaloni da tuta neri e una felpona grigia. Poi corsi in bagno per farmi una doccia e rilassarmi un po'.
***
Cacciai il piatto e le posate in lavastoviglie e salii velocemente al terzo piano.
Presi dall'armadio dei pantaloni aderenti blu scuro e un maglioncino rosa. Mi cambiai velocemente mettendo la divisa nella cesta dei panni sporchi.
Scesi al piano terra lasciando un biglietto a mia madre sul tavolo della cucina con su scritto: Sono da Tyler. Appena rientri se non sono ancora a casa chiama. A dopo!
Mia madre quel pomeriggio era andata a lavorare. Aveva ripreso a fare la baby-sitter mentre cercava un lavoro con uno stipendio migliore per poterci mantenere al meglio.
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Quel ragazzo con la chitarra in mano
FanficAnnie non se lo aspettava, non se lo sarebbe mai immaginato. Non avrebbe mai potuto prevedere che aprendo quella porta la sua vita sarebbe cambiata. "Non sapevo che dietro quella porta si nascondesse il mio destino" *** INFORMAZIONI E AVVERTENZE Tu...